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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

11/06/2009.  NOTIZIE DAL GOVERNO – NEWSLETTER ANNO X N. 22 DEL 9 GIUGNO 2009.

In questo numero:



 


Un Piano per il rilancio del turismo


Potenziare lo sviluppo del settore turistico, favorendo l'accesso al credito: questo l'obiettivo del progetto "Italia & turismo", presentato il 3 giugno 2009 a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Berlusconi e dal ministro Michela Vittoria Brambilla. Il progetto mette a disposizione del comparto ingenti risorse finanziarie aggiuntive a condizioni particolarmente vantaggiose rispetto all'ordinaria attività creditizia. Si tratta di un plafond di 1,6 miliardi di euro per il finanziamento di nuovi investimenti nel settore turistico ricettivo, compresi villaggi, agriturismi, campeggi; i gruppi bancari partecipanti (Banca Intesa Sanpaolo, Unicredit, Gruppo Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio) metteranno a disposizione circa 14 mila sportelli; i finanziamenti sosterranno la riqualificazione del settore anche attraverso il rinnovamento di macchinari e impianti, risparmio energetico, investimenti pubblicitari. L'operazione, che prevede il coinvolgimento delle associazioni di categoria (tra cui Assoturimo, Confesercenti, Confcommercio, Federturimo, Confindustria), riguarda anche i tempi di risposta ed evasione delle istruttorie di finanziamento, il supporto operativo e "progetti pilota" che accompagneranno le micro e piccole imprese del settore in un percorso di rinnovamento. I finanziamenti non prevedono importi minimi, ma hanno tetti massimi e tassi di interesse che variano a seconda della banca impegnata nel progetto. La durata, anch'essa variabile, è compresa tra un minimo di sei mesi ad un massimo di 20 anni, con la possibilità di un periodo di preammortamento (rate di soli interessi).


Dossier "Turismo, piano per il rilancio del settore"


Le dichiarazioni finali del G8 su Giustizia e Affari interni


I Ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino Alfano, hanno presieduto la riunione ministeriale del "G8 - Giustizia e Affari Interni", svoltasi a Roma il 29 e 30 maggio 2009. I Ministri della Giustizia e dell'Interno del G8, insieme con il Vicepresidente della Commissione Europea, hanno preso in esame temi di interesse comune, quali la criminalità organizzata, l'immigrazione, la sicurezza urbana e la lotta al terrorismo. Hanno preso parte alla Conferenza anche i Ministri della Presidenza di turno dell'UE, INTERPOL, UNODC e UNICRI. Sono stati siglati alla fine tre diversi documenti: la Dichiarazione finale, la "Dichiarazione sulla pirateria"; la "Dichiarazione sulla lotta alla pedopornografia" (con relativo allegato concernente il simposio esplorativo circa lo sfruttamento sessuale dei minori, tenutosi presso l'Università del North Carolina). In particolare, la "Dichiarazione finale" si è soffermata sui seguenti fenomeni: lotta al terrorismo; criminalità organizzata transnazionale; lotta alla pedopornografia; criminalità informatica e sicurezza informatica; traffico degli esseri umani, immigrazione clandestina e integrazione dei migranti legali; sicurezza urbana. Fra gli strumenti che in tal modo cancellano i confini tra Stato e Stato, assume particolare importanza Internet, con la sua capacità di scardinare le barriere che fanno da argine all'illegalità. Si riscontra dunque un "terreno" - quello creato dal cyberspazio - che si inserisce nel tessuto reale della società, soprattutto urbana, e chiede l'attenzione congiunta dei Paesi (industrializzati o in via di sviluppo).


Dossier "G8 Giustizia - Affari Interni"


L'Italia degli Innovatori" a Shanghai 2010


Il 3 giugno 2009, a Palazzo Chigi, il Ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione, Brunetta, insieme con il Commissario Generale per l'Esposizione Universale di Shanghai 2010, Quintieri, ha presentato l'invito pubblico per partecipare all'iniziativa "Italia degli Innovatori", che sarà allestita nel padiglione italiano della "Esposizione universale" e si svolgerà a Shanghai dall'1 Maggio al 31 Ottobre 2010. Tale iniziativa si propone di far emergere i migliori "racconti" nazionali da presentare nel padiglione italiano. Nell'ambito della collaborazione prevista, il Ministro ed il Commissario generale intendono, oltre che realizzare una mostra delle eccellenze tecnologiche italiane ("Italia degli innovatori"): organizzare la partecipazione a seminari e convegni; promuovere rapporti istituzionali con potenziali interlocutori cinesi e internazionali; svolgere attività di comunicazione con i media. L'Esposizione Universale è dedicata al tema: ""Better City, better life": una vita migliore nel futuro sviluppo delle città del pianeta"", secondo cinque possibili declinazioni: integrazione fra culture diverse; prosperità economica; innovazione tecnologica; rimodellamento delle comunità; interazione tra aree urbane e rurali. L'Italia parteciperà all'Expo con un Padiglione ispirato alla tradizione delle città italiane (capaci di evolvere nei millenni conciliando la tutela dell'eredità storica con le sfide della modernità), nonché alla dimensione culturale della città che favorisce lo sviluppo del "vivere all'italiana". Imprese, università, istituti di ricerca e parchi scientifici e tecnologici saranno sollecitate a segnalare proprie innovazioni da inserire nella mostra tematica "Italia degli innovatori".


Dossier "Italia degli Innovatori all' Esposizione Universale Shanghai 2010"


Ondate di calore, pubblicata ordinanza


Anche quest'anno l'innalzamento delle temperature ha fatto scattare anticipatamente su tutto il territorio nazionale norme preventive allo scopo di ridurre i rischi per la salute. Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha emesso il 26 maggio 2009 un'ordinanza per censire i soggetti a rischio. Il monitoraggio è rivolto alle persone di età pari o superiore a sessantacinque anni affette da malattie croniche, che vivono sole e in condizioni economiche disagiate ed avviene attraverso la creazione, l'aggiornamento e l'utilizzo delle anagrafi regionali e locali oltre che all'attivazione di sistemi di sorveglianza epidemiologica, al fine di aggiornare costantemente i programmi di intervento. Da qui l'obbligo per le amministrazioni comunali di trasmettere ai servizi sanitari regionali e alle Asl gli elenchi anagrafici della popolazione residente di età pari o superiore ad anni sessantacinque. Quest'ultime in collaborazione con il Dipartimento della protezione civile, devono mettere in atto programmi di prevenzione e monitoraggio dei danni gravi ed irreversibili alle persone dovuti alle anomale condizioni climatiche estive. Alle amministrazioni comunali spetta invece il compito di provvedere ai servizi di assistenza economica o domiciliare, di telesoccorso, di accompagnamento e di trasporto. L'ordinanza ha validità fino alla data del 30 ottobre 2009. Un Sistema Nazionale di Sorveglianza del Dipartimento della Protezione Civile, attivo in 27 città italiane dal 15 maggio al 15 settembre, consente di individuare, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili.


Dossier "Ondate di calore: ordinanza 26 maggio 2009"


Internet negli uffici pubblici, direttiva per l'uso


Firmata dal ministro Brunetta il 26 maggio 2009 una direttiva che regolamenta l'utilizzo di Internet negli uffici pubblici. Il provvedimento fornisce indicazioni generali secondo le quali compete ai datori di lavoro informare con chiarezza e in modo dettagliato i lavoratori sulle modalità di utilizzo di Internet e della posta elettronica. La direttiva oltre alla dematerializzazione dei processi produttivi, consente alle varie Amministrazioni la libertà di regolamentare tutte le pratiche volte all'assolvimento di incombenze amministrative e burocratiche senza allontanarsi dal luogo di lavoro (pagamento di bollette, utenze o rapporti con banche e assicurazioni). Nell'esercizio del potere di controllo, le Amministrazioni dovranno attenersi ad alcune regole e principi generali: predisporre misure per ridurre il rischio di usi impropri di Internet, quali la visione di siti non pertinenti, l'upload e il download di file, l'uso di servizi con finalità estranee all'attività lavorativa. Inoltre, l'introduzione di tecnologie e di strumenti per il controllo sull'uso della rete e della posta elettronica dovranno essere fatte rispettando le procedure di informazione/consultazione delle rappresentanze dei lavoratori previste dai contratti collettivi. I lavoratori dovranno essere preventivamente informati dell'esistenza di dispositivi di controllo atti a raccogliere dati personali. L'Amministrazione potrà controllare come siano stati utilizzati Internet e la posta elettronica, ma non indagare sul contenuto dei siti visitati o dei messaggi ricevuti e inviati. I dati rilevati, inoltre, dovranno essere trattati in forma anonima.

Dossier "Internet negli uffici pubblici, direttiva per l'uso"


Call center, le regole per gli operatori


Gli operatori di telefonia vocale fissa o mobile hanno due mesi di tempo per adeguare i servizi offerti dai propri call center alle regole e agli standard minimi di qualità stabiliti dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: è stata infatti pubblicata la direttiva sulla Gazzetta Ufficiale del 4 giugno 2009. Obiettivo della direttiva è garantire i diritti di tutti gli utenti nella fornitura dei servizi telefonici di contatto, sia in modalità inbound che outbound, migliorare la qualità dei servizi di assistenza clienti all'interno del settore delle comunicazioni elettroniche nel rispetto di standard minimi di qualità e garantire l'accessibilità e la fruibilità dei servizi telefonici di contatto anche da parte degli utenti sordi, in ottemperanza al principio di uguaglianza di cui all'articolo 3 della Costituzione. La direttiva si applica agli operatori dei comparti della telefonia vocale fissa e delle comunicazioni mobili e personali, considerati responsabili della qualità dei servizi erogati, a prescindere dalla tecnologia utilizzata e dalla modalità organizzativa con cui i servizi sono resi, senza alcuna differenziazione tra servizi prestati direttamente o tramite società di servizi cui viene affidata la gestione degli stessi. Essi dovranno inoltre assicurare che tali servizi vengano realizzati nel rispetto delle disposizioni sul trattamento dei dati personali e garantendo la massima trasparenza nei confronti dell'utente.


Dossier "Direttiva servizi call center settore comunicazioni elettroniche"







 

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