www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

04/12/2007.  NOTIZIE DAL GOVERNO - Newsletter anno VIII n. 44 del 4 dicembre 2007.

Privacy: Linee guida sul trattamento dati rapporto banca-clientela


Informazioni esatte ed aggiornate, richiesta di documenti di riconoscimento solo nei casi indispensabili, adeguate misure di sicurezza a protezione dei dati personali sono queste alcune delle indicazioni fornite dal Garante nelle Linee guida sul trattamento dei dati personali della clientela in ambito bancario. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 23 novembre 2007, individua le modalità per il corretto uso dei dati personali dei clienti da parte degli istituti bancari e degli operatori postali, quando operano nell'ambito bancario e finanziario. Nelle linee guida vengono affrontati diversi aspetti che regolano il rapporto tra banca e cliente: i casi nei quali è lecito comunicare a terzi informazioni bancarie, fra cui gli obblighi di riservatezza da rispettare, le modalità con le quali le banche devono soddisfare le richieste di accesso dei clienti ai propri dati personali o quelle per informarli sull'uso che viene fatto di questi dati. "Dopo la sanità, il recupero crediti, la vita condominiale, il rapporto di lavoro, le imprese, anche per le banche, dove molteplici sono state le segnalazioni da parte dei cittadini, l'Autorità ha emanato una "Guida" per garantire i principi di correttezza, liceità e proporzionalità nell'uso dei dati personali. Evitare richieste ad alta voce, assicurare distanze di cortesia, poter conoscere tutto ciò che riguarda le proprie operazioni, pretendere la più assoluta riservatezza, sapere se le telefonate sono registrate, sono diritti sul cui pieno rispetto il Garante vigilerà con rigore".
Dossier su '' Privacy: Linee guida sul trattamento dati rapporto banca-clientela''



Sistema integrato di contabilità ambientale


Dopo la definitiva approvazione del disegno di legge delega al Consiglio dei Ministri del 16 novembre 2007 l'introduzione della contabilità e del bilancio ambientale nel contesto dei bilanci pubblici statali, regionali e locali, è diventata realtà. Il disegno di legge risponde all'esigenza di fornire una risposta ai problemi connessi alla sostenibilità ambientale delle politiche nazionali di sviluppo, nella consapevolezza che ciò possa derivare soltanto da un'attenta ponderazione delle esigenze di difesa delle risorse naturali, del territorio e dell'ambiente. Approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 6 settembre 2007, il provvedimento è stato inoltrato alla Conferenza Unificata per l'acquisizione del parere. Il parere favorevole è stato dato nella seduta del 18 ottobre 2007. Il testo presentato al Consiglio dei ministri recepisce tutte le osservazioni della Conferenza Unificata concernenti, in particolare: il coordinamento delle attività previste dal ddl e di competenza di Comuni e città metropolitane, con quelle già da essi espletate in base all'art. 55 del D. L.vo n. 152/2006; l'inserimento di autonoma disposizione (art. 3) in cui viene assicurata l'applicabilità, a Regioni e Province autonome, delle norme contenute nella legge delega nella misura in cui queste siano compatibili con i rispettivi statuti e relative norme di attuazione. Lo schema di legge-delega è stato predisposto da un'apposita Commissione di studio istituita in seno al Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Dossier su ''Sistema integrato di contabilità ambientale ''



Riforma dottorato di ricerca


Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, ha presentato al Consiglio Universitario Nazionale (CUN) lo Schema di regolamento di riforma del dottorato di ricerca. L'obiettivo è di avere un numero adeguato di titoli di dottorato rilasciati ogni anno, curando al massimo la qualità e aprendo un vero e proprio reclutamento di dottori di ricerca nelle professioni più qualificate. Il nuovo decreto, che regola il terzo livello della formazione universitaria, si fonda su tre principi fondamentali: 1) l'attivazione dei dottorati solo in stretto coordinamento con lo svolgimento di attività di ricerca documentate e di alto livello; 2) l'istituzione dei dottorati solo entro scuole di dottorato, a livello di Ateneo o inter-Ateneo; 3) la rigorosa attività di accreditamento e valutazione delle scuole a livello nazionale, e di valutazione dei singoli corsi, affidata all'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca). Le università dovranno adeguarsi a quanto previsto dal decreto entro il 31 marzo 2010. Nella fase transitoria il Ministero ripartirà le risorse disponibili in questo modo: per il 90% in ragione della valutazione dell'ANVUR (fino alla piena operatività, del CNVSU) e per il 10% a corsi di dottorati in collaborazione con soggetti esterni. Dal 2010/2011, il nuovo sistema sarà obbligatorio e il Ministero ripartirà il finanziamento tra gli Atenei per le scuole di dottorato, ad eccezione di corsi in ambiti disciplinari particolari, finalizzati a creare specifiche figure in stretto collegamento con il mondo della produzione, che dovrà in questi casi contribuire finanziariamente in modo decisivo per la attivazione dello specifico corso.
Dossier su ''Riforma dottorato di ricerca''



Nuovo modello “F24 Auto UE”


Dal 3 dicembre 2007 sono operative le disposizioni contenute nei provvedimenti emanati lo scorso 25 ottobre dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate, riguardanti l'introduzione di un nuovo modello "F24 Auto UE" per le cessioni di auto provenienti dal "mercato parallelo", e l'individuazione dei relativi criteri di esclusione dal nuovo adempimento. Le nuove disposizioni prevedono l'obbligo di effettuare il versamento dell'IVA tramite un nuovo modello F24, dove è inserito un apposito spazio per il numero di telaio. Le nuove norme si adeguano alla vigente disciplina delle immatricolazioni di veicoli di provenienza intracomunitaria, in cui era previsto, come condizione necessaria all'immatricolazione, l'obbligo di dichiarare per via telematica l'acquisto intracomunitario. Gli Uffici provinciali del Dipartimento dei Trasporti terrestri potranno procedere all'immatricolazione dei soli veicoli per i quali risultino acquisiti i dati dei versamenti "validati" dall'Agenzia delle Entrate. L'immatricolazione è condizionata alla verifica, da parte dell'Ufficio del Dipartimento dei Trasporti terrestri, dell'avvenuto pagamento dell'imposta dovuta in relazione a ciascun veicolo, individuato attraverso il numero di telaio. I versamenti con il nuovo modello sono effettuati, ad esclusione dei casi indicati nella Circolare n. 30 del 29 settembre 2006, con modalità telematica, e possono essere effettuati tramite i servizi online dell'Agenzia delle entrate, o attraverso i servizi di home-banking del sistema bancario e postale e di remote banking del sistema bancario.
Dossier su ''Nuovo modello "F24 Auto UE"''



Direttiva sull'uso dei videofonini a scuola


Il Ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha adottato il 30 novembre 2007 la Direttiva n.104, recante linee di indirizzo e chiarimenti in ordine alla normativa vigente, con particolare riferimento all'utilizzo di telefoni cellulari, o di altri dispositivi elettronici, allo scopo di acquisire e divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali. Chi diffonde immagini con dati personali altrui non autorizzati, tramite internet o mms, è passibile di multe (irrogate dall'Autorità garante della privacy) da 3 a 18 mila euro, o da 5 a 30 mila euro nei casi più gravi, nonché di sanzioni disciplinari che spettano alla scuola. In particolare, la Direttiva richiama gli obblighi di preventiva informazione e di necessaria acquisizione del consenso dell'interessato da parte di chi raccoglie e utilizza dati personali mediante i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici. Nell'ipotesi in cui, viceversa, i filmati, le immagini o i suoni, relativi ad altre persone, siano acquisiti mediante telefonino per "fini esclusivamente personali" (come riprendere una lezione dell'insegnante per studio individuale) non operano i predetti obblighi di informativa e di acquisizione del consenso, benché, anche in questi casi, si debbano rispettare gli obblighi previsti da altre norme (per es., l'art. 10 del codice civile (abuso dell'immagine altrui), o l'art.528 del codice penale (pubblicazioni oscene). L'utilizzo improprio dei videofonini costituisce oltre che un trattamento illecito di dati personali, anche una grave mancanza sul piano disciplinare. Di qui la necessità che tali comportamenti siano severamente sanzionati dai regolamenti di Istituto.
Dossier su ''Direttiva sull'uso dei videofonini a scuola''



Piano italiano di azione sulle droghe


Il 29 novembre 2007 il Ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha illustrato, al Consiglio dei Ministri le linee portanti del Piano italiano di azione sulle droghe. Il Ministro, considerando che fin dal 1998 l'Unione Europea ha adottato piani di azione sulle droghe e che tutti gli Stati membri hanno anch'essi piani di azione, o documenti analoghi, rinnovati alla loro scadenza, ha definito le seguenti opzioni prioritarie per la elaborazione del documento finale: la durata del piano (la scelta si è orientata su un piano di durata annuale, 2008, per giungere al termine dell'anno a riagganciare la cadenza quadriennale, 2009-2012, del piano di azione dell'Unione Europea; un Piano pragmatico (da elaborare e costruire in base a proposte programmatiche e di interventi, escludendo ogni opzione ideologica); un Piano definito e attualizzato (la scelta dello stesso schema utilizzato dal Piano europeo vincola alla esigenza di identificare azioni adottate con piena consapevolezza; un Piano partecipato con la massima concertazione possibile; un Piano valutabile (per consentire l'identificazione di eventuali modifiche da apportare ai successivi interventi. Al fine di procedere all'elaborazione del piano, è stato costituito il 17 aprile 2007 un apposito Tavolo di lavoro al quale sono stati chiamati rappresentanti delle istituzioni impegnate nelle azioni; da allora si sono susseguiti incontri e riunioni per incontri plenari, incontri di gruppo, incontri per sottogruppi, incontri su tematiche specifiche, incontri "bilaterali" tra istituzioni differenti.
Dossier su ''Piano italiano di azione sulle droghe''








 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com