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17/06/2008.  ARCHEOLOGIA - PER L'UOMO DI ALTAMURA RIPRESI GLI STUDI.




Sono ripresi dopo 15 anni gli studi per giungere ad una maggiore conoscenza delle caratteristiche dell'Uomo di Altamura, il reperto archeologico di uno scheletro fossile scoperto nel 1993 nella grotta di Lamalunga e ritenuto, secondo le attuali conoscenze, un antenato pre-neanderthaliano.

Si sta cercando di giungere a una datazione certa, stimata attualmente in una forbice di tempo piuttosto ampia fra i 200 ed i 100 mila anni. Le ricerche sono sostenute dal Ministero per i beni e le attività culturali con 300.000 euro. E’ stato creato un Comitato scientifico. Una decina di studiosi, tra cui anche i professori Marcello Piperno e Giorgio Manzi, hanno effettuato delle discese nella grotta di Lamalunga, accompagnati dagli speleologi del Cars (Centro altamurano ricerche speleologiche). All’esterno della grotta ha assistito la direttrice del Museo archeologico statale di Altamura, Donata Venturo. La ricerca ha quindi ripreso impulso ed a breve termine saranno effettuate altre attività di studio che il Comune di Altamura promette di seguire costantemente.

L’altra novità riguarda l’impianto attualmente utilizzato per la fruzione remota del reperto (progetto “Sarastro”), attraverso un sistema di telecamere montate nella grotta che inviano immagini ad un Centro visite in superficie (Masseria di Lamalunga). Proprio a seguito delle discese, gli studiosi hanno relazionato su una situazione di degrado in cui versa la grotta poiché ci sono telecamere smontate, gruppi luce rotti, sistemi di fissaggio staccati. Circostanze comunque già note tanto che erano stati utilizzati degli accorgimenti per la fruizione del reperto nel Centro visite. La Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia ha ora chiesto all’amministrazione comunale di predisporre “un progetto finalizzato alla bonifica di tutti gli impianti della grotta con asportazione dei materiali, ormai gravemente danneggiati dalle condizioni di umidità e di mancata manutenzione della stessa”. Il progetto sarà valutato da un’apposita Commissione di studio delle problematiche relative alla conservazione dei reperti fossili nel territorio pugliese.

“Finalmente la situazione si è sbloccata", dice il sindaco Mario Stacca. "Non avendo le competenze dirette sul reperto, abbiamo dovuto attendere i risultati degli accertamenti scientifici. Ora, in tempi molto brevi, daremo seguito secondo quanto la Direzione regionale ci chiede. Siamo infatti già pronti. L’Uomo di Altamura è una risorsa troppo preziosa per il nostro patrimonio e per il nostro sviluppo culturale così come lo sono le Orme dei dinosauri. Anche per quest’altra scoperta troppo tempo si è perso tra le diverse competenze e indirò a breve termine una conferenza di servizi per giungere a delle decisioni definitive”.

Pasquale Dibenedetto
sabato 14 giugno 2008


Fonte: Notizie-online.it







 

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