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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

26/03/2008.  SATIRA - NUOVA PUNTATA DELL RUBRICA DI VENANZIO TRAVERSA.

Se n’è andato Bepi Gorjux che incontrai da collega (non eravamo ancora ventenni) nel 1947 a “Cinesport”. L’ho ricordato lo scorso dicembre quando festeggiai i miei 60 anni di professione giornalistica. Lo avevo invitato, non venne, non poteva. Qualche giorno dopo mi scrisse scusandosi e ringraziandomi. Addio caro Bepi, grazie della tua amicizia. Anche se dei miei oltre quarant’anni nella “Gazzetta” mi riesce difficile dimenticare gli ultimi cinque quando ho conosciuto quello che oggi chiamano “mobbing” .

Dai manifesti elettorali: “Casini domenica Bari”. Bella scoperta, come se non lo sapessimo. Infatti ogni domenica a Bari sono casini per il traffico con il centro sbarrato alle auto per via di gare e corsette, di podisti in erba e di maratoneti tardoni. E chi usa l’auto solo la domenica resta appiedato pur pagando tasse, bollo e assicurazioni anche per la giornata festiva.

Lo sapevate che Bari è gemellata con la megalopoli cinese di Canton? Adesso si spiega perché la nostra amministrazione comunale prende cantonate a più non posso. Dagli scavi avventati per i parcheggi sotterranei alle piste ciclabili in odore di CO2, alle demolizioni demagogiche di Punta Perotti sino alle mega-manifestazioni tipo notte di San Silvestro.

A proposito di mega-manifestazioni e di grandi eventi. Il sindaco Emiliano deciderà da solo quali sono e chi chiamare a svolgerle. Tant’è vero che si è autostanziato in bilancio un milione di Euro. Poteva stanziarne anche il doppio, il triplo ma per come si muove altro che belle. E’ destinato puntualmente a fare brutte figure.

Dopo la polemica con una giovane precaria sui giovani che non ce la fanno a mettere su famiglia Berlusconi negli ultimi giorni di campagna elettorale donerà ad ogni ragazza da marito un dvd del film con Marilyn Monroe ”Come sposare un milionario”. Contromossa di D’Alema che voleva dare a tutti un Visco per l’estate, ma Veltroni l’ha subito stoppato. A Bertinotti dopo le elezioni, come ricordo del bel tempo che fu, un dvd del film “Camera con vista”.

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A trent’anni dalla strage di Via Fani e del rapimento di Aldo Moro cosa ha fatto l’Università ’di Bari per l’indimenticato grande statista, professore del nostro Ateneo? Non un convegno di studio, ad alto livello, per scoprire cosa resta, sempre vivo, della sua eredità politica e civile, dei diritti e dei doveri dei cittadini in una società democratica. No, ha fatto stampare costosi manifesti, pagando al Comune una bella tassa di affissione e li ha esposti nelle strade alla stregua ed accanto a manifesti che propongono l’acquisto di telefonini ultimo modello, prodotti femminili di bellezza e articoli da bagno. E poi le Università, Bari compresa, si lamentano che non hanno abbastanza soldi per le più urgenti necessità didattiche e di ricerca.

Non c’è poi da meravigliarsi, inutile alzare solo la voce se poi scopri cha a Bologna la settimana scorsa nella Conferenza dei Rettori sono state indicate le Università di eccellenza su cui puntare destinando fondi e riconoscimenti . Sono 19 e tra queste c’è Lecce e non Bari. Come mai? Non sarà mica dipeso dai troppi professori figli di…? O della Magistratura che non si fa i fatti suoi e va a mettere il naso nelle cose del nostro Ateneo? Chissà …

A Bari Punta Perotti è stata pomposamente denominata Parco della Legalità. In tutte le altre parti d’Italia dove sono sempre in piedi eco-mostri peggiori andrebbero allora aperti Parchi della Illegalità? Ma forse non ce n’è bisogno. Di Illegalità senza Parchi ne abbiamo un’infinità dovunque. Basta scegliere.

Appena installati nello strombazzato Parco della Legalità sono stati subito rubati 20 speciali cassonetti per i rifiuti. Alla faccia della legalità che da quelle parti dicono che stia di casa. Non sarà che anche di quella zona faranno carne di Parco?






 

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