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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

16/01/2008.  NOTIZIE DAL GOVERNO - NEWSLETTER ANNO IX N. 2 DEL 15 GENNAIO 2008.

SEPA e il codice IBAN


È stata istituita, a partire da gennaio 2008, l'Area unica dei pagamenti in euro (SEPA), comprendente i 27 Paesi dell'Unione europea più la Svizzera, il Liechtenstein e la Norvegia, per assicurare una maggiore protezione nelle transazioni effettuate con le carte di pagamento. Ci saranno alcune novità di rilievo, come il Bonifico Europeo Unico (BEU), che consentirà pagamenti in euro più semplificati e rapidi. Con l'istituzione dell'Area unica dei pagamenti in euro, le Banche italiane hanno adottato, dall'1 gennaio 2008, il codice IBAN (International Bank Account Number), ossia la codifica internazionale che identifica ciascun conto bancario utilizzato per i pagamenti transfrontalieri, quale unica coordinata bancaria valida per tutte le operazioni di pagamento per mezzo di conto corrente, sarà utilizzato anche per i pagamenti eseguiti in Italia, al posto delle tradizionali coordinate bancarie (codici ABI e CAB e numero di conto corrente). Nell'ottica SEPA, tutti i pagamenti al dettaglio in euro sono considerati "domestici", venendo meno la distinzione fra pagamenti nazionali e transfrontalieri all'interno dell'area dell'euro. La Banca centrale europea e la Commissione europea svolgono un ruolo di promozione del progetto mentre lo European Payments Council (EPC - Consiglio europeo per i pagamenti) è responsabile della sua realizzazione.

Dossier su ''SEPA e il codice IBAN ''



Nuove procedure per le comunicazioni obbligatorie on-line


Dall'11 gennaio 2008 è entrato in vigore e sarà pienamente operativo dal 1° marzo 2008 il Decreto Interministeriale con il quale si stabiliscono nuove modalità per le comunicazioni obbligatorie on-line (assunzioni, trasformazioni, proroghe e cessazioni dei rapporti) da parte dei datori di lavoro, pubblici e privati. Tutti i soggetti interessati, fino all'1 marzo prossimo, potranno ancora scegliere tra l'invio cartaceo e quello telematico; dal quella data, invece, il sistema telematico diventerà obbligatorio, sostituendo definitivamente tutte le comunicazioni cartacee. Questo è quanto dispone il decreto interministeriale del 30 ottobre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2007, in attuazione del nuovo sistema di comunicazioni obbligatorie per i rapporti di lavoro previsto dalla legge finanziaria 2007. Il nuovo sistema telematico sostituisce le vecchie modalità di comunicazione che le aziende inoltravano ai Centri per l'impiego (CPI), all'INPS, all'INAIL e al Ministero del lavoro. Non sarà più necessario inviare differenti comunicazioni cartacee, ma basterà compilare un unico modello. Il Sistema CO è il primo servizio telematico della rete dei servizi per il lavoro in grado di monitorare tutte le informazioni che riguardano la formazione e la vita lavorativa dei cittadini: dalla ricerca di prima occupazione, all'ingresso nel mercato del lavoro fino alla pensione.
Dossier su ''Nuove procedure per le comunicazioni obbligatorie on-line''



"Guida al condominio" dell'Agenzia delle Entrate


Che cos'è un condominio, come deve essere gestito, quali sono gli adempimenti fiscali e come ottenere le agevolazioni fiscali per risparmio energetico e ristrutturazioni edilizie? A queste e ad altre simili domande risponde la "Guida al condominio" realizzata dall'Agenzia delle Entrate nel mese di dicembre 2007, disponibile anche in versione on line. In particolare, la guida contiene utili indicazioni sui principali adempimenti fiscali a carico del condominio e dell'amministratore: effettuazione delle ritenute sui compensi erogati, assolvimento dei relativi obblighi dichiarativi e comunicazione di alcuni dati relativi ai condomini amministrati. Un apposito capitolo illustra le agevolazioni d'imposta, in caso di interventi di ristrutturazione edilizia o di riqualificazione energetica sulle parti comuni degli edifici condominiali. Alcune parti sono inoltre centrate sugli obblighi da adempiere ai fini dell'Ici e delle imposte sui redditi relativamente agli immobili di proprietà comune. La Guida offre anche una sintetica esposizione dei principali aspetti giuridici del condominio, nonché della figura dell'amministratore e degli adempimenti fiscali per avviare tale attività.
Dossier su "Guida al condominio" dell'Agenzia delle Entrate



Disagio minori: protocollo d'intesa Giustizia-Telefono azzurro


È stato siglato l'11 gennaio 2008 un Protocollo d'intesa tra la Giustizia minorile e Telefono Azzurro, al fine di gestire al meglio le le situazioni di disagio riguardanti minori vittime ed autori di reato. Riconoscimento del diritto all'ascolto dei minori, costruzione di percorsi multidisciplinari, comunicazione e sensibilizzazione: sono questi i principi su cui si basa il progetto di collaborazione. Sia il Dipartimento per la Giustizia Minorile (Direzione generale per l'attuazione dei provvedimenti giudiziari), sia Telefono Azzurro si prefiggono - attraverso il Protocollo - l'obiettivo di diffondere, migliorare e promuovere politiche culturali in favore dei bambini e degli adolescenti, soprattutto nelle situazioni di disagio che richiedono interventi rispettosi delle peculiari esigenze psicofisiche dell'età evolutiva, e di svolgere un'attività di potenziamento qualitativo e quantitativo dell'azione pubblica volta alla protezione e alla tutela dei minori, attraverso interventi integrati. L'intesa ha carattere sperimentale e la durata di tre anni.
Dossier su "Disagio minori: protocollo d'intesa Giustizia-Telefono azzurro"



INMP per la promozione della salute delle popolazioni migranti


Il 9 gennaio 2008 è stato presentato, presso l'Ospedale San Gallicano di Roma, "L'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà". Il fenomeno migratorio è diventato una realtà globale estremamente veloce e rapida: le distanze fisiche sono ridotte dal progresso dei trasporti, e le diverse culture sono messe a più stretto contatto dall'estensione delle comunicazioni. Assieme al fenomeno migratorio c'è poi da considerare l'ampliamento delle disuguaglianze di salute ('health divide'), causato dal contesto sociale sfavorevole alle fasce più deboli della popolazione, presenti anche in Italia e che colpiscono sia italiani che stranieri in ragione delle loro condizioni sociali, di vita e di lavoro. È quindi necessario proporre la sperimentazione di attività di ricerca, diagnosi, cura e formazione, per promuovere azioni di contrasto contro l'emergere della salute diseguale. Questo è l'obiettivo principale dell'Istituto, recentemente previsto nella legge finanziaria 2006. Un Istituto nazionale può meglio elaborare una 'health impact assessment' ed una 'capacity building' che migliori l'organizzazione, le motivazioni del personale, le risorse, la partnership e la leadership di una vera politica di promozione della salute, investendo su: a) la formazione (in particolare dei mediatori linguistico-culturali); b) la ricerca scientifica; c) innovativi approcci di assistenza sanitaria (con speciale riguardo alla tutela materno-infantile in ambito transculturale).
Dossier su "INMP per la promozione della salute delle popolazioni migranti"



Consulta giovanile: un anno positivo per il dialogo tra le religioni e le culture


A dodici mesi dalla sua istituzione la struttura traccia un bilancio delle attività svolte. La Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale - istituita il 15 dicembre del 2006 con decreto di Giovanna Melandri, Ministro per le Politiche giovanili e per le attività sportive, in accordo con Giuliano Amato, Ministro dell'Interno - è una struttura consultiva che nasce dalla volontà di promuovere a livello nazionale il dialogo e la tolleranza tra religioni, fedi e culture diverse. La crescita in Italia del numero di cittadini italiani e di immigrati di altre religioni sta trasformando rapidamente il tessuto sociale e culturale del Paese; sarà compito della Consulta giovanile valorizzare il pluralismo come ricchezza attraverso forme aperte, partecipate e democratiche di dialogo e scambio. Compongono la Consulta giovanile 15 ragazzi (tra i venti e i trent'anni di età), scelti per le esperienze culturali e sociali vissute. Il gruppo racchiude infatti giovani appartenenti a religioni diverse presenti nel nostro paese (Chiesa cattolica, Tavola valdese, Chiesa Battista, Chiesa Metodista, Chiesa Avventista del settimo giorno, Comunità ebraiche, Islam, Soka Gakkai, Chiesa cristiana Ortodossa). Le iniziative della Consulta spaziano dall'organizzazione di seminari di studio e di manifestazioni alla redazione di documenti, dalla realizzazione di progetti per il Governo alla facilitazione di scambi internazionali bilaterali e multilaterali con paesi stranieri.
GovernoInforma "Consulta giovanile: un anno positivo per il dialogo tra le religioni e le culture"







 

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