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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

13/11/2016.  BARLETTA - CARLO ETTORE BORGIA A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA: FRA POLITICA, CULTURA, IMPEGNO CIVILE UNA VITA PER BARLETTA. "IL DOTTORE" NEL RICORDO DEL NOSTRO DIRETTORE, NINO VINELLA: LA CITTA', LE LOTTE PER LA NUOVA PROVINCIA, CANNE DELLA BATTAGLIA.

Carlo Ettore Borgia a dieci anni dalla scomparsa. Fra cultura, politica, impegno civile: il ricordo di un grande protagonista nella vita pubblica di Barletta. Ed anche la memoria di quell’irripetibile stagione dove ritrova dignità il suo esempio di totale abnegazione verso quanto, fra luci ed ombre, ha potuto rappresentare la città, il territorio, la propria storia, la sua tradizione, l’ansia di un migliore futuro.

Alla carriera di medico pediatra, Carlo Ettore Borgia ha sempre affiancato un’attivissima vita pubblica, con una spiccata vocazione per la politica coltivata in famiglia anche dal defunto fratello Rino e che gli derivava da una fervente militanza nel movimento cattolico barlettano. Consigliere comunale di Barletta, quasi ininterrottamente, per circa venticinque anni, fu eletto alla carica di sindaco nell’ottobre 1962, carica mantenuta sino al dicembre 1964. Aveva anche ricoperto la presidenza del locale Circolo Unione.

Consigliere provinciale nel quinquennio 1965-1970, nel decennio successivo fino agli anni Ottanta fu eletto Consigliere regionale con incarico di Assessore alla Cultura dal 1975 al 1980. Sono questi gli anni vissuti con passione e grande temperamento, tipici di una personalità mai avvezza al compromesso e che faceva del confronto, della sfida a viso aperto sui palchi dei comizi in piazza un connotato essenziale della propria attività politica ed amministrativa.

Chi si confrontava con Carlo Ettore Borgia sapeva di trovare in lui un uomo dal grande carisma, protagonista di atteggiamenti tribunizi solo se necessario ma altrettanto capace di ragionamenti di estrema raffinatezza perfino in rapporto agli scenari da Prima repubblica nei quali questo signore si è trovato ad emergere. Sempre accompagnato da un imponente consenso popolare, reso ancor più incandescente dal coinvolgimento emotivo e perfino “patriottico” che Borgia sapeva suscitare nella gente barlettana che in lui, nel suo modo di essere e di impersonare la “barlettanità” senza mezzi termini.

La battaglia per l’istituzione della Sesta Provincia ha rappresentato un capitolo a sé, imperniato su di un solo, inestimabile valore: la generosità assoluta e senza limiti, verso Barletta come città e verso ciascuno dei barlettani come singoli cittadini e singole persone. Perciò, il dottor Borgia ha spesso pagato i conti con la vita pubblica in prima persona, senza pretendere sconti o trattamenti particolari di privilegio: umiltà, integrità e fedeltà ai valori fino in fondo, come fedele è stata la sua missione a favore della storia patria barlettana e della cultura pugliese.

Copiosa e sterminata è stata la produzione letteraria che reca la sua inconfondibile firma, a coprire un lungo arco di tempo dal 1959 al 1993: citiamo a titolo di esempio una storia di Barletta in due volumi, sei volumi del Codice diplomatico barlettano e dozzine di testi fra stampati e dattiloscritti racchiusi in un ingente fondo bibliotecario donato alla Parrocchia del Crocifisso dove l’amico fraterno, lo scomparso Don Luigi Filannino (e di cui ricorreranno il prossimo 28 novembre ben quindici anni dalla scomparsa), unito a Borgia nella lotta per “Barletta Provincia”, aveva aperto i battenti alla cultura del quartiere. La storiografia su Canne della Battaglia gli deve molto: il suo libro dal provocatorio titolo “Annibale in camicia nera!” ovvero la congiura contro Canne, contiene ancora oggi molte verità nascoste sul destino della nostra importante area archeologica. Noi del Comitato gli diciamo: grazie…

Nino Vinella
Giornalista
Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia
Barletta, 9 novembre 2016





 

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