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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

14/09/2019.  BARLETTA - L’INSULTO A BARLETTA PER IL MANCATO MENNEA DAY NELLE PAROLE DEL GIORNALISTA NINO VINELLA. UN CAMPIONE SPORTIVO E DI CIViLTA' IN OSTAGGIO DI QUALCUNO PER FINI DI PROPAGANDA PERSONALE E POLITICA. LA DENUNCIA NEL QUARANTESIMO DEL RECORD MONDIALE.

Giovedì 12 settembre, quarantesimo anniversario del 19”72 a Città del Messico di Pietro Mennea, sono stato insultato. E chiedo il risarcimento, chiedendo che si ponga termine ad uno squallido stato di cose attraverso questo mio intervento su come Barletta sia sparita dal Mennea Day. Offesa da lavare dicendo, come sempre, la verità.

Primo insulto: l’ho ricevuto nel mese di giugno scorso quando, ad una garbata ma formale richiesta via posta elettronica certificata di collaborazione su basi di volontariato culturale con la Fondazione Pietro Mennea Onlus da parte del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia che presiedo quale riconosciuta organizzazione di volontariato del Terzo Settore senza fini di lucro, la di lei responsabile, dott.ssa Manuela Olivieri Mennea, mi ha inviato una risposta – da esibire in pubblico se necessario – parificabile ad una vera e propria “diffida” nell’utilizzo di nome ed immagini di Pietro Mennea ai sensi della legge in materia.

Potete immaginare la mia sorpresa e quella dei miei Soci, in riferimento al fatto che domenica 22 aprile 2001, sala rossa del Castello, affollata assemblea, fu proprio l’onorevole Pietro Mennea, allora europarlamentare, a patrocinare la creazione di un centro studi Annibale per la pace nel Mediterraneo sottoscrivendo l’atto preliminare con il compianto nostro Presidente onorario dott. Carlo Ettore Borgia ed il giornalista Michele Cristallo. Lui, Pietro, era ben vivo, nel pieno della propria attività politico-istituzionale e sapeva ciò che si poteva fare per migliorare le relazioni internazionali, molto prima dell’11 settembre di quello stesso anno…

Deceduto prematuramente Pietro, io stesso, a partire da un mese dopo la morte con il primo annullo filatelico, per diversi anni ho proseguito nell’opera di collaborazione: ma quasi da principio (anno 2014) la medesima dottoressa Olivieri Mennea mi evidenziava che ogni e qualunque manifestazione od attività su Barletta doveva passare attraverso il vaglio, l’autorizzazione, la dogana fiscale del dott. Ruggiero Mennea, attuale consigliere regionale e comunale, dichiaratosi “cugino” del Campione fino al recente Jova Beach Party con relative foto, quale fiduciario cittadina della predetta Fondazione.

Tanto è accaduto come posso documentare su richiesta, con numerosi annulli filatelici e cartoline celebrative.

Ma stavolta, con toni ultimativi, è arrivata la diffida, con proibizione assoluta a qualunque atto o fatto: il che ha determinato, diffondendosi tale criterio ostativo su scala comunale, territoriale, regionale una graduale desistenza di chiunque verso Pietro Mennea se dovevasi transitare tramite il “visto” del Ruggiero Mennea… Esempio a marzo scorso con le attività proposte dall’istituto comprensivo Pietro Mennea, quando arrivò la “scomunica” da parte del tale bi-consigliere e dunque il venir meno di un’attività puntualmente programmata nella comunità scolastica.

Un vincolo su Pietro Mennea è tanto assurdo da sembrare grottesco, tranne che non lo si interpreti per altri fini di propaganda elettoralistica di chiaro segno politico sia a livello di Consiglio regionale che in Consiglio Comunale. Pietro Mennea è personaggio pubblico, patrimonio pubblico, figura morale di riferimento per tutti, ma sempre giustamente nel rispetto del diritto di cronaca e del fatto che nessun elemento di profitto economico poteva essere individuato a carico degli organizzatori.

Come ho dimostrato nel procedimento intentato a mio carico dal fratello di Pietro, Vincenzo, dove sono stato difeso dal suo collega avvocato Raffaele Dibello e che si è concluso con l’archiviazione.

Il secondo insulto, ancora più offensivo, l’ho ricevuto da tutta una genia di miei presunti colleghi giornalisti, che si sono ben guardati dal concedermi il microfono per parlare, da cittadino normale e non da navigato giornalista (compio il 22 settembre quarantaquattro anni di iscrizione all’ordine, molti dei quali trascorsi a scrivere di Pietro Mennea quando certi personaggi nemmeno erano nati…) su questi argomenti.

Il terzo insulto: il comunicato stampa diffuso ieri dal Comune di Barletta, nel quale sono riportate frasi ed espressioni riconducibili al sindaco ed all’assessore allo sport sul fatto che Barletta ha ricordato il record mondiale di Pietro Mennea…

Nino Vinella, giornalista Barletta 12 settembre 2019

LA RASSEGNA VIDEO SU YOUTUBE...

Mennea Day, Pietro dimenticato dalla sua città
Polemiche a Barletta per il mancato ricordo di uno dei suoi figli più illustri, Pietro Mennea, nel giorno del suo record sui 200 metri piani in 19’72’’ a Città del Messico. Servizio di Giovanni Di Benedetto. Interviste a: Nino Vinella, giornalista; Ruggiero Mennea, fondazione Pietro Mennea

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