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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

30/10/2007.  BISCEGLIE - LA IV EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE "MONS. POMPEO SARNELLI".




Il Comune di Bisceglie e l'Associazione Culturale "Mons. Pompeo Sarnelli" Onlus,
con il riconoscimento della Presidenza della Repubblica Italiana,
e il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Bari,
presentano la
IV EDIZIONE
PREMIO NAZIONALE
"MONS. POMPEO SARNELLI"

27 OTTOBRE 2007, ore 20.00
BISCEGLIE, Teatro Garibaldi
Piazza Regina Margherita di Savoia


L'Amministrazione Comunale di Bisceglie, in collaborazione con l'Associazione Culturale "Mons. Pompeo Sarnelli" di Bisceglie, assegna, anche quest'anno, il Premio Nazionale intitolato alla figura del grande Presule umanista - Aiutante di Studi, Vicario Generale e "fidato amico" del cardinal Vincenzo Maria Orsini, il futuro papa Benedetto XIII -, che fu Vescovo dell'antica Diocesi di Bisceglie dal 1692 al 1724, ad illustri personaggi che si sono distinti nel campo Ecclesiastico, Politico-Istituzionale, Letterario, Scientifico, Archeologico, dell'Architettura, della Giustizia, dell'Attività artistica, Medico e Sociale.


Riceveranno l'ambito riconoscimento, nei rispettivi campi:

ECCLESIASTICO
Sua Em. il Cardinal SALVATORE DE GIORGI
Arcivescovo Emerito di Palermo

Sua Ecc. Rev.ma Mons. MICHELE SECCIA
Vescovo di Teramo-Atri

POLITICO-ISTITUZIONALE
Prof. Dott. DONATO MARRA
Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere di Stato

Sen. Prof. Avv. UGO BERGAMO
Componente del Consiglio Superiore della Magistratura

GIUSTIZIA
Gen. GIOVANNI NISTRI
Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

Dott.ssa ELISABETTA PUGLIESE
Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari

SCIENTIFICO
Prof. VINCENZO LORENZELLI
Rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma

MEDICO
Prof. FERNANDO PRETE
Docente di Patologia Chirurgica presso l'Università degli Studi di Bari


CITTÀ DI POLIGNANO A MARE
città natale del Sarnelli, rappresentata dal Sindaco Ing. ANGELO BOVINO



Conduttore della serata: Mauro Pulpito

Intermezzi musicali a cura dell'Orchestra di Fiati della Magna Grecia

Alcune notizie sul Premio:
La manifestazione "Pompeo Sarnelli, un vescovo pugliese tra Sei e Settecento", tenutasi in Bisceglie nel gennaio 2001, diede un impulso alla costituzione dell'Associazione Culturale "Mons. Pompeo Sarnelli". Scopo principale dell'Associazione è la promozione della figura storica, religiosa e umanistica del Sarnelli oltre l'annuale organizzazione del "Premio Nazionale" intitolato alla figura del grande Vescovo di Bisceglie.
Il Premio Sarnelli vuole evidenziare, annualmente, tutti coloro che si distinguono in quei campi in cui operò il grande presule polignanese. Tutte le personalità che si sono distinte nei vari settori in cui l'opera umana e pastorale del Sarnelli lo vide impegnato durante la sua vita.
Ai premiati sarà consegnata un'effige bronzea raffigurante il Presule polignanese con annessa pergamena che riporta la motivazione dell'assegnazione del Premio.
L'evento, frutto del costante e assiduo impegno dell'Associazione Culturale dedicata al presule polignanese, Vescovo dell'antica Diocesi di Bisceglie dal 1692 al 1724, e presieduta dal comm. Francesco Massimiliano, coadiuvato dal cav. Vittorio Preziosa, vicepresidente, si conferma appuntamento istituzionale consolidato, grazie al Patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Bisceglie che, per volontà del Sindaco di Bisceglie, avv. Francesco Carlo Spina, intende valorizzare le radici cristiane della comunità cittadina, «... ribadendo l'importanza di un premio assurto a livello Nazionale grazie alla sua funzione culturale e sociale, che fa della città di Bisceglie, crocevia di cultura e popoli, capace di conservare la memoria storica locale, attraverso la valorizzazione di grandi figure storiche come quella del Vescovo Pompeo Sarnelli».
Anche questa IV Edizione del "Sarnelli" sarà impreziosita dall'Alto Riconoscimento del Capo dello Stato, a conferma dell'alto valore socio-culturale fin qui acquisito.
«L'entusiasmo per l'ottimo risultato raggiunto dalle precedenti edizioni del Premio - afferma il comm. Francesco Massimiliano, Presidente dell'Associazione Culturale "Mons. Pompeo Sarnelli" - ci stimola ancora di più ad andare avanti nell'intento, tutto sarnelliano, di vivere e di rappresentare degnamente la Storia della città di Bisceglie, attraverso un presente sempre più ricco di eventi culturali».
Nelle scorse edizioni hanno ritirato la prestigiosa statuetta, tra gli altri, nel 2004: l'Arcivescovo Francesco Monterisi, nativo di Barletta, Segretario della Congregazione dei Vescovi e del Collegio Cardinalizio; il sen. Nicola Mancino, già Presidente del Senato, attuale Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Nel 2005: il Cardinal Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti; il prof. Paolo Matthiae, Preside della Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, lo scopritore dell'antica Ebla.
L'edizione 2006, magistralmente condotta dal giornalista andriese Francesco Giorgino, volto noto del TG1, ha visto premiare: mons. Luigi Benigno Papa, Arcivescovo Metropolita di Taranto, fino a pochi mesi fa Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana; mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth; il sen. Rocco Buttiglione, Presidente dell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro; lo scrittore e giornalista biscegliese Marcello Veneziani; il prof. Francesco D'Agostino, Presidente dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani e Presidente Onorario del Comitato Nazionale di Bioetica; il prof. Dino Boffo, Direttore del quotidiano cattolico Avvenire; il noto attore e regista Giulio Base; fra' Antonio Nesci, Gran Priore di Napoli e Sicilia del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Alcune notizie su mons. Sarnelli:
Vito Luca Pompeo Sarnelli nacque a Polignano il 16 gennaio 1649, da Francesco e Maddalena Lepore. All'età di 14 anni si trasferì a Napoli dove fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ordinato sacerdote intorno al 1669 fu poco dopo insignito del titolo di Protonotario Apostolico Onorario.
Nel 1679 iniziò la collaborazione, in qualità di Aiutante di studi, con il giovane cardinale gravinese Pietro Francesco Orsini, frate predicatore domenicano col nome di Vincenzo Maria, Arcivescovo sipontino in Manfredonia. L'anno successivo, passato l'Orsini alla guida della Diocesi di Cesena, il Sarnelli lo seguì, ottenendo le cariche di Abate di Sant'Omobuono e Vicario Generale della Diocesi, conseguendo, nel frattempo, la Laurea in Teologia presso l'Università di Roma La Sapienza e in Giurisprudenza presso l'Università di Cesena.
Nel 1685 Orsini fu nominato Arcivescovo di Benevento. Sarnelli ottenne i titoli di Abate di Santo Spirito e Auditore Generale dell'Arcivescovo. Nel 1689 fu assistente dell'Orsini durante il Conclave che elesse papa Alessandro VIII.
Pompeo Sarnelli fu nominato Vescovo di Bisceglie da papa Innocenzo XII, lo spinazzolano Antonio Pignatelli, verso la fine del 1691. Successe a Giuseppe Crispini, che resse la diocesi dal 1685 al 1690. Fece solenne ingresso nella sua nuova sede vescovile il 18 maggio 1692; la città, racchiusa da mura aragonesi e bastioni cinquecenteschi, contava all'incirca seimila anime. Fu uno dei vescovi più operosi che la città abbia mai avuto. Infatti, continuando nella sua feconda attività di scrittore poligrafo, diede alle stampe, così come aveva fatto in Manfredonia e Benevento, la prima storia locale della città.
Forte fu il suo impegno per una moralizzazione del clero locale. Colpì con scomuniche i bestemmiatori e poi i fedeli, i bottegai e i buccieri che trasgredivano gli obblighi durante le maggiori ricorrenze religiose. Non risparmiò i trasgressori del precetto pasquale, i concubinari ed altri peccatori abituali ed indirizzò un editto agli ecclesiastici che portavano vesti indecenti al proprio stato. Fece allontanare le meretrici che animavano serate galanti e licenziose nelle osterie della città e del borgo.
Restaurò la Cattedrale, costituì un fondo per il Seminario, rifece lo Statuto del Sacro Monte di Pietà. Da tenace assertore della riforma post-tridentina, intuì il valore delle confraternite e il ruolo che occupavano nella vita ecclesiale e civile, per essere di valido aiuto ai poveri e ai malati della città. Rinnovò il calendario delle fiere campestri ed urbane.
Durante tutta la sua attività pastorale promosse o realizzò direttamente una fitta serie d'interventi negli edifici sacri pubblici o privati della città.
In Bisceglie consacrò varie chiese: l'antica collegiata di San Matteo dopo il devastante incendio che la distrusse quasi totalmente, la nuova SS. Annunziata dei Francescani Conventuali, successivamente occupata e demolita dalle Clarisse dell'attiguo convento di Santa Croce, che qui costruirono e fecero consacrare la loro nuova chiesa, la SS. Incoronata degli Eremitani Agostiniani al largo del Castello, Santa Maria del Muro dei Predicatori Domenicani, San Luigi delle Clarisse Innocenziane, Santa Maria del Rifugio presso la villa della nobile famiglia dei Veneziani-Santonio. Istituì l'area cimiteriale tra la chiesa del Purgatorio e le mura del Castello, uno dei primi esempi di sepolcreto con sistema a tumulazione realizzato all'epoca nella nostra regione. In Molfetta consacrò le chiese conventuali di San Domenico dei Frati Predicatori e San Bernardino dei Minori Osservanti.
Mons. Pompeo Sarnelli lasciò la vita terrena nell'agosto 1724, all'età di 75 anni. Il suo corpo fu tumulato nella cripta della Cattedrale di Bisceglie, nel sepolcro che egli stesso aveva fatto preparare per se e per i suoi successori. Due mesi prima, il 4 giugno, il suo amico e protettore cardinal Orsini era salito al soglio pontificio col nome di Benedetto XIII.
Scrittore di vasta erudizione sacra, profana ed archeologica, nella sua lunga vita scrisse e diede alle stampe ben cinquantanove opere teologiche, agiografiche, storiche, artistiche, scolastiche, letterarie e di poesia dialettale. Alcune di queste, come le guide di Napoli e Pozzuoli o la Grammatica latina, ebbero vasta diffusione e furono stampate in varie edizioni nel Settecento e nell'Ottocento.


Alcune notizie sui premiati:


Cardinal SALVATORE DE GIORGI, Arcivescovo Emerito di Palermo.
Nativo di Vernole (6 settembre 1930), piccola cittadina del Salento, è ordinato sacerdote nel giugno 1953 da mons. Francesco Minerva, Vescovo di Lecce, che lo nomina subito suo Segretario particolare. Nel 1958 diviene primo parroco di Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa a Lecce. Nel novembre 1973, a soli 44 anni, il Servo di Dio Paolo VI lo nomina Vescovo titolare di Tulana, Ausiliare nella Diocesi di Oria, retta da mons. Semeraro; due anni dopo è nominato Coadiutore con diritto di successione e, nel marzo 1978, ne diventa infine Vescovo. Nell'aprile 1981, l'amato Giovanni Paolo II lo promuove Arcivescovo, trasferendolo presso la Chiesa Metropolitana di Foggia, alla quale sono unite "in persona Episcopi" le antiche Diocesi daune di Troia e Bovino. Con la ristrutturazione delle Diocesi, nel settembre 1986 assume la guida della Metropolia di Foggia-Bovino. Nell'ottobre 1987 è trasferito all'Arcidiocesi Metropolitana di Taranto. Nel febbraio 1990 viene nominato Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana. Nel 1991 riceve l'incarico di Assistente del Forum Internazionale dell'Azione Cattolica. Nominato Arcivescovo Metropolita di Palermo il 4 aprile 1996, ne fa solenne ingresso il 25 maggio successivo. Nel settembre dello stesso anno è eletto Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. È, dal Servo di Dio Giovanni Paolo II, creato Cardinale del Titolo di Santa Maria in Ara Coli nel Concistoro Ordinario Pubblico del 21 febbraio 1998. Per l'attenzione particolare che da sempre rivolge agli ammalati ed ai sofferenti, nel 2003 l'Università degli Studi di Palermo lo ha insignito della Laurea Honoris Causa in Medicina e Chirurgia. Il 19 dicembre 2006 ha lasciato la Sede metropolitana di Palermo nella mani dell'Arcivescovo Paolo Romeo, già Nunzio Apostolico in Italia e San Marino. È membro della Congregazione per il Clero, della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, della Congregazione per i Vescovi, del Pontificio Consiglio per i Laici, del Pontificio Consiglio della Famiglia. Giornalista-pubblicista, è autore di varie pubblicazioni in tema religioso.


Mons. MICHELE SECCIA, Vescovo di Teramo-Atri
Nativo di Barletta (6 giugno 1951), dopo aver compiuto gli studi presso il Seminario diocesano di Bisceglie e quello Regionale di Molfetta, ha ottenuto il Baccalaureato in Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È ordinato sacerdote il 26 novembre 1977. Ha conseguito la Licenza in Teologia Morale presso l'Accademia Alfonsiana dei Padri Redentoristi e la Laurea in Filosofia presso l'Università di Roma "La Sapienza". Ha ricoperto l'incarico di Vicario parrocchiale presso la parrocchia dello Spirito Santo in Barletta dal 1977 al 1985, anno in cui ne è divenuto Parroco. Nel 1987 è nominato Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth. Nel 1992, nominato Arciprete della Concattedrale di Barletta, lascia la guida della parrocchia dello Spirito Santo. Eletto alla Chiesa di San Severo il 20 giugno 1997, ha ricevuto l'Ordinazione episcopale dal compianto cardinale Francesco Colasuonno l'8 settembre dello stesso anno. Il 24 giugno 2006, il Santo Padre Benedetto XVI lo chiama alla guida dell'antica Diocesi di Teramo-Atri, sede vacante per la prematura ed improvvisa scomparsa del compianto mons. Vincenzo D'Addario. Prende ufficialmente possesso della sua nuova sede l'8 settembre dello stesso anno. È membro della Commissione Episcopale della C.E.I. per l'Educazione Cattolica, la Scuola e l'Università.


Prof. Dott. DONATO MARRA, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere di Stato
Nativo di Napoli (8 agosto 1940), ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" nel 1966. Consigliere parlamentare, ha svolto diversi ruoli, tra cui Resocontista, Segretario delle Commissioni Lavori Pubblici e Bilancio, Vicecapo del Servizio Commissioni Parlamentari, Capo dell'Ufficio speciale Programmazione e Regolamento e Addetto Capo del Servizio Assemblea, Vicesegretario incaricato del Coordinamento del Settore Legislativo. Segretario Generale della Camera dei Deputati a Montecitorio dal 1989 al 1994, durante gli ultimi anni della presidenza di Nilde Iotti, prima, e di Napolitano, poi. Dal 1995 al 1996 è stato Sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia nel governo Dini e Consigliere per i Rapporti col Parlamento del ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Maria Flick, nel governo Prodi tra il 1996 e il 1998. Ha insegnato Diritto e Procedura Parlamentare alle Università degli Studi di Genova e Trieste ed è autore di pubblicazioni di carattere costituzionale e parlamentare.


Sen. Prof. Avv. UGO BERGAMO, Componente del Consiglio Superiore della Magistratura
Nativo di Venezia (15 agosto 1951). Eccelso avvocato e docente universitario di materie giuridiche, è stato Sindaco di Venezia dal 1990 al 1993. Senatore della Repubblica nella XIV Legislatura 2001-2006, eletto nel Collegio Veneto 3 (Chioggia, Mirano, Mira), aderisce al Gruppo del Biancofiore, poi UDC. Nel luglio 2006 è eletto dal Parlamento membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura.


Gen. GIOVANNI NISTRI, Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale si occupa della tutela del patrimonio paleontologico, archeologico, artistico e storico italiano. Posto alle dipendenze funzionali del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, il Comando opera sul territorio nazionale d'intesa con tutte le componenti dell'Arma dei Carabinieri, con le altre Forze dell'Ordine ed in sinergia con le Soprintendenze. Svolge la propria attività in campo internazionale tramite INTERPOL secondo le convenzioni.


Dott.ssa ELISABETTA PUGLIESE, Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari
La Direzione Investigativa Antimafia è un organismo investigativo specializzato, a composizione interforze, con competenza su tutto il territorio nazionale. Istituita nell'ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha il compito esclusivo di assicurare lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, in tutte le sue espressioni e connessioni, nonché di effettuare indagini di polizia giudiziaria relative ai delitti di associazione di tipo mafioso o, comunque, ricollegabili all'associazione medesima. L'assetto prevede al vertice della Struttura un Direttore, scelto, a rotazione, tra gli alti funzionari della Polizia di Stato, Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, che abbiano maturato una specifica competenza nel settore della lotta al crimine organizzato. Per l'esercizio delle sue funzioni lo stesso si avvale della collaborazione di due Vicedirettori, che hanno il compito di sovrintendere rispettivamente alle attività operative ed a quelle amministrative. La D.I.A. si compone di una Struttura centrale, articolata in tre Reparti e sette Uffici, e di una Struttura periferica, costituita da dodici Centri e sette Sezioni Operative.





Prof. VINCENZO LORENZELLI, Rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma
Nativo di Verona (15 maggio 1933) ha conseguito la Laurea in Chimica presso L'Università degli Studi di Bologna nel 1956. È stato Direttore dell'Istituto di Chimica della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova. Ha ricoperto la carica di Direttore del Centro Studi di Chimica e Chimica Fisica applicata alle caratteristiche di impiego dei materiali- Consiglio Nazionale delle Ricerche. È insignito della laurea honoris causa in Scienze Fisiche dell'Università di Nantes. Ha ricevuto la laurea ad honorem in Ingegneria Chimica dall'Università degli Studi di Genova. Dal 1982 al 1985 è stato Pro Rettore dell'Università di Genova. E' Professore ordinario di Chimica presso il Campus Bio-Medico di Roma. È attualmente Rettore e membro del Consiglio d'Amministrazione dell'Università Campus Bio-Medico. E' stato Presidente della Fondazione RUI - Milano. Ha fatto parte della Commissione per le Organizzazioni non governative O.N.G., presso il Ministero degli Affari Esteri. È stato membro del Comitato Consultivo per la Cooperazione allo sviluppo per il Ministero degli Affari Esteri. E' stato Presidente dell'I.R.R.S.A.E. Liguria. Ha partecipato al Comitato Tecnico per l'Ambiente della Regione Liguria. E' stato Direttore della rivista scientifica internazionale Materials Chemistry and Physics ( Elsevier Sequoia-Lausanne). Nel 1988 è stato Presidente Datasiel. Dal 27 gennaio 1998 è Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, di cui è stato Consigliere dal 1995. È membro del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie. Fa parte del Consiglio dell'A.C.R.I. - Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane- Roma. È Presidente AsRui- Associazione Studi e Ricerche RUI- Roma. È membro del Comitato Scientifico della Rivista "Universitas". È membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Giulio Onesti - Roma. Ha ricevuto l'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana il 2 giugno 2005. È Commendatore delle Palme Accademiche presso le Ministère de l'Education Nazionale - France. Ha ricevuto la medaglia d'oro della Croce Rossa Italiana - Roma. È Commissario straordinario dell'Istituto Scientifico "Giannina Gaslini" di Genova.


Prof. FERNANDO PRETE, Docente di Patologia Chirurgica presso l'Università degli Studi di Bari
È, senz'ombra di dubbio, il miglior chirurgo italiano, molto stimato in tutto il mondo.

cITTÀ DI POLIGNANO A MARE, città natale del Sarnelli
Polignano a Mare è un comune di 16.294 abitanti. È posto su un promontorio roccioso di 24 metri sul livello del mare, a 33 chilometri a sud del capoluogo. Il territorio comunale, delimitato a est dal Mare Adriatico, confina a nord con Mola di Bari, ad ovest con Conversano, a sud-ovest con Castellana Grotte a sud-est con Monopoli. L'economia del paese è essenzialmente basata sul turismo, l'agricoltura e la pesca. Il paese ha una storia molto antica, infatti sono state rinvenute tracce di presenza umana nella frazione di Santa Barbara risalenti a l'eneolitico. Di notevole interesse naturalistico sono le sue grotte marine e storicamente importanti sono il centro storico e i resti della dominazione romana. Tra questi ultimi il ponte della via Traiana, tuttora percorribile, che attraversa Lama Monachile, la profonda insenatura immediatamente a nord del centro storico, sbocco della più nota tra le lame che solcano il territorio polignanese e così chiamata perché in passato vi era attestata la presenza della foca monaca. La chiesa Matrice, intitolata a San Vito e affacciata sulla piccola piazzetta cuore del centro storico, fu cattedrale fino al 1818, quando la piccola diocesi di Polignano fu aggregata a quella di Monopoli. Nella frazione di San Vito, sulla costa a nord del paese, proprio a ridosso del porticciolo si staglia l'imponente complesso dell'abbazia dei Benedettini. Attuale sindaco è l'ing. Angelo Bovino.

Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali
dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie
- http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/vis_diocesi.jsp?idDiocesi=205







 

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