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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

28/11/2008.  NOTIZIE DAL GOVERNO - NEWSLETTER ANNO IX N. 43 DEL 25 NOVEMBRE 2008 .



  • Infanzia, la giornata nazionale e la figura del garante




La "Giornata nazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" (istituita nel 1997), é celebrata ogni anno il 20 novembre in coincidenza con la data in cui, nel 1989, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite firmava la "Convenzione sui diritti del fanciullo". La "Giornata", inaugurata presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, è stata l'occasione per riflettere sul livello di tutela dei diritti dei fanciulli nel nostro Paese. Tema di quest'anno: "Crescere insieme: l'accoglienza e l'integrazione dei minori stranieri in Italia". Hanno introdotto i lavori il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti, il Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia, Alessandra Mussolini, e le senatrici Anna Serafini e Laura Allegroni, membri della Commissione parlamentare per l'infanzia. Ha preso infine la parola il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi sottolineando che tra i doveri di chi governa c'è prima di tutto quello di tutelare i diritti dei minori ai quali va assicurato un futuro di benessere spirituale e materiale, attuando azioni di prevenzione e repressione delle violazioni dei diritti. Su questo tema il Ministro per le pari opportunità, Maria Rosaria Carfagna, ha presentato il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei ministri il 19 novembre 2008, che istituisce la figura del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, già esistente in molti Paesi europei, che ha il compito di dare attuazione alla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo (1989), e può svolgere altresì attività di sensibilizzazione, diffusione e promozione della tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Il disegno di legge istituisce inoltre il numero telefonico gratuito d'emergenza 114 per segnalare violazioni dei diritti dei minori.
Dossier "Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza "


  • Più quote latte per l'Italia


Siglato lo scorso 18 novembre a Bruxelles dal Consiglio dei Ministri Ue dell'Agricoltura l'accordo sulla revisione della Politica agricola comune (Pac). L'Italia ha raggiunto gli obiettivi prefissati su tutte e quattro le tematiche al centro del negoziato: il futuro delle quote latte; la modulazione, ossia il trasferimento delle risorse dagli aiuti diretti allo Sviluppo Rurale; le misure di sostegno per problematiche settoriali o regionali (articolo 68), e il recupero dei fondi non utilizzati. Sul fronte del latte, l'Italia ha ottenuto un aumento della quota di produzione del 5%. L'accordo prevede anche una revisione del metodo di calcolo della materia grassa nel regime delle quote: ciò significa che per il nostro Paese è prevista la possibilità di un aumento produttivo ulteriore di circa l'1%. Nel complesso l'Italia potrà usufruire di un incremento di circa 620 mila tonnellate, per un valore di mercato annuo di circa 240 milioni di euro. Ciò consentirà agli allevatori di compensare ampiamente i quantitativi in esubero rispetto alla quota nazionale. Peraltro, l'Italia ha ottenuto un trattamento ad hoc: mentre per gli altri paesi Ue è previsto un aumento progressivo dell'1% l'anno, per cinque anni, il nostro Paese potrà invece attribuire ai produttori l'intero aumento già a partire dal 1° aprile 2009. Tale aumento consentirà alle nostre aziende di assorbire le eccedenze produttive evitando il pagamento del prelievo per le prossime campagne. In una nota in calce all'accordo sulla revisione della Pac, l'Italia ha reso noto che le quote latte addizionali saranno assegnate in via prioritaria a quei produttori che sono stati responsabili del superamento della quota nazionale di latte. Per quanto concerne il trasferimento delle risorse dagli aiuti diretti allo Sviluppo rurale (modulazione), l'Italia ha sottolineato l'esigenza di non ridurre eccessivamente gli aiuti diretti destinati ai produttori in una fase di mercato contraddistinta da notevoli elementi di incertezza.
Dossier "Più quote latte per l'Italia"



  • Collocamento mirato per i disabili





Con una nota diramata il 17/11/2008 il Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali ha fissato contenuti e modalità della domanda che i datori di lavoro possono presentare per essere autorizzati ad assumere in alcune province lavoratori disabili in numero superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori da assumere in altre province. Tale compensazione è un istituto previsto dall'art. 5 della legge n. 68 del 12/3/1999. Si tratta della possibilità, per i datori di lavoro con più unità produttive, di accentrare le assunzioni dei disabili dove la struttura aziendale è meglio organizzata per il loro inserimento e quindi assumere in eccesso una o più unità. L'istanza in bollo (del valore di euro 14,62 ogni quattro facciate), deve essere inviata al Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali - Direzione generale Mercato del lavoro - Divisione III, Via Cesare de Lollis 12, 00185 Roma, e deve riportare i dati conoscitivi relativi alla società, al personale in servizio, agli obblighi di assunzione. Per le province interessate alla compensazione è necessario indicare sia la provincia interessata alle maggiori assunzioni, sia quella interessata alle minori assunzioni. Se la società individua più province destinatarie delle maggiori assunzioni, deve essere indicata, per ciascuna provincia dalla quale si chiede lo spostamento degli obblighi, la provincia destinataria. L'istanza deve, fra l'altro, contenere la motivazione che giustifichi la richiesta di spostamento degli obblighi occupazionali. Una copia dell'istanza deve essere trasmessa, a cura della società richiedente, al Servizio provinciale della sede legale e ai Servizi provinciali interessati alla richiesta di compensazione.
Dossier "Collocamento mirato per i disabili"


  • Prevenire i rischi idrogeologici


Dopo l'alluvione che ha drammaticamente colpito la Sardegna lo scorso 22 ottobre, il Presidente del Consiglio dei ministri ha inviato una comunicazione alle autorità di governo sul territorio affinchè si proceda con la massima celerità all'attivazione di tutti i centri funzionali, nell'ambito del sistema di allertamento nazionale, e alla verifica e potenziamento dei sistemi e delle tecnologie di monitoraggio e sorveglianza per le attività di protezione civile. Nel comunicato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 novembre scorso, oltre a sottolineare la intrinseca fragilità idrogeologica del nostro Paese, s'invitano le regioni, le province e i comuni ad attuare con urgenza quanto prescritto dalla direttiva del 27 febbraio 2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile". Nella comunicazione, viene evidenziata la crescente tendenza ad avere precipitazioni intense e localizzate su porzioni relativamente modeste del territorio nazionale. Tali situazioni meteorologiche critiche richiedono, sempre di più, il dispiegarsi di una azione forte e diffusa per l'organica gestione del rischio idrogeologico. La risposta più tempestiva ed efficace a questi fenomeni si chiama "Sistema di allertamento nazionale" e prevede la pronta attivazione di azioni coordinate e sussidiarie. Secondo la Direttiva l'attività di pianificazione di protezione civile deve prioritariamente essere rivolta ai territori esposti a situazioni di rischio elevato e molto elevato indicate dai Piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico (PAI), messi a punto dalle autorità di bacino. Inoltre, laddove si riscontrano elementi di pericolosità idrogeologica è necessario adottare un'adeguata e vigile azione di governo urbanistico del territorio.
Dossier "Prevenire i rischi idrogeologici"


  • Export, i contributi 2009 per le piccole e medie imprese




Il 31 ottobre 2008 è stata emanata dal Ministero dello Sviluppo economico la circolare n. 17177 recante "Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane". I contributi hanno lo scopo di incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale e in particolare la realizzazione di progetti volti a favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e le attività relative alla promozione commerciale all'estero del settore turistico. I consorzi export e quelli a carattere multiregionale devono avere come scopi sociali esclusivi la prestazione di servizi connessi all'esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e la relativa attività promozionale. Nello statuto deve essere specificato il divieto di distribuzione degli avanzi di esercizio alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del consorzio o della società consortile. Per accedere ai contributi, il consorzio export deve essere composto da imprese che svolgono attività artigiane, industriali, commerciali, di trasporto e di servizi, o attività ausiliarie delle precedenti. Dal momento della presentazione del programma promozionale sino al 31 dicembre dell'anno di riferimento del programma stesso, il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto, con singole quote non inferiori a euro 1.291,14 e non superiori al 20% del fondo stesso. La domanda di contributo deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico, Direzione generale per la promozione degli scambi - Div. III, viale Boston n. 25 - 00144 Roma, via raccomandata o per corriere, entro e non oltre il 14 dicembre 2008. I testi delle fonti normative, i moduli di domanda, gli schemi per la presentazione dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito del Ministero all'indirizzo www.mincomes.it.
Dossier "Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese"


  • In treno con cani e altri animali




Cani liberi di viaggiare in treno, apposito scompartimento per le razze di qualsiasi taglia: è la nuova disciplina che Trenitalia adotterà dal prossimo primo dicembre. Le nuove regole sono state presentate il 18 novembre scorso alle Ferrovie dello Stato, alla presenza del sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, e del sottosegretario al Turismo, Michela Brambilla, insieme ai dirigenti di Trenitalia e Ferrovie dello Stato. Non sono tuttavia ammessi i cani appartenenti a razze pericolose ed è comunque obbligatorio per tutti i cani il certificato di iscrizione all'anagrafe canina. Le norme non riguardano invece i cani-guida per ciechi, ammessi senza vincoli gratuitamente su tutti i treni. I cani di piccola taglia, i gatti e gli altri piccoli animali da compagnia sono ammessi gratuitamente su tutti i treni nell'apposito trasportino. I cani di qualunque taglia, purché muniti di museruola e guinzaglio, sono ammessi a pagamento sui treni Ic Plus, Ic ed Espressi nell'ultimo scompartimento dell'ultima carrozza di 2a classe. I cani di qualunque taglia (a pagamento) e gli altri piccoli animali da compagnia (gratuitamente e negli appositi contenitori), sono ammessi nelle carrozze cuccette e letto, solo se è disponibile l'intero compartimento. Quanto ai treni regionali, i cani di qualunque taglia, se muniti di museruola e guinzaglio, sono ammessi, a pagamento, sulla piattaforma o vestibolo dell'ultima carrozza, escluse le ore di punta del mattino dei giorni feriali (tra le 7 e le 9).
Dossier "In treno con cani e altri animali"






 

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