www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

23/05/2007.  SPECIALE CANOSA - RIAPERTO IL MUSEO CIVICO A PALAZZO ILICETO PER LA IX SETTIMANA DELLA CULTURA: L'ARCHEOLOGIA DEL TERRITORIO RITORNA VISIBILE.

La Fondazione Archeologica Canosina di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e il Comune di Canosa di Puglia – Assessorati alla Cultura e al Turismo, ha organizzato la IX edizione della Settimana della Cultura dal 12 al 20 maggio 2007, dando alla manifestazione canosina il tema “La memoria nella terra e negli uomini”. Le tante manifestazioni programmate si sono succedute con una giornata di studi in memoria di Raffaele Iorio il 16 maggio presso il Circolo “La Fenice”. Dopo i saluti del presidente del circolo culturale Vito Di Niquilo, hanno introdotto i lavori il Sindaco di Canosa Francesco Ventola, l’assessore alla Cultura Nicola Casamassima, il Direttore Archeologo della Soprintendenza Regionale per i Beni Archeologici Marisa Corrente e il presidente della Fondazione Archeologica Canosina Sabino Silvestri. Le dottissime relazione di Paolo Pinnelli, Vincenza Morizio, Pasquale Ieva, Pasquale Corsi, Nicola Lorenzo Barile e Liana Bertoldi Lenoci hanno entusiasmato i numerosissimi ospiti presenti, fra i quali il Sindaco di Barletta Nicola Maffei al quale è stata consegnata una targa in memoria del suo illustre concittadino Raffaele Iorio. Nell’ambito della manifestazione si è anche presentato il Contratto di Servizio tra il Comune di Canosa di Puglia e la Fondazione Archeologica Canosina per la gestione delle aree archeologiche e una spettacolo a cura dell’Istituto Professionale “Garrone”, una rivisitazione in chiave ironica della “Francesca da Rimini” molto apprezzata dai presenti. Il 18 maggio presso la bellissima sala ricevimenti “La Corte di Opaka” si è tenuto un convegno dal tema “Canosa Capitale del Turismo Archeologico nella BAT”. Dopo i saluti del Sindaco di Canosa Francesco Ventola, dell’assessore al Turismo Michele Marcovecchio e del presidente della Fondazione Archeologica Canosina Sabino Silvestri si sono succedute le relazioni di Pasquale Ieva, Franco Chiarello, Alessandro Buongiorno, Mariangela Sinesi, Luigi Di Gioia ed Enzo Raimo, intervallate, durante il coffee break, dalla degustazione di un dolce storico preparato dall’Istituto Professionale “Einaudi”. Facevano da contorno alla manifestazione anche le opere pittoriche dell’Istituto Professionale “Garrone” e le realizzazioni in ceramica dei ragazzi dell’associazione “La Rugiada” sapientemente guidati dal maestro Antonio Caiella. Il giorno 20 maggio manifestazione conclusiva della IX Settimana della Cultura con l’inaugurazione negli splendidi contesti museali di Palazzo Iliceto, sapientemente allestiti dall’Ing. Sabino Germinario, della mostra “Tu in Daunios” curata in maniera certosina e con un elevatissimo taglio scientifico dal Direttore Archeologo della Soprintendenza Regionale per i Beni Archeologici Dottoressa Marisa Corrente che ha suscitato l’ammirazione e gli elogi dei numerosissimi ospiti presenti all’apertura della nuova sede museale canosina. Notevole anche lo sforzo della Fondazione Archeologica Canosina che ha allestito l’area archeologica delle famosissime ma poco conosciute Terme Ferrara presso piazza Terme, il più importante complesso termale della Canusium di età imperiale, dell’Ipogeo Scocchera, dell’Ipogeo dell’Oplita, dell’ Ipogeo del Cerbero e delle aree archeologiche di San Leucio e del Parco di Piano San Giovanni, oltre alla struttura museale di Palazzo Sinesi dove è in essere la mostra “1912 Un Ipogeo al Confine. La Tomba Varrese”, alle quali si è potuto accedere durante la settimana della cultura grazie alla collaborazione della Dromos.it. La strada è avviata, Canosa a pieno titolo rivendica le sue ricchezze e la possibilità di renderle fruibili ai grossi flussi turistici, gli oltre 1100 turisti (di cui 336 pugliesi, 47 da fuori regione e 126 dall’estero) che dal 12 al 20 maggio hanno visitato la nostra città lo stanno a testimoniare.


Inaugurato il nuovo Museo civico di Canosa a Palazzo Iliceto

Palazzo Iliceto è la nuova sede del Museo civico di Canosa di Puglia. Ieri pomeriggio, 20 maggio, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Francesco Ventola, il vicesindaco e assessore alla Cultura, Nicola Casamassima, l’assessore al Turismo, Michele Marcovecchio e Marisa Corrente direttore archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia. Trasferiti i reperti dal vecchio museo civico di Palazzo Casieri (istituito nel 1993), oramai inagibile e in fase di ristrutturazione, sono stati allestiti nel nuovo contenitore museale seguendo un percorso tematico-cronologico.
Ente promotore dell’iniziativa è il Comune di Canosa di Puglia. “Si è aperta la sezione riferibile alla fase Daunia – ha spiegato Marisa Corrente, che ha curato il nuovo allestimento – della storia della città di Canusium”. Nell’arco di sei mesi si definirà un percorso completo delle collezioni del museo civico. “È in previsione l’apertura della sezione della città Romana Tardo Antica e Medievale per la stagione invernale”, ha aggiunto Corrente.
Dopo l’allestimento della mostra “Il Dio con la folgore” dell’anno scorso, Palazzo Iliceto ospita un ricco repertorio di reperti archeologici: dal vasellame daunio, ai bronzi (vasi, cinturoni, ornamenti), epigrafi (di età Romana), ritratti in pietra calcarea e in marmo dei canosini dell’epoca del Municipio e della Colonia (Età Augustea fino al III secolo dopo Cristo); numerosi reperti metallici e lucerne della Città Cristiana e Medievale. Per l’allestimento della sezione “Dauna” si è creato un percorso tematico-cronologico con particolare attenzione a quei materiali che mettono in risalto la storia della città nella fase arcaica (VI secolo a.C.) al II secolo avanti Cristo.
“Questa revisione del materiale di Palazzo Casieri – ha sottolineato Corrente - ha fatto scoprire vari piccoli tesori della collezione museale: in particolare, per la fase arcaica, esiste una “matrice fittile” che serviva alla produzione di statue d’argilla, forse destinate al arricchire un palazzo o un tempio di area presumibilmente legato forse all’insediamento di Canosa Topicelli, sito nell’area pianeggiante vicino il fiume Ofanto (lungo via Cerignola). Di particolare bellezza una “antefissa policroma” arcaica. Interessante è l’associazione di materiali votivi comprensivi di vasetti miniaturistici e statuette di divinità femminili, del V secolo avanti Cristo”.
Una vera e propria scoperta dal punto di vista dell’individuazione di beni di particolare rilevanza archeologica è un pendaglio – amuleto raffigurante una sirena, “nelle sembianze di un essere mostruoso con la testa di donna e il corpo di uccello. La tecnica di lavorazione dell’oggetto in piombo, rimanda ai modi di lavorazione delle ambre e avori diffusi in particolare in Basilicata nel VI e V secolo avanti Cristo” ha aggiunto il direttore.
Il percorso segue altre tematiche importanti della storia della città: le produzioni di ceramica geometrica; la storia delle botteghe e figure rosse e la circolazione di beni di lusso come vasi di bronzo che sono stati ritrovati in contesti ben datati come il famoso Ipogeo di Vimini (in via Achille Grandi a Canosa).
Per le fasi di età Ellenistica si sono recuperati i pochi contesti relativi agli scavi: “in particolare, parte del corredo dell’Ipogeo Santaloia, scavato nel 1956 e di 2 ipogei di via Bacone, ritrovati nel 1961”.
Bellissima la sezione dedicata alla ceramica policroma, “importantissima nella storia delle botteghe artigianali di Canosa per l’originalità dei temi e delle applicazioni fittili: maschere di Gorgone, scene di battaglia, volatili, statuette di Nikai (vittoria, ndr), centauri, cavalli. Tutto quanto emerge con colori che vanno dal rosa, all’azzurro, al rosso sulle superfici globose dei grandi Askoi (vasi) prodotti nella prima metà del II secolo avanti Cristo”, ha continuato Corrente.
Il percorso si chiude con la sezione epigrafica e numismatica e recupera per quanto riguarda la diffusione della scrittura in area Ofantina “pesi fittili, coperchi di vasi con brevi sigle o formule dedicatorie scritte nella lingua del Greco Apulo, una varietà linguistica del distretto linguistico Messapico”.
È in fase di programmazione il catalogo della mostra allestita nella nuova sede del Museo Civico di Canosa dal titolo “Tu in Daunios” (Palazzo Iliceto, via Trieste e Trento – Canosa) a cura di Marisa Corrente, direttore archeologo della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia, che sarà finanziato dalla Fondazione Archeologica Canosina.
All’allestimento della mostra ha collaborato il personale della Soprintendenza, tra cui: Antonio Capacchione, Giovanni Gorgoglione, Angelo Papeo, Antonio Samele, Domenico Ursi. Alle attività di restauro hanno collaborato giovani volontari della città di Canosa.
La realizzazione esecutiva dell’allestimento è stata coordinata dall’ingegnere Sabino Germinario, dirigente dell’Ufficio tecnico – Lavori Pubblici del Comune di Canosa di Puglia.


Clicca qui per visionare l'invito

Clicca qui per visionare il manifesto

Clicca qui per visionare la galleria fotografica in esclusiva per Pro C@nne News



Clicca qui per visionare la locandina ufficiale della IX Settimana della Cultura a Canosa di Puglia

Clicca qui per visionare la locandina del convegno "Canosa capitale del turismo archeologico"


Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Nord Barese martedì 22.05.2007









 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com