Domani, alle 10, in occasione del sesto anniversario del crollo in via Roma (3 ottobre 2011) nel quale persero la vita cinque giovani donne, il Gruppo dei parenti delle Vittime del crollo ancor più tragico (58 morti e dodici feriti) avvenuto il 16 settembre 1959 in via Canosa renderà omaggio al luogo dell’ennesima tragedia.

A distanza di pochi giorni dal 58° anniversario di quell’episodio che trascinò il nome di Barletta sulle prime pagine di tutti i quotidiani dell’epoca, i parenti delle vittime del crollo di Via Canosa intendono così testimoniare la continuità di un dolore senza tempo contro la malaedilizia.

Barletta conta purtroppo il più alto numero di morti causati da malaedilizia in Italia, con un triste bilancio sul quale continuare a riflettere e ad interrogarsi: la vigilia dell’Immacolata a dicembre 1952, con diciassette vittime in via Magenta, e di cui è prossimo il 65° anniversario; il crollo avvenuto il 16 marzo 1956 in via Taddei dal quale solo per una manciata di minuti scamparono alla morte ben 36 persone; il crollo di via Canosa di mercoledì 16 settembre 1959 con ben 58 vittime; il crollo di via Roma del 3 ottobre 2011 con cinque giovani vite spezzate.

Come negli altri anni, con la deposizione di corone d’alloro, domani il gruppo dei Parenti delle Vittime del crollo di via Canosa renderà omaggio alle vittime del crollo di via Roma con un cuscino di fiori in collaborazione con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia quale organizzazione di volontariato che ha curato la pubblicazione del quaderno “Quando il giornalismo fa la storia. Il crollo di Via Canosa mercoledì 16 settembre 1959, 58 morti e dodici feriti” curato dal giornalista Nino Vinella quale contributo didattico da distribuire gratuitamente con il sostegno di apprezzati sponsor tecnici in tutte le scuole di Barletta.