La grande e straordinaria scoperta scientifica e ambientale in località «Porcile»

Appello per l'istituzione di un ente di salvaguardia e promozione

La grande e straordinaria scoperta scientifica e ambientale delle sei grotte carsiche rinvenute in località «Porcile» nel territorio di Minervino Murge sulla strada che porta a Spinazzola continua ad animare il dibattito in città. Opposizione e il coordinamento dell'Archeoclub chiedono a gran voce che venga istituito un Comitato Speleologico Cittadino finalizzato alla valutazione di questa scoperta.

Nei giorni scorsi i consiglieri comunali Filippo Simone, Giuseppe Stillavato, Sabino Rizzi e Castrovilli Gioacchino hanno scritto a tutta la compagine associativa e politica della città dopo che non vi è stato nessun riscontro alla loro interrogazione inviata al sindaco Michele Della Croce.

Nella loro proposta alle associazioni si sottolinea: «il nostro invito consiste a voler costituire formalmente e patrocinare un comitato cittadino, democraticamente rappresentativo e professionalmente qualificato, che possa operare a supporto della pubblica amministrazione con il fine preciso di valorizzare prossimamente il patrimonio speleologico di recente venuta alla luce, ed in corso di ulteriori accertamenti, in vicinanza dell'abitato di Minervino Murge a tre chilometri dallo stesso. Identica richiesta è stata inoltre inviata dal coordinamento dell'Archeoclub, ugualmente meritoria, in quanto similare, se non identica.

Tutto quanto avanti premesso, i sottoscritti, chiedono la opportunità di voler unificare, in una unica le due proposte finalizzate alla costituzione del Comitato Speleologico Cittadino, contestualmente di voler essere, tutti con pari merito e pari responsabilità, originari promotori della immediata costituzione del comitato».

Conclude il documento dei consiglieri comunali: « ciò in maniera del tutto consultiva e soprattutto volontaria. E comunque con l'auspicio che la complessiva gestione del patrimonio speleologico minervinese di prossima conoscenza e valutazione non vada a finire in mani di persone esterne alla nostra comunità o peggio, non vada affatto in porto a causa di sottovalutazione culturale o a causa di scarso impegno civico».

Da parte sua l'amministrazione aveva già dichiarato che tale iniziativa veniva considerata prematura perché si era in attesa di risposte da parte della Procura di Trani dai cui atti è scaturita la scoperta delle sei grotte carsiche. Non va sottaciuto che l'amministrazione guidata dal sindaco Michele Della Croce è una delle più attive e attente nella valorizzazione della propria città. Infatti, molte sono le iniziative in tal senso e tutte di grande spessore come la partecipazione alla Bit di Milano, percorsi turistici gastronomici e architettonici, itinerari Federiciani e altro.

La cautela espressa sulla istanza dell'opposizione e dell'Archeoclub cittadino trova probabilmente risposta nella necessità di riscontrare certezza del «bene -grotte» iscrivibile al patrimonio pubblico.

Cosimo Forina


Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Nord Barese martedì 18 ottobre 2005