www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

26/04/2018.  BARLETTA - SOS AMBIENTE: “LA SITUAZIONE SULLA NOSTRA COSTA É TRAGICA. A CAUSA DELL’EROSIONE PARTE DELLA DIVIDENTE DEMANIALE OGGI È IN MARE APERTO”. NELL'INTERVISTA IN ESCLUSIVA, IL GEOLOGO RUGGIERO MARIA DELLISANTI SPIEGA IL CASO E LANCIA IL SUO ALLARME.

Dopo la pubblicazione del suo intervento (avvenuta integralmente nell’edizione del 22 aprile), la nostra Redazione ha intervistato il geologo Ruggiero Maria Dellisanti.

Cos’è il piano comunale coste (p.c.c.) ?

E' l’espressione a livello comunale del piano regionale delle coste.

In cosa consiste il p.c.c. ?

Si può sintetizzare come un piano regolatore della fascia demaniale, quindi stabilisce i vincoli, i bisogni e le prospettive di crescita presenti e futuri del tratto di costa di competenza comunale (foce Ofanto – Ariscianne lungo 14,27 km).

Qual è l’area di competenza ?

Solo la fascia demaniale.

In cosa consiste la fascia demaniale ?

In un’area compresa tra la dividente demaniale e la linea di battigia.

Cos’è la dividente demaniale ?

Una fascia stabilita dall’art. 28 del Codice della Navigazione, in grado di separare i beni del demanio dai beni catastali.

Cos’è la linea di battigia?

E' la zona mediana in riva tra la bassa e l’alta marea.

La dividente demaniale è fissa ?

Si.

La linea di battigia è fissa ?

No. Può avanzare (in caso di ripascimento) o arretrare (in caso di erosione).

Qual è la situazione sulla nostra costa?

Tragica perché per effetto dell’erosione costiera parte della dividente demaniale oggi è in mare aperto o coincide con la linea di battigia e in pratica non esiste più per lunghi tratti la zona demaniale erosa.

Qual è la differenza tra fascia demaniale e fascia catastale ?

La prima è pubblica, la seconda è privata.

Se la fascia catastale arriva alla linea di battigia cosa comporta?

Paradossalmente si può costruire in riva al mare (attuale battigia) perché essendo la dividente in mare aperto il limite della Legge Galasso può essere definito dalla linea della dividente, quale linea certa.

Le recinzioni esistenti sul litorale di ponente, in riva al mare, con spiaggia privata sono regolari ?

Nel rispetto delle norme di edilizia comunale, si. Oggi quelle particelle che si trovano fronte mare ricadono nella fascia catastale.

I terreni privati trovandosi dietro la dividente e in mare, per l’erosione, sono persi ?

In teoria Si, però ricadendo nella fascia catastale, anche se sono in mezzo al mare, esprimo sempre indice di cubatura per le future costruzioni che può essere spostata all’interno nella zona non interessata dall’erosione.

Quindi, è importante individuare la dividente demaniale ?

Esatto! Essa è l’origine, la causa e la soluzione a tutti i problemi della costa.

Chi deve individuare la nuova dividente demaniale ?

Il Ministero dei Trasporti, su indicazioni dell’Amministrazione comunale che deve indicare qual è la fascia che vuole espropriare per farla diventare area demaniale.

L’Amministrazione comunale ha provveduto ?

Nella delibera n° 77 del 19/04/2018 è riportato che l’Amministrazione comunale con delibera di Giunta n° 166 del 30/05/2014 ha inoltrato al Ministero competente la richiesta di riattestamento della dividente. Ritengo che abbiano inviato una richiesta molto generica e non si sono o non hanno voluto sollecitarne l’esito.

Qual è la situazione attuale della fascia demaniale?

Estesa solo per circa 5,0 km rispetto ai circa 14, 0 km della potenziale zona demaniale dell’intero tratto di costa.

Qual è la causa dell’erosione costiera?

Il drastico calo dei sedimenti trasportati dal fiume Ofanto negli ultimi 50 anni a seguito della creazione nel bacino del fiume di sette dighe artificiali che trattengono oltra all’acqua anche i sedimenti che prima arrivavano al mare.

Quanto potrebbe essere ampia la fascia demaniale?

L’ampiezza è una scelta proposta dall’amministrazione comunale. Ritengo che essa possa variare da un minimo di 50 metri ad un massimo di 200 m dall’attuale linea di battigia.

E ora che succede per il p.c.c. ?

Che si va in approvazione solo per il tratto nel quale c’è la fascia demaniale anche se poi temo che una volta approvato il tratto breve esistente nel futuro si andrà avanti a colpi di varianti come già è accaduto per il piano regolatore della città.

Qual è la funzione dei lavori di protezione della costa?

Proteggere la costa dall’erosione costiera ripristinando la fascia demaniale sul bordo esterno dove, come sostenuto dal Dirigente. In tal modo il bordo esterno della barriera diventa la dividente fornendo alle particelle catastali private protezione, quindi i soldi spesi per la barriera sono serviti a fermare l’erosione nell’interesse privato in una zona di prossima alla lottizzazione, qual è tutto il tratto del Pantaniello e presto anche sul litorale di levante, a ridosso della ex cartiera.

Qual è l’azione del Dirigente del Settore Piani e Programmi Urbani del Comune di Barletta ?

Quella di verificare se il p.c.c. è compatibile con la VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale) per le zone s.i.c. (sito d’importanza comunitaria) e con la della VAS (Valutazione ambientale strategica) con lo scopo di valutare gli effetti ambientali delle opere programmate all’interno della fascia demaniale.

Da chi ha redatto il p.c.c. ?

Dall'Amministrazione comunale e da un professionista esterno, l’arch. Nicola Ferdinando Fuzio dello Studio Associato Fuzio, già progettista del Piano Urbanistico Generale del Comune di Barletta.

Chi effettua la verifica di compatibilità ambientale ?

Il Dirigente del Settore Piani e Programmi Urbani del Comune di Barletta.

Come dire: allora il Comune... se la suona e se la canta?

Esatto!

Cosa è accaduto per i lavori di difesa della costa?

La Regione, prima di esprimere la sua valutazione ambientale, aveva richiesto al Comune una relazione supplementare in grado di motivare la scelta progettuale. L’amministrazione che non voleva perdere il finanziamento di 2.700.000,00 euro, incarica un geologo che per 36.000,00 giustifica la scelta del progetto, sponsorizzato dalla Amministrazione comunale e alla Regione non resta altro che concedere il parere favorevole con le conseguenze che oggi possiamo vedere.

LA REDAZIONE

DALL'ARCHIVIO NEWS...

22/04/2018. BARLETTA – PIANO COMUNALE DELLE COSTE: DA RUGGIERO MARIA DELLISANTI UNA RIFLESSIONE TECNICA. “LO SVILUPPO DELLA COSTA ALL’INTERNO DELLA FASCIA DEMANIALE È RILEVANTE PER LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO E LA VOCAZIONE ECO-SOSTENIBILE DI CITTÀ MARINARA” .

http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=10607





 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com