ROMA - Ammonta a 22,4 miliardi di euro il giro d'affari dei reati ambientali in Italia. Lo denuncia "Ecomafia 2006", il rapporto annuale dell'associazione Legambiente. Secondo la relazione, in Italia il problema si sta estendendo anche nelle regioni del nord est, con i casi del Veneto, che registra un incremento nelle violazioni nel settore del trattamento rifiuti, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige, nelle prime posizioni per il cemento abusivo. Il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha annunciato una svolta normativa in materia: ''Ora e' il momento di inserire i delitti ambientali nel codice penale''. Secondo il rapporto, sono 4 mila 797 le infrazioni registrate nel ciclo dei rifiuti nel 2005, con un aumento del 16,5% sul 2004, 1.906 i sequestri e 5.221 le denunce o arresti. In generale calano le violazioni alle normative, ma aumentano gli arresti: e sale del 33% circa il mercato illegale delle opere d'arte e dei reperti archeologici.


Fonte: Agr 15/06/2006