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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

28/06/2017.  BARLETTA - OGGI, 28 GIUGNO, PIETRO MENNEA AVREBBE COMPIUTO SESSANTACINQUE ANNI… MA FINORA BARLETTA, SUA CITTA’ NATALE, HA FATTO ABBASTANZA PER ONORARE “LA FRECCIA DEL SUD”? IL DONO MIGLIORE: IL NOME DEL GRANDE CAMPIONE "SPOSATO" AL NOME DELLA CITTA' .

Oggi, 28 giugno 2017, Pietro Mennea avrebbe compiuto sessantacinque anni. Ed ancora una volta, fra tristezza e rabbia, ci poniamo la domanda: ha fatto abbastanza Barletta, la sua città natale, per onorare la Freccia del Sud, l’uomo bianco più veloce del mondo, il detentore per ben 17 anni del mitico record di 19”72 sui duecento metri che resta sempre l’imbattuto primato europeo da quel 12 settembre 1979 a Città del Messico, il vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980, il recordman che fissò l’altro suo primato personale (io c’ero e l’ho scritto!) di 19”96 sulla distanza sempre dei duecento metri sulla pista dello stadio di Via vittorio Veneto a poche settimane dai Giochi olimpici?

Barletta ha fatto abbastanza in onore di Pietro Mennea? Una domanda ossessiva e lacerante: per qualcuno addirittura martellante come “ferita” sempre aperta, per qualcun altro l’alibi perfetto dove rifugiarsi e nascondere i propri limiti. Di fronte al ricordo di un uomo che i limiti (della velocità, della vita umana, professionale e politica, del miglioramento continuo, perfino della sofferenza e del sacrificio come stile di un’esistenza esemplare) si era voluto educare ad oltrepassarli, a polverizzarli, a stracciarli uno dopo l’altro… In lista d’attesa, dopo una lunga lavorazione ed una serie di collaudi, aspettiamo la nuova pista, finanziata dal Coni, allo Stadio intitolato al suo mentore, Cosimino Puttilli, due volte campione italiano di marcia sui 50 kilometri: sarà pronta ed inaugurata per il prossimo Mennea Day del 12 settembre prossimo venturo?...

Intanto, “buon compleanno, Pietro!”. Era di sabato quel 28 giugno 1952 quando nasceva a Barletta il terzo dei cinque figli di Salvatore Mennea, sarto, e di Vincenza Misuriello, casalinga. Una settimana dopo, sabato 5 di luglio, con l’acqua benedetta del fonte battesimale nella chiesa di San Giacomo maggiore, gli vennero imposti dal viceparroco don Ciccio Francia i nomi dei due Santi Apostoli. Proprio dalle parti di San Giacomo, dove batteva con l’orologio della torre il cuore cattolico del popoloso quartiere, la famiglia Mennea, già abbastanza numerosa, abitava da qualche anno con l’annessa sartoria del papà in via Porta Reale 20, a pochi passi dall’ospedale civile Umberto I.

IL DONO PIU’ PREZIOSO: “BARLETTA CITTA’ DI MENNEA” - Ma per Pietro Mennea, e per noi tutti, il suo giorno di nascita (Barletta, 28 giugno 1952) ed il giorno della morte (Roma, 21 marzo 2013) sono davvero le parentesi entro le quali racchiudere un’esistenza votata sempre allo spirito di sacrificio come arma per conquistare successi insperati per altri. Ma che agli altri hanno insegnato ed insegnano tuttora l’esempio tracciano la via e la strada da seguire. Pietro Mennea da Barletta, le sue diverse vite ed i suoi “ori”, oltre lo sport. Uomo tenace di profonda cultura per la sua lotta al doping, uomo sapiente di scrittura per i suoi libri a spaziare dallo sport alla finanza e al diritto, cittadino esemplare nel servizio alle istituzioni per essere stato candidato sindaco di Barletta ed europarlamentare, alfiere di Canne della Battaglia e del nostro Comitato.Per tutto questo ed anche molto, ma molto di più, ecco perché corre forte la nostra proposta, forse per qualcuno fin troppo forte ed anche ambiziosa, ma esistente e resistente ad ogni possibile attacco perché ostinata e caparbia. Esattamente alla sua maniera…

“Barletta città della Disfida e di Pietro Mennea”. La proposta del nostro Comitato di modifica ai sensi del vigente Statuto comunale è stata protocollata ormai più di un anno fa, a marzo 2016. Completare il rango istituzionale del nome civico, del come Barletta sia riconoscibile agli occhi di chi ci guarda e ci segue sul web, nella corrispondenza, nei contatti amministrativi di vario livello. All’epoca si votò la creazione del binomio con la Disfida con Salerno sindaco. Oggi ci pare che i tempi siano maturi e basterebbe un provvedimento solenne, ma tale resterebbe al di fuori del come Mennea avvertiva il suo contatto, la sua relazione con Barletta: cioè all’insegna della semplicità e dell’onestà.

E se questo resta sempre il dono migliore, il più prezioso alla memoria di Mennea, il nostro Comitato gliene vorrebbe aggiungere almeno altri due, già segnalati al Comune con tanto di lettere protocollate: una targa commemorativa alla facciata della sua casa di Via Pier delle Vigne 10 (casa da dove avrebbe spiccato il volo verso la gloria sportiva) ed il restyling della primissima pista rettilinea del giovanissimo studente di ragioneria, oggi in stato di abbandono nel plesso della scuola media Manzoni, in quel viale Marconi dov’era la sede dell’istituto Cassandro ai tempi del prof. di ginnastica Alberto Autorino, suo primo insegnante. Chissà…

Nino Vinella, giornalista

Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia

Barletta, 28 giugno 2017

Nella foto (collezione privata), un compleanno festeggiato dagli amici al Bar Mazzocca





 

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