Spiazzante “De Nittis, la rivoluzione dello sguardo”.

Spiazzante. Perché d’ora in avanti, la critica sull’artista barlettano conquistatore (ripudiato) di Parigi metà Ottocento, quel Giuseppe De Nittis già così tanto amato, raccontato, commentato, analizzato in quei suoi trentotto brevissimi ma fecondissimi anni ispirati alla più schietta “joie de vivre”, e la stessa percezione visiva dei suoi quadri, quell’innamoramento felice davanti a paesaggi come agli ambienti mondani o alle piazze o alla vita delle città, dovranno tener conto di questa mostra, della sua spiazzante impostazione, della sua originalissima concezione.

Spiazzante. Come il crescente numero dei visitatori a Palazzo dei diamanti che a Ferrara la ospita. O tale almeno per chi, da Barletta a Ferrara, segue le tracce denittisiane di quella definibile come la più alta concentrazione di capolavori che fino al prossimo 13 aprile sarà visitabile negli ambienti dove questo luogo di cultura e di storia, questo luogo dove la Fondazione Ferrara Arte presieduta da Vittorio Sgarbi ha progettato un restyling quanto più completo e destinato alla pubblica fruibilità di sempre maggiori e più qualificati spazi.

Spiazzante. Come la ricchezza delle occasioni per ammirare quel certo De Nittis con sentimento. E con occhi sempre nuovi...

Nino Vinella