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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

25/10/2005.  DAL 27 AL 29 OTTOBRE A BARLETTA IL CONVEGNO AISLo.

Comune di Barletta
Città della Disfida
Medaglia d’Oro al Valore Militare ed al Merito Civile

COMUNICATO STAMPA


Barletta, martedì 25 ottobre 2005 - Sono in programma a Barletta, dal 27 al 29 ottobre prossimo, gli incontri AISLo 2005 dedicati alle politiche di sviluppo territoriale. “Città e sviluppo. Una nuova stagione del Governo locale, per contrastare il declino?” è l’argomento – interrogativo sul quale si confronteranno rappresentanti istituzionali, amministratori, studiosi, professionisti e manager di livello internazionale.
La “tre giorni” in calendario, promossa in sinergia da Comune di Barletta e AISLo (Associazione Italiana Incontri e Studi sullo Sviluppo Locale), avrà luogo presso il teatro “Curci” nelle giornate di giovedì 27 e sabato 29 ottobre (con inizio, rispettivamente alle ore 14.30 e 9.00), mentre venerdì 28 ottobre luogo d’incontro sarà il Castello (ore 9.00). Le tematiche dei lavori (vedere il programma allegato) saranno concentrate sul nesso tra politiche delle città e politiche di sviluppo. Più che ricostruire posizioni del dibattito culturale e politico sullo sviluppo locale, saranno proposte alcune formule e punti di vista innovativi, per consentire -ai diversi attori che svolgono un ruolo rilevante in questi processi- di mettere in discussione i modi tradizionali di intendere progetti di sviluppo e politiche di competitività, ripensandoli in termini più efficaci. Tutto questo nell’ottica della città come terreno di dinamica sperimentazione della modernità e dell’innovazione, interpretando i bisogni e le ambizioni della collettività. I lavori ruoteranno intorno e tre grandi assi:
• “laboratori tematici”, per approfondire percorsi di innovazione di politiche attraverso confronti tra iniziative, approcci e soluzioni;
• “dibattiti, conferenze e seminari” per mettere a confronto tesi e proposte su politiche e strategie generali che riguardano processi critici di innovazione istituzionale, di sviluppo dell’economia e dell’occupazione, di identificazione e pianificazione delle strategie di investimento nazionali ed europee;
• le “plenarie”, infine, per costruire il quadro concettuale e culturale del tema dell’incontro e trarne le conclusioni scientifiche e politiche. Sono previste anche alcune lectio magistralis tenute da scienziati e studiosi di alto spessore.
Il convegno AISLo di Barletta è patrocinato: dalle Regioni Puglia, Basilicata, Campania, Piemonte; dalle Province di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Milano, Ascoli Piceno e Chieti; dalle città di Bari e Jesi; dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI); da Legautonomie; dal Comitato Italiano delle Città Unite (CICU); del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino; da Confservizi e Unioncamere.

L’addetto stampa
Paolo Tolve


“L’INCONTRO AISLO 2005”
Governo locale e politiche attive di sviluppo territoriale


CON IL PATROCINIO DI:
Regione Basilicata, Regione Campania, Regione Piemonte, Regione Puglia
Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Bari, Provincia di Brindisi,
Provincia di Chieti, Provincia di Foggia, Provincia di Lecce, Provincia di Milano
Città di Bari, Città di Jesi
ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani
Legautonomie
C.I.C.U. Comitato Italiano delle Città Unite, Patto Territoriale per l’occupazione Nord Barese - Ofantino
Confservizi, Unioncamere

CITTA' E SVILUPPO
Una nuova stagione del governo locale, per contrastare il declino?
Barletta 27, 28, 29 ottobre 2005

PROGRAMMA

La tesi da approfondire è che le Città siano essenziali per ogni politica di sviluppo, da più punti di vista.

Esse sono contenitori di conoscenza, ad alta densità di intelligenza e di creatività, metafora e forma della modernità. Sono terreno di sperimentazione eccellente di politiche e di innovazione, nel lavoro e nella qualità della vita. Costituiscono luogo e terreno concreto di affari, di produzione e accumulazione della ricchezza, di scambio-proposta-offerta di esperienze e di opportunità. Consentono un governo intenso, pieno, efficace, attento al contesto e interprete di bisogni. Sono possibili unità di mediazione di interessi maturi e di sperimentazione sostenibile dell’incertezza e del futuro.
Nella società della conoscenza e dell’accesso, le Città forniscono e producono cultura, propongono tecnologie recenti e affidabili, rendono possibile scambi ed esperienze pivotali.

Il fuoco dell’attenzione sarà concentrato sul tema del nesso tra politiche delle città e politiche di sviluppo. Non si tratta di ricostruire posizioni del dibattito culturale e politico sullo sviluppo locale, quanto di proporre alcuni temi inediti e di provare a formulare nuovi punti di vista in relazione alla nuova fase che si apre (nuove politiche dei fondi strutturali, crisi dei modelli di governance tradizionale, ridefinizione del campo delle politiche urbane, …).

Il ruolo di AISLo vuole essere quello di contribuire a costruire un’agenda originale di discussione che consenta ai diversi attori che svolgono un ruolo rilevante in questi processi (politici, dirigenti delle PA, attori sociali ed economici, …) di mettere in discussione i modi tradizionali (quasi sempre separati) di intendere progetti di sviluppo e politiche di competitività e di ripensare i loro nessi in forme innovative e potenzialmente più efficaci.

Il lavoro durante l’Incontro ruoterà intorno a tre grandi assi.

I LABORATORI TEMATICI, per approfondire percorsi di innovazione di politiche, attraverso messa a punto di “focus” e confronti fra iniziative, approcci, soluzioni. In Italia, negli anni ’90, a partire dalle Città, ha avuto luogo un processo ampio di modernizzazione del Paese. La punta di diamante di questo percorso: le cento città italiane; piccole e di grande tradizione; forti e di vera civiltà e qualità.
Il passo dell’innovazione si è progressivamente ridotto, quasi fermato. Alla modernizzazione amministrativa (ancora in itinere, incompiuta) può (e deve) seguire per le Città e per i territori una modernizzazione delle politiche, nel senso di strategie integrate, pianificazioni partecipate, connessioni di reti e filiere di interessi e competenze economiche e tecnologiche, cooperazione interistituzionale, creazione di appropriate soluzioni organizzative e istituzionali.
Possono le Città italiane contribuire alla ripresa e a contrastare il declino? Possono riprendere il loro ruolo di motori dello della modernizzazione amministrativa e quindi di uno sviluppo basato sull’innovazione nelle istituzioni, nell’economia locale e nella competitività globale, nei processi di inclusione e di tutela e coesione sociale?
Da quali esperienze ripartire, su quali eccellenze far perno, a quali possibilità puntare?
Incardinati sul confronto fra casi ed esperienze chiave, i Laboratori tematici costruiscono capacità di lettura e di progetto di politiche integrate, centrate sul governo locale, sostenute da realistiche sperimentazioni in atto.

I DIBATTITI/CONFERENZE/SEMINARI, per mettere a confronto tesi e proposte su politiche e strategie generali che riguardano processi ”critici” di innovazione istituzionale, di sviluppo dell’economia e dell’occupazione, di identificazione e pianificazione delle strategie di investimento nazionali ed europee.
In sintesi, il dibattito sulle politiche contestuali e territoriali si arricchisce e si apre ad alcuni temi della integrazione delle politiche, delle nuove istituzioni, del futuro dell’economia e della società, al di fuori di rassicuranti luoghi comuni, per costruire approcci, ipotesi, percorsi possibili. Un momento alto di contributo su questioni importanti: portare finalmente a sintesi alcune proposte forti e realistiche per le Città metropolitane; ragionare su alternative e modalità appropriate per l’innovazione delle politiche urbane italiane nella programmazione nazionale ed europea; discutere sulle politiche che non ci sono, per esempio sul software, industria chiave per la competitività e l’occupazione; stimolare cooperazione e scambi sul governo regionale e territoriale del “sistema lavoro”, per arricchire le competenze, l’occupazione, la competitività .

Le PLENARIE, per costruire il quadro concettuale e culturale del tema dell’Incontro e tirarne le conclusioni scientifiche e politiche. Sono anche previste alcune “Lectio magistralis” , tenute da studiosi e scienziati di alto spessore, per insegnare un pensiero attento all’ascolto e capace di intelligenza, visione, inclusione. Temi non necessariamente all’interno, ma sicuramente all’intorno del tema dell’Incontro. Per un apprendimento arricchito di dimensioni connesse, di percorsi irrituali, di conoscenze fondanti la cultura e lo sviluppo della comunità professionale e intellettuale dell’ Associazione.











 

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