Si é svolto nell'aula consiliare con larga partecipazione di pubblico il Forum indetto dal Comune di Barletta, attraverso il Settore Beni e Servizi Culturali e l’Ufficio Europa, ha aderito al partenariato dei Progetti «Valorizzazione e Promozione di itinerari caratteristici per usi turistici dei fiumi Kalamas e Ofanto» (cod. I3201014) e “Viaggio nello spazio e nel tempo - Promozione interattiva e Multimediale delle Località Archeologiche e delle aree circostanti di Dodoni, Barletta e Nardò” (cod. I I3201053), totalmente finanziati dai fondi dell’UE PIC INTERREG IIIA Grecia Italia.
>>>A nome del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, il Presidente Nino Vinella, regolarmente ed ufficialmente invitato dagli organizzatori del Forum con le altre realtà del territorio a fornire il proprio contributo di idee, si é pubblicamente complimentato nel proprio intervento in assemblea con i progettisti arch. Caputo e Cascella per la puntuale ricognizione effettuta circa lo sviluppo delle potenzialità turistiche di Canne della Battaglia e dell'Ofanto nella cosiddetta Area vasta gravitante intorno al fiume e considerata quindi baricentrica rispetto alle città vicine.
A tale proposito, il Presidente Vinella ha comunque ribadito di essere pronto e disponibile, una volta superata questa prima fase di avvio, a vedersi convocato ad un tavolo tecnico coordinato per offrire le ulteriori proposte progettuali del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia in chiave più tecnica e responsabile a norma del proprio vigente Statuto e nel pieno riconoscimento delle prerogative di Associazione di Volontariato attiva per tradizione (fin dal 1953) e per competenza sul territorio di riferimento, con garanzia di coinvolgimento pieno e visibile da parte del Comune di tutte le proposte da presentarsi quale compendio di un'attività sentita come propria nella Cittadinanza intera e frutto di autonoma progettualità.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA RASSEGNA STAMPADi Pinto (Pro Loco) sul progetto riguardante i fiumi Kalamas e Ofanto: «Sviluppo turistico non limitare le proposte alle zone costiere»