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28/11/2006.  Puglia, 22 stazioni Fs torneranno a «vivere».

L'assessore Loizzo: scelta per rivitalizzare le realtà urbane.
Accordo con Rfi per cessione ai Comuni

BARI - Le vecchie stazioni ferroviarie, dismesse dopo la ristrutturazione tecnologica delle Ferrovie dello Stato torneranno a vivere. L'accordo sottoscritto tra la Regione Puglia e Rete ferroviaria italiana (Rfi) per recuperare e restituire alla fruizione pubblica 22 immobili e aree nell'ambito delle stazioni pugliesi non più presidiate e quindi a rischio degrado «è il primo del genere nel Sud a livello regionale». «Abbiamo pensato - ha spiegato l'assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo - che questi contenitori potessero diventare un tassello della strategia della Regione di valorizzazione della modalità ferroviaria e del trasporto pubblico». Con l'intesa sottoscritta ieri tra l'assessore Loizzo e il responsabile di direzione compartimentale movimento di Rfi, Claudio Ciarmatori «le parti hanno concordato di riutilizzare gli spazi disponibili nelle stazioni ferroviarie a scopi istituzionali e/o sociali e comunque "no profit"». Questo significa che gli immobili o le aree verranno concessi in comodato gratuito prioritariamente ai Comuni sedi di impianti ferroviari. In cambio le amministrazioni locali si accolleranno la pulizia e la piccola manutenzione delle stazioni.

L'intesa riguarderà le stazioni ferroviarie situate in provincia di Bari a Casal Sabini-Gioia del Colle; in provincia di Brindisi a Carovigno, Cisternino, Mesagne, Oria e San Vito dei Normanni; in provincia di Foggia ad Ascoli Satriano, Candela, Ordona, Orta Nova, Rignano Garganico, Cervaro, Chieuti e Incoronata; in provincia di Taranto a Castellaneta Marina, Castellaneta città, Nasisi, Palagiano-Chiatona, Palagianello, Palagiano-Mottola e Massafra e infine a Trepuzzi in provincia di Lecce. Una scelta strategica di valorizzazione di un grande patrimonio dei centri urbani che rischiavano l'abbandono. In questo modo - ha aggiunto l'assessore Loizzo - oltre ad offrire una opportunità alle associazione no profit questa iniziativa serve a migliorare e ridisegnare la vivibilità urbana dei Comuni».

«Non era più possibile continuare ad offrire - aggiunge l'assessore - ai viaggiatori ma anche gli stessi turisti una immagine di abbandono di questi immobili che spesso rappresentano la porta d'ingresso delle città e della immagine di una cittadina». L'assessore racconta poi la soluzione adottata a Conversano a favore di una associazione di donne che ha chiesto e ottenuto il primo piano della stazione». «Mano a mano che avanzano i programmi di rinnovamento tecnologico delle ferrovie - ha detto Loizzo nella conferenza stampa di presentazione dell'accordo - una serie di stazioni non vengono più presidiate e questo le porta al degrado a causa della scarsa manutenzione e dell'assenza di vigilanza».

Per Loizzo in alcune realtà ad economia agro-alimentare questi contenitori potrebbero diventare una vetrina di prodotti tipici locali; un esempio di questo tipo c'è già a Grumo Appula (Bari). Loizzo spiega inoltre che questa attività di valorizzazione non sarà limitata a Trenitalia «ma verrà estesa alle Ferrovie del Sud-Est».

In questo caso «abbiamo fatto - dice - un progetto che finanzieremo con fondi Cipe per 9 milioni di euro per portare a decoro tutte le stazioni ferroviarie di questa rete, comprese quelle non presidiate».

f.giul.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno 28/11/2006


Il testo del comunicato-stampa ufficiale della Regione
Accordo Regione (Loizzo) - Ferrovie per piccole stazioni ferroviarie pugliese
Presentato e firmato oggi l’accordo tra Regione e Rfi – Rete ferroviaria italiana per l’uso di immobili ed aree nell’ambito delle stazioni ferroviarie pugliesi. Con il protocollo odierno, Rfi “si impegna a cedere in comodato agli Enti locali che ne facciano richiesta, direttamente o per tramite della regione Puglia, gli spazi disponibili in 22 stazioni”, a favore delle associazioni no – profit o di attività istituzionali dei comuni. Le stazioni interessate sono Casal Sabini, Carovigno, Cisternino, Mesagne, Oria, Ascoli Satriano, Candela, Ordona, Ortanova, Rignano Garganico, Castellaneta Marina, Castellaneta Città, Nasisi, Palagiano Chiatona, Trepuzzi, S. Vito dei Normanni, Cervaro, Chieuti, Palagianello, Palagiano Mottola, Massafra e Incoronata.
L’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo ha specificato come “L’avanzamento tecnologico ha portato alla dismissione di numerose stazioni, che oggi non sono presidiate dai ferrovieri. Questo ha portato, nel tempo, alla perdita di decoro e all’avanzamento del vandalismo. Pensiamo, con questo accordo, di far tornare ad essere le stazioni dei piccoli centri importanti tasselli della vita comune, affidando gli spazi, d’accordo con i Comuni, alle associazioni no profit o a uffici pubblici. L’accordo lo estenderemo anche alle ferrovie concesse: le Sud Est avranno a disposizione 9 milioni di euro per la riqualificazione dai fondi Cipe per la ristrutturazione di tutte le stazioni”.
Rfi spende ogni anno circa 1 milione di euro per risanare i danni nelle stazioni più piccole di Puglia. Molise e Basilicata. Loizzo ha anche anticipato il progetto di accordo, recentemente messo a punto, con le Forze dell’Ordine per far viaggiare gli agenti di polizia a titolo gratuito sui treni “purchè riconoscibili”, in divisa o con segni di riconoscimento, in modo da prevenire atti di vandalismo, evasione tariffaria o di violenza.
L’ingegner Ciarmatori, dirigente di Rfi ha anche diffuso una nota con l’elenco dei cantieri già aperti nelle stazioni pugliesi per le ristrutturazioni: si tratta di Lecce, Brindisi, Taranto e Barletta (Centostazioni), con Foggia di prossima apertura; progettazioni in corso (Pegasus) per Bisceglie, Francavilla F., Monopoli e Gioia del Colle. Ecco invece i comodati già in atto: Latiano (Comune per attività istituzionali), San Pietro Vernotico (Comune per vigili urbani), Grumo A. (associazione non profit assistenza anziani e minori a rischio), Canne della Battaglia (Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, associazione no profit culturale – sito archeologico), Minervino e Ginosa (ass. no profit). Sono in corso trattative per Santeramo (Comune), Trinitapoli (Comune per vigili urbani), Mesagne (Comune), Gravina e Fasano (gestione Wc stazione).

Data: Lun, 27 Novembre 2006 @ 12:10


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