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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

28/11/2005.  BARLETTA - Il Comune intitola due strade ai fautori della nuova Provincia.

In memoria di don Luigi Filannino (nell'anniversario della morte, avvenuta il 28 novembre 2001)e del sen. Domenico Borraccino

Il 25 ottobre scorso l'Amministrazione Comunale ha deliberato (con atto di Giunta n. 294) l'intestazione di due strade a Don Luigi Filannino e al Senatore Domenico Borraccino perché «si sono fattivamente attivati per la costituzione della sesta Provincia pugliese della quale realizzazione, peraltro e purtroppo, non hanno potuto gioire giacchè per fatale destino sono ambedue deceduti, a pochi mesi l'uno dall'altro, prima dell'atto conclusivo ed ufficiale dell'istituzione della nuova Provincia (legge dell'11 giugno 2004 n.104)».

Come si legge nella delibera, "la popolarità dei due concittadini, già ampiamente conosciuti l'uno per il fattivo apostolato sacerdotale concretizzatosi nella realizzazione della nuova Chiesa del SS. Crocifisso e l'altro per l'attività politica come amministratore locale, poi come Deputato ed infine come Senatore della Repubblica, si era vieppiù ampliata proprio per l'attivismo dimostrato durante gli anni in cui ambedue hanno operato all'interno del "Comitato per l'Istituzione della Provincia di Barletta", riuscendo con la loro caparbietà a tenere sempre desta l'attenzione dell'opinione pubblica ed a motivarla ed attivarla nelle diverse azioni e manifestazioni che hanno preceduto l'atto finale di cui sopra". Ed ancora "ultimamente é pervenuta all'Amministrazione una ulteriore richiesta di intiolazione a Don Luigi Filannino della strada di cui trattasi (retrostante alla Parrocchia da lui fondata), richiesta supportata da 1.500 firme di abitanti della zona, la qual cosa denota come sia ancora viva il ricordo e l'affetto degli abitanti del quartiere per il defunto Parrocco".

Don Luigi Filannino nasce a Barletta nel 1942 e cresce in una famiglia profondamente cristiana, dopo le elementari decide di entrare nel Seminario dei padri Cistercensi di Latiano, poi frequenta il Seminario Arcivescovile di Bisceglie e quello Regionale di Molfetta. Negli anni Sessanta segue i corsi di Teologia presso la Pontificia Facoltà dell'Italia Meridionale di Napoli e l'Università Gregoriana di Roma, dove consegue la licenza in Sacra Teologia Dogmatica e successivo dottorato di ricerca. Nel giugno '69 viene ordinato sacerdote in Cattedrale a Barletta ma la sua attività pastorale inizia nella borgata di Roma-Malagrotta a contatto con una periferia degradata e difficile come quella delle periferie romane. In questi anni si iscrive all'Università «La Sapienza», conseguendo la laurea in filosofia nel '71. Terminato questo intenso periodo di «rodaggio» a Roma, è nominato vice parroco della chiesa dello Spirito Santo e poi di quella della Sacra Famiglia a Barletta. Due anni dopo riceve l'incarico di parroco di S. Maria degli Angeli. La sua operosità, si concretizza anche nella realizzazione di un oratorio per ragazzi con annesso campo sportivo. Nel frattempo don Luigi comincia a insegnare religione nelle scuole e a partire dal '76, è docente di ruolo di storia e filosofia presso il locale Liceo Classico. Nel 1992 l'Arcivescovo Cassati lo nomina parroco della chiesa del SS. Crocifisso, nel quartiere Patalini. Nel gennaio '95 iniziano i lavori per erigere la nuova chiesa e finalmente tre anni dopo l'opera viene portata a termine. In questi anni allo zelo pastorale si unisce l'impegno civile per promuovere tutte quelle iniziative volte alla valorizzazione del territorio locale. Tra le altre sposa la causa del Comitato civico di Barletta Provincia. Agli scettici della provincia egli è solito rispondere con un motto latino «nihil difficile volenti» (nulla è difficile se davvero lo vuoi). Conclude il suo viaggio terreno improvvisamente, il 28 novembre 2001 poco dopo aver celebrato la S. Messa.

Pochi giorni prima, l'8 novembre, era scomparso un altro battagliero artefice della Sesta Provincia: il senatore Domenico Borraccino. Una carriera politica ricca di soddisfazioni che inizia dalle votazioni del 1970 in cui viene eletto sindaco di Barletta. Nel marzo del 1972, in quanto candidato al Senato nel collegio Barletta-Trani, rassegna le dimissioni e viene premiato dagli elettori conquistando un seggio senatoriale. E' stato in tutti quegli anni l'essenza del Partito Comunista locale, che abbandona nel 1989 in una sorta di ricambio generazionale che lo porta ad approdare al PSI. Instancabile lavoratore e trascinatore di folle. Convinto assertore di Barletta provincia, ancor prima di dare il suo notevole contributo per questa causa è uno dei sostenitori di un'altra realtà territoriale molto rilevante: il Comprensorio Nord Barese. Sin dai primi passi di questo nuovo organismo, Borraccino, ne è uno dei protagonisti. Il 17 febbraio del 1970 in qualità di primo cittadino, con gli altri sindaci delle città vicine, incontra l'onorevole Aldo Moro per prospettargli l'idea della nascita di questo organismo sovracomunale. L'anno dopo il 21 febbraio '71, nel corso di un convegno a Barletta, i sindaci approvano un documento varando un Comitato promotore. Nel '72 il Comitato viene rilanciato e finalmente l' 1 dicembre 1974 nasce ufficialmente il Comprensorio Nord Barese come ente che riunisce 9 Comuni della Provincia di Bari. Il 6 giugno del 1977 Domenico Borraccino viene eletto vice presidente del Comprensorio accanto al presidente, l'andriese Giuseppe Colasanto. Il resto è storia recente: da grande lottatore profonde tutto il suo impegno anche nella sua ultima battaglia per Barletta-provincia.

Marina Ruggiero

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 27/11/2005


Il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia esprime la soddisfazione del propri Soci e dell'intera Cittadinanza per la notizia dell'avvenuta intitolazione delle strade ai due insigni Barlettani, ed in particolare alla memoria di Don Luigi Filannino, Socio Fondatore e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, associandosi in questa particolare circostanza con commosso pensiero alle Famiglie.







 

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