www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

17/04/2016.  TRIESTE – TUTTI PAZZI PER ANNIBALE E LA BATTAGLIA DI CANNE: GLI STUDENTI DEL LICEO CLASSICO CARDUCCI-DANTE CRONISTI DELLA GRANDE STORIA. L’ATTIVITA’ DELL’UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DEL COMITATO IN FRIULI VENEZIA GIULIA COL FIDUCIARIO ALESSANDRO DE ANTONI .

"Tutti pazzi per Annibale e la Battaglia di Canne”: gli studenti del Liceo Classico “Carducci-Dante” diventano cronisti della Grande Storia e si raccontano per “La Gazzetta dell’Archeologia on line”.

A conclusione della mostra dedicata alla Battaglia di Canne (216 avanti Cristo), allestita presso il Liceo “Carducci-Dante” di Trieste, in collaborazione con il Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna e con la Società Friulana di Archeologia, pubblichiamo le impressioni, gli appunti, le emozioni registrate dagli studenti nell’ambito di una comunità scolastica fortemente motivata ai valori della Storia classica, dei suoi personaggi, degli avvenimenti come la vittoria di Annibale sull’esercito repubblicano di Roma che segnò la svolta nel Mediterraneo al tempo delle Guerre Puniche.

L’evento si è svolto nel liceo classico Carducci-Dante, prestigiosa realtà di riferimento educativo e di tradizione a Trieste, dove la comunità scolastica ha offerto al pubblico ed a tutta la cittadinanza del capoluogo un intenso programma basato nell’arco della serata su letture dei testi classici e varie performance musicali. La mostra, voluta ed ospitata dall'istituto giuliano che per tradizione vanta oltre 150 anni negli studi classici, è stata inaugurata della “Notte Nazionale del Liceo Classico” con il coinvolgimento straordinario del gruppo di rievocatori della Legio VI Ferrata.

In una magica serata che ha visto alternarsi momenti di ilarità organizzati dagli studenti e alti contenuti scientifici, lo spirito di Annibale e le figure degli antichi legionari repubblicani hanno dato vita ad uno spettacolo unico.

La mostra è stata poi visitata da numerose scolaresche della città, dalle elementari alle superiori, sempre con la preziosa guida del curatore, dott. Alessandro De Antoni, esperto di storia militare antica, coadiuvato dal prof. Quarantotto, docente del Liceo, nella ricerca di nuove chiavi di lettura per presentare la storia antica ai giovani.

GLI STUDENTI FANNO IL TIFO PER ANNIBALE - Questi solo alcuni dei commenti degli studenti raccolti a conclusione delle attività.

“Un grazie va al dott. De Antoni che ha fatto di tutto per poter venire a scuola ed illustrarci il meraviglioso plastico e che soprattutto è riuscito a farci vedere un avvenimento in un modo che non è quello del libro di storia”. - William Brumat

“Solamente attraverso lo studio del passato siamo in grado di comprendere il presente, unicamente apprendendo ciò che è accaduto prima di noi siamo capaci di analizzare approfonditamente un evento, di esaminarne gli errori, di tramandare i valori assimilati ai posteri. È dunque dalle perdite maggiori che si riconosce la forza di un uomo: sarebbe stato facile, ad esempio, per i Romani, una volta sconfitti a Canne, arrendersi, compatirsi, abbattersi, tuttavia, per amore della loro città, hanno fronteggiato e vinto il nemico”. - Chiara Zorat

“216 a.C., Canne. Un vasto campo aperto dove si fronteggiarono le due più grandi potenze del III secolo a.C. da una parte, le schiere dei Romani, guidate dai consoli Emilio Paolo e Varrone, dall'altra i Cartaginesi sotto il comando del più glorioso generale della loro storia: Annibale Barca. Una figura straordinaria. Ma Annibale non si accorse dell'unicità del dominio romano finché non lo conobbe lui stesso. Il plastico costruito dal dott. De Antoni ridà vita a questi grandi uomini che hanno fatto la nostra storia”. – Annalisa Nangano

“Si coglie, di fronte ad una tanto accurata rappresentazione del campo di battaglia di Canne, l'atmosfera, l'aspettativa e la sofferenza dei Romani, incauti nel desiderare la battaglia, l'ingegno straordinario di Annibale. Vedere con i propri occhi i minuziosi dettagli delle armature dei soldati e dei mercenari arruolati, le armi e le loro disposizioni è stato incredibilmente coinvolgente ed illuminante, tanto da portare le menti di tutti nel 216 a. C., su quel campo, a combattere con valore”. - Giovanna La Pasquala

“Venerdì 19 febbraio la quinta ginnasio non ha assistito ad una normale lezione di storia. Prendendo appunti attorno ad un dettagliatissimo plastico della battaglia di Canne, abbiamo avuto l’opportunità di osservare la guerra da un punto di vista più umano e meno distaccato di quello dei libri scolastici; tutto ciò grazie al dottor De Antoni, che è riuscito a ricostruire fin nei minimi particolari il famoso scontro svoltosi nella pianura pugliese. La sua spontanea devozione alla storia ha trasportato la storia nel presente, sottolineando elementi considerati superflui nei programmi scolastici, come fossimo stati parte dell’esercito stesso”. - A. Branelli

“È importante che dei ragazzi che si avvicinano alla maturità siano in grado di comprendere ciò che li circonda. La storia, infatti, necessita di essere raccontata e, in questo modo, vissuta nuovamente.” - Caterina Lavagnini

“Abbiamo avuto la possibilità di assistere a una lezione differente, ricca di approfondimenti e curiosità. Canne non rappresenta solo una gloriosa vittoria e una cocente sconfitta, ma è stata la scintilla che diede ai romani vinti la forza di rialzarsi, prendere le armi e riscattarsi, perché come dice lo storico Polibio: i romani sono particolarmente temibili appunto quando vengono sconfitti”. - Lucia Hossein

“La storia raccontata al di fuori di un’aula scolastica, servendosi di supporti quali un plastico, risulta molto più avvincente e vicina, e porta a riflettere sulla maniera migliore con cui può essere fatta rivivere, utilizzando occasioni come questa”.- Lucia Palma

“Come rendere una lezione di storia piacevole e coinvolgente a degli adolescenti? Soprattutto come rendere avvincente una lezione su una battaglia che ha cambiato il corso della storia europea? Ci è riuscito appieno il dott. Alessandro de Antoni che, con l’ausilio di un plastico in scala 1:1000 raffigurante la famosa battaglia di Canne, ha saputo catturare l’attenzione di noi studenti su questo tragico episodio della storia romana. Secondo molti, i giovani d’oggi sono affascinati solo da videogiochi e film d’azione, ma il plastico e l’esaustiva spiegazione del dott. De Antoni hanno saputo rendere affascinante qualcosa che sui libri di testo sarebbe parsa la solita noiosa e ostica lezione di storia fatta di nomi e di date”. - Gabriele Ceschia

“Per osservare nel dettaglio le condizioni atmosferiche e morfologiche del terreno, il Dott. De Antoni si è recato sul luogo dell'evento storico esattamente nell'ora e il giorno della battaglia, cioè il 2 agosto a mezzogiorno. Il plastico ricostruisce fedelmente i 2 eserciti schierati per la battaglia: i modellini utilizzati sono di molte marche differenti proprio per dare più realismo alla scena, con molti pezzi autoprodotti, la scelta dei colori e delle armature delle truppe si basa su ritrovamenti fatti negli scavi archeologici o su fonti del tempo, persino la scelta dei colori dei cavalli o degli scudi dei guerrieri Celti è stata oggetto di attente ricerche”. - Tommaso Del Frari

“L’aspetto che più ho apprezzato è stata la partecipazione attiva di tutta la classe che credo, come è capitato a me, è stata trasportata per due ore tra le urla e i combattimenti dei soldati a Canne”. - Amrit Beran

ANCHE IL RICORDO DI PIETRO MENNEA FRA STORIA E SPORT - Nelle diverse attività degli appuntamenti presso il Liceo Classico Carducci-Dante a Trieste, anche il ricordo di Pietro Mennea, indimenticabile grande “alfiere” pro Canne della Battaglia: l’impegno del campione barlettano durante il suo mandato di europarlamentare nel binomio sport-cultura è stato ricordato al folto pubblico partecipante rivolto alla presenza di Margherita Granbassi, l’ex olimpionica schermitrice ed ora conduttrice televisiva nelle vesti di “madrina”.

Ancora una volta negli ultimi dieci anni, il capoluogo triestino si è dunque riconfermato importante centro culturale nella diffusione della classicità romana, grazie all’attività dell’Ufficio di rappresentanza del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia per Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia ed in particolare del fiduciario, dott. Alessandro De Antoni, funzionario della polizia di stato, curatore di numerose iniziative a tema in stretta sinergia e collaborazione operativa con associazioni, circoli ed istituzioni culturali e scolastiche del territorio come appunto nell’occasione.Annibale e la Battaglia di Canne grandi protagonisti per un ponte culturale fra Puglia e Nord

Programma di estrema eleganza e raffinatezza, nel quale ha spiccato la conferenza-intervento “Il mito di Annibale e della Battaglia di Canne” a cura di Alessandro De Antoni, con esposizione dell’ampio diorama ricostruttivo in scala della vittoria cartaginese sulle legioni consolari di Roma nella piana dell’Ofanto il 2 agosto 216 avanti Cristo, seconda Guerra Punica, con migliaia di figure perfettamente realizzate (fanti, legionari romani, hastatus, velites, princeps, triarus, alleati italici, cavalieri degli opposti eserciti, mercenari punici, truppe numide ed altri).

IL DIORAMA DELLA BATTAGLIA DI CANNE - Il diorama (o plastico) della Battaglia di Canne, già realizzato negli anni scorsi ed esposto con successo di pubblico ed apprezzamento sulla stampa e sui social degli esperti, è stato presentato ulteriormente arricchito, specie sotto l’aspetto della perfetta aderenza ai luoghi reali dove l’episodio militare raccontato nei testi classici da Polibio e Tito Livio: il corso del fiume Aufidus, la piana ofantina oggi coltivata a vigneto, la collina dove sorge l’abitato di Canne così come tuttora visibili e visitabili “dal vivo”. Il diorama resterà presso il liceo classico Dante Alighieri fino alla chiusura del corrente anno scolastico, divenendo così meta di visite che saranno curate dagli altri istituti scolastici triestini e “biglietto da visita” di Canne della Battaglia da quelle parti.

A seguire, l’animazione di archeologia sperimentale “Invicta Legio: le armi romane ai tempi della Repubblica” curata nei minimi dettagli e particolari dai rievocatori dell’associazione Legio VI Ferrata, operante da anni in collaborazione attiva per eventi rievocativi con l’ufficio fiduciario del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia a Trieste e Friuli Venezia Giulia. Come “re-enactment” in costume ed equipaggiamento militare del tempo.

Il gruppo dei rievocatori ha presentato nell’occasione una rassegna selezionata dell’arte militare in uso nelle legioni di Roma addestrate come al tempo delle Guerre Puniche, con la spiegazione al pubblico delle armi armature e vesti e del modo di vivere quotidiano dei legionari e delle loro famiglie ai tempi delle guerre puniche, esibizione delle armi e del corredo legionario (scudi, spade, loriche, elmi, giavellotti, insegne) illustrate pezzo per pezzo al pubblico su base scientifica e tecnico-costruttiva con precisi riferimenti alle fonti storiche.

Il diorama resterà presso il liceo classico Dante Alighieri fino alla chiusura del corrente anno scolastico, divenendo così meta di visite che saranno curate dagli altri istituti scolastici triestini e “biglietto da visita” di Canne della Battaglia da quelle parti.

L’ufficio triestino del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, esclusivamente in base al proprio statuto quale organizzazione di volontariato operante senza scopo di lucro in più regioni d’Italia su indicazione della sede centrale in Barletta, annovera nel proprio curriculum vari ed importanti appuntamenti con significative ricadute d’immagine per il sito archeologico a distanza, fra cui, per risonanza su tutte, le mostre monotematiche del 2005 (Fiera di Pordenone), 2006, 2007 e ripresa in più grande stile nel 2010 (in collaborazione col Centro studi di storia militare antica e moderna) dal titolo “Annibale e la Battaglia di Canne” e “Annibale alle porte” svoltasi nella sala civica di Piazza Unità d’Italia (quasi diecimila visitatori) col patrocinio del Comune di Trieste, l’apprezzamento del prof. Giovanni Brizzi (Università di Bologna) ed il plauso ufficiale della Regione Puglia espresso dal consigliere regionale Ruggiero Mennea (PD), promotore dell’omonima legge regionale approvata dall’assemblea consiliare pugliese per valorizzare i veri luoghi dell’epico scontro annibalico.






 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com