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CANNE DELLA BATTAGLIA:
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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

08/04/2008.  Rassegna Stampa AISLo n.97.

ENTI LOCALI


 


Incarichi, stretta senza differenze


di Giuseppe Rambaudi – ItaliaOggi, 28-03-08


Non vi sono differenze tra incarichi di collaborazione, da una parte, e di consulenza, studio e ricerca, dall'altra, sia per ciò che interessa i nuovi vincoli disposti per la pubblicità sia per quelli dettati dal legislatore per la necessità della preventiva programmazione. In altri termini, la restrizione delle possibilità di conferire incarichi di lavoro autonomo disposta dalla legge finanziaria 2008 deve essere applicata in modo assai rigido, almeno questo è l'orientamento della Funzione pubblica. (vai all’articolo)


 


 


FEDERALISMO


 


Il federalismo? Ancora nel cassetto


di Filippo Grossi, 25-03-08


Scarsa informazione dei cittadini italiani sul federalismo fiscale. È quanto risulta in un'indagine condotta dall'Associazione nazionale consulenti tributari (Ancot). Dallo studio effettuato emerge che il 58% degli italiani è poco informato sulla materia, il 5,3% di essi non conosce affatto il federalismo fiscale mentre il 33% si dichiara informato e il 4% si considera molto informato. (vai all’articolo)


 


 


IMPRESE


 


Fare impresa: Napoli costa come New York


di Enzo Agliardi - Il Denaro, 28-03-08


Fare impresa a Napoli costa quanto a New York, più che a Parigi e meno che nelle città tedesche. Lo sostiene uno studio di Kpmg, società internazionale di consulenza aziendale, che mette sotto la lente un campione di centotrentasei città di dieci fra i Paesi più industrializzati del mondo. Fatto 100 l'indice medio degli Stati Uniti, il "costo" da sostenere per portare avanti un'impresa a Napoli è 108,5, in linea con quello della metropoli americana (109,2) e più caro della capitale francese (107,1). Fare impresa nel capoluogo campano è più economico della media delle principali città tedesche (116,8) e più costoso che in quelle inglesi (107,1). (vai all’articolo)


 


 


INNOVAZIONE


 


Una rete per l'innovazione: pronti 51 milioni


di Nadia Pedicino – Il Denaro, 28-03-08


Oltre 51 milioni di euro: li mette sul piatto l'Unione europea per trasformare lo spazio Mediterraneo in una regione competitiva a livello internazionale, rafforzando la capacità di innovazione, tutelando l'ambiente, migliorando la mobilità e i trasporti. Gli aiuti sono previsti dal programma di cooperazione Transnazionale nel bacino Mediterraneo, presentato ieri presso l'Auditorium della Regione Campania. (vai all’articolo)


 


Un'isola che si mette in moto


di Massimo Galli – Italia Oggi, 28-03-08


Pistorio: per il rilancio serve più ricerca e meno burocrazia. Dire che la Sicilia ha molte potenzialità inespresse, in fondo, non è che un luogo comune. Dire, invece, che si può veramente fare qualcosa per mettere in moto lo sviluppo dell'isola, è credibile se le parole vengono non dai predicatori di turno, ma da chi ha ottenuto risultati tangibili. È il caso di Pasquale Pistorio, siciliano doc, che dal 1980 al 2005 è stato timoniere della StMicroelectronics (fino all'87 si chiamava Sgs) portandola in pochi anni, dopo l'integrazione con la francese Thomson, a scalare la classifica mondiale delle aziende produttrici di semiconduttori. (vai all’articolo)


 


 


MEZZOGIORNO


 


Al Sud 100 miliardi senza idee


di Carmine Fotina - Il Sole-24 Ore, 26-03-08


Trarre una lezione dagli errori del passato non è sempre una cosa semplice. Per rendersene conto basta guardare a come l'Italia ha impostato la gestione del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013: 122 miliardi di euro di cui oltre l'80% diretti al Mezzogiorno. Il fallimento della programmazione 2000-2006 e la necessità di cambiare passo fanno capolino nel dibattito tra appassionati del meridionalismo. Ma nell'agenda politica e, almeno per ora, nei programmi di Pd e Pdl i grandi progetti su cui concentrare il nuovo fiume di denaro a disposizione non hanno trovato spazio. (vai all’articolo)


 


Un Mezzogiorno senza ministero


di Nicoletta Picchio – Il Sole 24 Ore, 28-03-08


Abolire il ministero per il Mezzogiorno o l'eventuale delega ad un vice ministro ad hoc. È la richiesta che Confindustria e sindacati hanno fatto ieri alle forze politiche, presentando nella Biblioteca del Senato un documento unitario sugli interventi per far decollare il Sud. Piuttosto sarebbe necessaria una cabina di regia a Palazzo Chigi. (vai all’articolo)


 


 


TERRITORI


 


Decolla il “Polo dell’innovazione”


La Stampa, 28-03-08


Cinque milioni di euro in arrivo con i fondi Ue, per far decollare a Biella il Polo dell’innovazione. Nella riunione avvenuta alla Camera di commercio , alla presenza dell’assessore regionale Andrea Bairati, dei consiglieri regionali Gilberto Pichetto e Wilmer Ronzani e di tutti i componenti del Comitato di distretto (formato da Provincia, Consorzio dei comuni, Camera di commercio, Ascom, Cna, Confartigianato, Cgil, Cisl, Uil, Unione Industriale), si è giunti infatti all’accordo che sosterrà lo sviluppo del territorio attraverso una importante struttura orientata all’erogazione di servizi tecnologici, all’attrazione di investimenti, alla ricerca e allo sviluppo, all’alta formazione e alla cultura politecnica. (vai all’articolo)


 


Investire in tecnologia per il made in Puglia


di Alessandro Ladiana – La Repubblica, Bari, 28-03-08


Studi recenti realizzati da Assinform e dall’Istituto di organizzazione e sistemi informativi dell´Università Bocconi hanno confermato come fra le imprese pugliesi bassa è la qualità degli investimenti tecnologici. La maggior parte di queste, senza distinzione di attività e dimensione, negli ultimi cinque anni ha speso solo in infrastrutture (It), ossia in computer e sistemi operativi che fanno funzionare i medesimi, e poco in sistemi applicativi, i software. E sono proprio i software i fattori d´innovazione in grado di far compiere alle imprese pugliesi il salto di qualità in termini di competitività sui mercati. Tra l´altro le imprese con dipendenti da 1 a 49, che costituiscono il 99,5 per cento, hanno registrato una spesa Ict (informazione e comunicazione tecnologica) pari al 15 per cento del totale (la media italiana è del 20 per cento e quella europea è del 30). (vai all’articolo)


 


 


TRASFERIMENTO DI CONOSCENZA


 


Ambiente e sicurezza, Ilva si affida a due Università


La Repubblica – Bari, 26-03-08


Convenzioni quadro in materia di ricerca sull´innovazione tecnologica e produttiva e sull´ambiente sono state siglate a Taranto tra Ilva SpA e Università del Salento e della Basilicata. Riguardano progetti. Lo scopo è di consolidare il rapporto tra lo stabilimento siderurgico e il mondo accademico, dopo che di recente l´azienda ha assunto 130 neolaureati provenienti dalle Università del territorio, con una previsione di ulteriori assunzioni nel prossimo futuro di circa 50 neolaureati. (vai all’articolo)


 


 


COMMENTI E OPINIONI


 


Il Nord? Non è solo un simbolo


di Giuseppe Berta - Il Sole-24 Ore, 25-03-08


Questa campagna elettorale del 2008 rischia di dimostrare, quasi per un paradosso, che la questione settentrionale, di cui parliamo tanto, in realtà non esiste. O meglio esiste per i media, nella comunicazione politica e nei simboli che essa adopera, ma non nei contenuti effettivi dell'offerta politica. In apparenza, tiene banco un problema che sembra tagliato apposta per il Nord e le sue sensibilità: la sorte dell'Alitalia, inseparabile dalle prospettive di Malpensa. Ma il confronto di vertice che si sta svolgendo non rende conto degli orientamenti diversi che sono presenti nelle varie anime del Nord. Il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, per esempio (nelle sue dichiarazioni al Corriere della Sera del 21 marzo), non sembra molto turbato dalla possibilità di un ridimensionamento di Malpensa che, sostiene, non ha grande rilievo per il territorio da lui amministrato. Semmai, Galan invita a puntare di più sul trasporto ferroviario e sulla Tav. Già, ma non ci vuole molto ad accorgersi che a Milano il tema della Tav ha raccolto fin qui un interesse più formale che sostanziale, senza suscitare grandi passioni. Del resto, basta parlare con gli amministratori genovesi per accorgersi che la Torino-Lione (su cui il sindaco Sergio Chiamparino e i rappresentanti subalpini del centrodestra continuano a insistere) non è per loro una priorità paragonabile a quella del cosiddetto Terzo valico, giudicato invece cruciale per l'evoluzione del sistema logistico e portuale della Liguria. (vai all’articolo)








 

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