www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

15/10/2008.  CANOSA - NO DEL CONSIGLIO COMUNALE AL RITIRO DI 155 REPERTI ARCHEOLOGICI DELLA TOMBA VARRESE.




Il Consiglio comunale, all’unanimità, esprime la ferma volontà che i reperti archeologici della Tomba Varrese, appartenenti al territorio di Canosa e alla sua storia, vi rimangano indissolubilmente.



I 27 consiglieri comunali che hanno preso parte alla seduta, convocata con urgenza ieri, e da poco terminata (ore 20 del 10 ottobre 2008), hanno espresso la forte e decisa volontà di opporsi all’ennesimo tentativo di allontanare dal territorio di appartenenza, beni archeologici di inestimabile valore.

Con recente nota del “Servizio Biblioteca e Museo Archeologico della Provincia di Bari” del 25 settembre 2008, infatti, si è appreso del programmato ritiro di ben 155 “pezzi”archeologici, previsto per il 22 ottobre prossimo venturo.



Il Consiglio comunale richiama – così - l’unanime attenzione ed impegno dei “rappresentati del territorio della nuova sesta Provincia, dei livelli istituzionali parlamentari, regionali e provinciali, del Commissario Governativo incaricato e di tutti i Sindaci dei Comuni della BAT, perché possano farsi interpreti delle legittime aspettative della Comunità di Canosa di Puglia”. >>>

LA FONDAZIONE ARCHEOLOGICA CANOSINA: NO ALLO SMEMBRAMENTO DELLA COLLEZIONE IPOGEO VARRESE
Siamo rimasti amareggiati e dispiaciuti della reiterazione, da parte della provincia di Bari, della domanda di restituzione dei reperti dell'Ipogeo Varrese. Riteniamo il presidente Divella persona attenta alle problematiche di carattere culturale e altrettanto attento attore di tutte quelle iniziative volte alla divulgazione della cultura. La richiesta di restituzione finalizzata non ad una eventuale esposizione dei reperti in un contenitore culturale, ma solo per depositarli in un magazzino ci ha lasciati veramente sbigottiti. Il corredo funebre dell'Ipogeo Varrese è rimasto unito per circa 25 secoli, fino al 1912 quando fu smembrato fra due istituzioni: la Soprintendenza Archeologica per la Puglia e la provincia di Bari. Il 22 ottobre del 2000, una intensa collaborazione sinergica fra tutti gli enti proprietari, il comune di Canosa di Puglia e la Fondazione Archeologica Canosina ha consentito di riunificare, nella loro bellezza, tutti i reperti rinvenuti nella tomba. Una collezione stupenda che nell'arco di otto anni non ha mai conosciuto un calo nella frequenza dei visitatori e che con la sua bellezza e completezza ha stupito centinaia di migliaia di turisti di tutto il mondo, invogliando la Fondazione a ristampare per ben tre volte il catalogo della mostra sia in tedesco che in inglese oltre che naturalmente in italiano. Ci ha invece positivamente colpito la partecipazione corale non solo di tutta la città, che si è stretta attorno all'idea di conservare questi reperti nella sede del loro ritrovamento, ma anche dei tantissimi amici che dalle città vicine e da tutt'Italia ci hanno manifestato la loro solidarietà. >>>






 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com