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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

21/11/2018.  CANNE DELLA BATTAGLIA - SULLE MODALITA’ DI RILANCIO DEL SITO ARCHEOLOGICO DOPO LA BORSA DI PAESTUM ED IN VISTA DELLA CANDIDATURA UNESCO IL COMITATO RICHIEDE L’AUDIZIONE CONGIUNTA ALLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI CULTURA ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE .

“Canne della Battaglia ed il suo territorio: dalla Borsa mediterranea del Turismo archeologico di Paestum alla candidatura Unesco per la Battaglia di Canne. Considerazioni e suggerimenti del volontariato riconosciuto”.

E’ stata protocollata ieri con quest’oggetto e posta elettronica certificata alla Presidenza del Consiglio comunale la richiesta di audizione avanzata dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia in seduta congiunta delle Commissioni consiliari permanenti Cultura e Attività produttive.

Commenta il giornalista Nino Vinella nella sua veste di presidente: “Ci siamo determinati a richiedere l’audizione dopo aver preso nota delle dichiarazioni rilasciate nell’esclusiva intervista a BarlettaLive.it il consigliere speciale del Direttore Generale UNESCO, Mounir Bouchenaki, intervenuto da Parigi a Paestum.

Dichiarazioni sulle quali occorre la massima condivisione pubblica per evitare un altro brutto pasticcio alla barlettana, pasticcio che potrebbe riflettersi negativamente su di una questione della massima importanza per le sue ricadute in termini d’immagine e di contenuti, specialmente di natura economica”.

Cos’ha dichiarato l’alto funzionario dell’Unesco nella sua intervista?

“Si tratta di una candidatura eccellente, direi straordinaria come ho ascoltato, e sicuramente sarà esaminata con adeguata attenzione dalla commissione italiana Unesco a Roma – ha detto il consigliere speciale del Direttore Generale UNESCO, Mounir Bouchenaki - Ma la lista delle candidature mondiali è lunghissima: bisognerà avere pazienza e metodo, come iniziare bene partendo dalla segnalazione che dovrà fare il Ministero per i Beni Culturali su istanza del Comune di Barletta al più presto nel rispetto delle regole generali”.

Ed ancora: “E’ importante avere un approccio il più largamente condiviso e scientificamente accettabile dalla comunità internazionale. Mai l’Unesco si è vista presentare una candidatura collegata ad un campo di battaglia e soprattutto ad un fatto cruento come una battaglia che ha visto cadere così tanti uomini. L’Unesco persegue fini di amicizia e di fratellanza universale, finalità di pace. Occorrerà che Barletta faccia capire bene ai responsabili della valutazione di partenza il concetto posto a base di questa iniziale candidatura. Evitare di puntare allo svolgimento della battaglia in quanto tale. Orientarsi invece all’approfondimento del tema che dallo scontro militare si sta gradualmente passando all’incontro fra culture e civiltà nel mar Mediterraneo, soprattutto per comprendere bene quanto avviene oggi”.

Così si è espresso sui precedenti casi del genere: “Dalla Francia è pervenuta la proposta di candidare la Normandia quale teatro dell’invasione nel giugno 1944. Chi la sostiene punta a valorizzare il sistema delle difese costruite lungo la costa come sito materiale. Raccogliere maggiori elementi di valutazione e chiamare studiosi, esperti, storici ad una serie di seminari sul tema che dovranno mirare a raccontare il sito come luogo della battaglia in termini di comprensione più che bellica”.

Ma perché riferirsi proprio alle Commissioni indicate nella richiesta di audizione?

Risponde sempre Vinella: “La documentata presenza alla Borsa di Paestum di esponenti istituzionali provenienti da Barletta quali Stella Mele (Forza Barletta-Fratelli d’Italia), presidente della commissione cultura, e di Ruggiero Mennea, consigliere regionale e comunale (Partito Democratico) membro della commissione attività produttive, è la doppia chiave per aprire la porta dell’audizione. Ivi compresi i comunicati-stampa diffusi a ridosso dell’importante rassegna espositiva internazionale dal Comune (con le parole del Sindaco Cannito) e dalla segreteria organizzativa di Mennea: comunicati contenenti indicazioni rivelatrici di un approccio alla questione rilancio di Canne della Battaglia che, ben oltre le richiamate “sinergie istituzionali”, sembra escludere – salvo smentita - il vitale apporto del Terzo Settore, delle associazioni culturali e di quel partenariato sociale che dieci anni fa si esprimeva nel master plan di Vision 2020 con ampia partecipazione e visibilità. Partecipazione e visibilità sostituite in questi ultimi passaggi da autoreferenzialità, discrezionalità e soprattutto atteggiamento funzionale alla tecnocrazia di un apparato chiuso, tale da emarginare la cittadinanza attiva dal migliore dibattito sul territorio. Vorrei ricordare che l’assemblea delle libere forme associative ha indirizzato non più tardi di due settimane fa, proprio al sindaco Cannito ed all’amministrazione comunale in carica un documento molto forte, ampiamente diffuso dagli organi di stampa, dove si rivendica il diritto-dovere della più ampia e democratica partecipazione delle associazioni a scelte che finora sono state consumate nelle segrete “stanze dei bottoni” da dirigenti e funzionari slegati dalla realtà sociale cittadina e territoriale, disattendendo nello specifico la vigente convenzione fra Comune di Barletta e Polo museale della Puglia sulla gestione del sito archeologico di Canne della Battaglia per i suoi innegabili riflessi economici sia in termini di spesa che di legittimo profitto sociale.

Mi domando: a chi giova un’archeologia assistita da finanziamenti come quelli finora pervenuti dalla Legge sulla valorizzazione dei luoghi della Battaglia di Canne, luoghi poco presidiati dal personale (come dimostra lo stato di agitazione permanente delle organizzazioni sindacali) e dove si alimentano momenti di animazione pagati dalla Regione tramite il Teatro pubblico pugliese?”

LA REDAZIONE

LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB...

Canne candidata Unesco, il Comitato chiede audizione a Commissioni Cultura e Attività produttive. Nino Vinella: "Dopo aver preso nota delle dichiarazioni rilasciate nell’esclusiva intervista a BarlettaLive.it dal consigliere speciale del Direttore Generale UNESCO, Mounir Bouchenaki

https://www.barlettalive.it/news/cultura/769162/canne-candidata-unesco-il-comitato-chiede-audizione-a-commissioni-cultura-e-attivita-produttive





 

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