Proteste e molti assenti nell’assemblea di insediamento (deserta per mancanza del numero in prima convocazione ma valida pertanto in seconda) per il raggruppamento di Comuni “Illuminiamo Puglia Imperiale” svoltasi giovedì 18 maggio a Corato, sede capofila.

Erano presenti appena sei su tredici rappresentanti comunali: e tanto è bastato all’assessore Giuseppe Gammarrota, intervenuto per Barletta con delega del sindaco Cascella, per far verbalizzare ufficialmente il suo scontento. Oltre a Barletta, c’erano intorno al tavolo Minervino Murge, Nicoletta De Marinis, Spinazzola, Ruvo di Puglia ed ovviamente Corato come padrone di casa.

Dal verbale pubblicato oggi all’albo informatico dei singoli Comuni emerge che sono state già individuate già quattro “poltrone” per altrettanti vicepresidenti, ciascuno in rappresentanza delle aree di riferimento: Zona umida – Val d’Ofanto (Margherita d Savoia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli); Costa (Margherita di Savoia, Barletta, Trani, Bisceglie); Murgia (Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola, Andria); Nord Barese (Ruvo, Terlizzi ed ovviamente Corato).

Dopo la presa d’atto della convenzione a stipularsi con il Mibact per i progetti in totale di 300.000 euro da realizzarsi in prosieguo, l’assemblea ha deliberato le quote associative per ogni singolo Comune (1.000 euro per i centri al di sotto dei 30.000 abitanti e 2.000 per quelli oltre).

Per dar corpo all’effettivo avvio delle procedure, è stato deciso un calendario di incontri territoriali da realizzare in ciascun comune dell’associazione entro l’11 giugno in forma di incontro aperto agli stakeholders locali appartenenti alle filiere interessate.

LA REDAZIONE