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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

08/11/2005.  Canosa, un bombardamento senza più misteri. L'inizitiva dell'assessorato alla cultura per non dimenticare la pioggia di bombe nazista che 62 anni fa uccise almeno 53 vittime..

Un convegno ed un concerto per commemorare quel terribile 6 novembre del 1943

Dai primi articoli apparsi dal 1999 sul «6 Novembre 1943» a firma del giornalista della «Gazzetta del Mezzogiorno», Paolo Pinnelli, a quelli dello storico Vincenzo Petroni, alle ricerche di Antonio Tuttavilla, fino alle scoperte più recenti. Ricerche determinanti per chiarire alcuni «misteri» e la matrice del bombardamento i cui dubbi sono stati sgombrati di recente dallo stesso Pinnelli e del ricercatore Francesco Morra, autore di una tesi di laurea. A distanza di 62 anni, il bombardamento di Canosa, avvenuto il 6 novembre 1943, da parte dei nazisti, non ha più segreti. Ma soprattutto scompaiono ad uno ad uno i tanti misteri che hanno accompagnato la vicenda, facendola cadere nell'oblio della memoria. Un oblio dettato dalla mancanza di notizie sui giornali dell'epoca e sui libri di storia pugliese - i pochi riferimenti erano nei libri scritti di Petroni - e «risvegliati» ancor prima della «Medaglia di Bronzo al merito civile» assegnata nel 2001, dopo la richiesta del comitato promotore capeggiato dal maresciallo in congedo dell'Aeronautica militare Francesco Acquaviva. Ed è proprio al recupero della memoria di questa triste pagina di storia canosina che l'amministrazione comunale, ed in particolare l'assessorato alla cultura, ha voluto dedicare due giorni di commemorazione e di studio. Stasera, infatti, alle 18, nell'auditorium dell'Oasi Minerva è previsto un incontro su «Il mistero di una incursione aerea - Canosa 6 novembre 1943». Relatore e moderatore sarà il giornalista Paolo Pinnelli; relatore della ricerca storica effettuata nell'ambito della tesi per il «Master» in storia all'Univeristà di Roma 3, sarà Francesco Morra. Oltre alla proiezione di diapositive, di documenti, saranno anche ascoltate le dirette testimonianze di quanti vissero quei tragici momenti tra cui Savino Valentino, uno di pochi scampati alla bomba caduta sulla propria abitazione e che cancellò un'intera famiglia di otto persone. La manifestazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco Francesco Ventola e dell'assessore alla cultura Nicola Casamassima. Domenica sera, la «memoria» delle vittime sarà onorata con il concerto «Per non dimenticare», della Banda filarmonica Giuseppe Verdi diretta dal maestro Vitaliano Iannuzzi ed accompagnato dal commento storico e musicale del giornalista Paolo Pinnelli. Il concerto alle 20, in Cattedrale. Giuseppe Dimiccoli

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 04/11/2005


Ricordare e onorare una pagina di storia

Una terribile pagina della nostra storia. Un'orribile strage che è stata fino troppo ignorata. Quel 6 novembre 1943 che per Canosa ha rappresentato il momento più drammatico della sua storia recente, deve diventare il momento più importante del ricordo e della memoria. Se per tanti anni i documenti e le notizie sul bombardamento sono mancate, o sono risultati scarsi, oggi risulta importante l'impegno del nostro concittadino giornalista Paolo Pinnelli che in questi anni ha tenuto vivo il ricordo e la ricerca della verità su quell'episodio. Noi canosini vogliamo e dobbiamo ricordare quel tragico giorno; raccogliere, facendole nostre e divulgandole, tutte le ricerche effettuate in questi come quella di Francesco Morra, che ha approfondito e trovato ulteriori documenti che contribuiscono a chiarire i tanti perchè di quel bombardamento per il quale la Città ha pagato un altissimo tributo. Proprio in questi giorni la «Commissione per il Valore e Merito Civile» del Ministero degli Interni sta vagliando la richiesta, avanza ancora una volta dal maresciallo in congedo Francesco Acquaviva, di conferire alla Città la massima onorificenza civile. Sarebbe un riconoscimento che renderebbe Giustizia alle vittime e all'intera città, che già dimostrò la sua grande generosità e solidarietà. Un gesto che il Presidente della Repubblica Ciampi sottolineò con la «Medaglia di Bronzo al Merito Civile» che fregia dal 2001 il gonfalone della nostra amata Canosa.

Francesco Ventola
Sindaco di Canosa


Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 04/11/2005



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