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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

13/05/2017.  BARLETTA - AGRO SOCCORSO 2017: SUCCESSO DI PARTECIPANTI PER LA IV EDIZIONE. ECCO UNA GIORNATA TIPO IN AGRICOLTURA: SICUREZZA E CODICE DELLA STRADA, NOZIONI E MANOVRE DI PRIMO SOCCORSO. CON UNA STRIZZATINA D'OCCHIO AL TERRITORIO DI CANNE DELLA BATTAGLIA.

Sicurezza e primo soccorso sono state le tematiche di cui si è discusso Venerdì 28 e Sabato 29 Aprile 2017 presso la Cantina Sociale di Barletta in occasione della IV Edizione dell’Agro Soccorso 2017.

L’evento è stato ideato dall’Associazione Alba Trapiantati Onlus di Barletta in sinergia con l’Associazione
O.E.R. Operatori Emergenza Radio sezione di Barletta, all’organizzazione del quale hanno offerto la loro collaborazione anche altre associazioni di categoria e di volontariato della Bat, rispettivamente, il Consorzio delle Guardie Campestri rappresentato da Gioacchino Cascella, l’Associazione nazionale di polizia volontaria A.N.P.S. rappresentata dal Presidente Antonio Patella e unitamente da Vincenzo Rizzi e infine la FIDAS – Federazione italiana donatori sangue rappresentata dal presidente Savio Soldano.

L’Agro Soccorso è un corso rivolto agli agricoltori locali presenti sul territorio della Bat pensato per informare, educare e sensibilizzare circa le tematiche prettamente legate alla sicurezza sul posto di lavoro.

Leitmotiv della due giornate è stata l’informazione e la prevenzione in virtù delle quali si è contestualizzato non solo il tema della sicurezza ma anche del primo soccorso, semplificando il tutto come se si dovesse ricostruire la scena di una quotidianità lavorativa, da casa verso i campi, che è oramai consacrata, narrando le fasi di una giornata tipo in agricoltura e sviscerando alcuni casi limite di cronaca che hanno registrato non poche morti bianche sul luogo di lavoro.

Colui che ha dato l’incipit alla narrazione è stato il Dott. Oronzo Laghezza, Avvocato ed esperto in sicurezza che ha parlato di una necessaria rieducazione alla cultura della sicurezza stradale affinché si possa migliorare e affinare la figura professionale dell’agricoltore professionista, una cultura di cui il lavoratore è a conoscenza ma che con poca coscienza mette in pratica, ecco perché l’informazione, la formazione e in ultimo l’addestramento sono fondamentali, perché sono i passaggi consequenziali su cui si consolida la cultura della sicurezza sul luogo di lavoro qualsiasi esso sia.

Dalla strada al luogo di lavoro, nelle campagne a contatto con la natura e i mezzi agricoli, quali potrebbero essere i rischi, e quali, i possibili pericoli a cui un agricoltore potrebbe andare incontro?

A rispondere è stato il Dott. Vincenzo Ciniero, Ispettore Spesal Asl Bat che ha parlato di una buona e necessaria condotta dell’uso delle trattrici e dei mezzi agricoli con cui comunemente l’agricoltore viene in contatto e che potrebbero provocare, pertanto, lievi o seri incidenti da cui derivano infortuni che richiedono interventi tempestivi degli ispettori Spesal a chiarire le dinamiche dell’accaduto, alle volte inspiegabile, altre estremamente semplice, evitabile piuttosto con piccoli utili accorgimenti. A seguito di un incidente oramai accaduto ci si chiede cosa debba fare un agricoltore nel frangente di attesa fino all’arrivo dei soccorsi.

Hanno risposto vicendevolmente, la Dott. Teresa Bizzoca e il Dott. Francesco Paolo Maffei, rispettivamente CDL Infermieristica 118 e coordinatore infermieristico 118 Asl Bat, spiegando quanto sia opportuno che l’agricoltore si attivi prontamente per soccorrere l’accidentato, verificarne lo stato di coscienza e dopo attivarsi per mettere in pratica le manovre di rianimazione in caso di arresto respiratorio o addirittura in caso di arresto cardiaco, utilizzando se disponibile il dispositivo salvavita chiamato più comunemente defibrillatore, necessario e utilissimo in qualsiasi posto in cui vi siano persone che svolgono attività lavorative e/o ludiche in cui si potrebbero registrare malori e/o incidenti di varia natura.

Un particolare messaggio di saluto e di felicitazioni per l'attività svolta dagli organizzatori a favore dei numerosi partecipanti é stato indirizzato in conclusione dei lavori dal giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, organizzazione di volontariato operante nei beni culturali e turismo dal 1953.

Una corretta informazione può essere appannaggio di un modo corretto di intervenire in casi di pronto intervento e quindi, solo per un momento, in quanto laici, potremmo sostituirci ai sanitari.

Avremo solo messo in pratica il codice del primo soccorso? No avremo salvato una vita.

Lucia Delvecchio





 

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