Il Consiglio regionale ha eletto vicepresidenti Antonio Maniglio (PD) e Nicola “Nino” Marmo (Pdl).

Hanno riportato rispettivamente 40 e 26 voti a favore, 4 gli astenuti.

Sono stati votati dai consiglieri “a scrutinio segreto e restano in carica per l’intera legislatura”, secondo lo Statuto. Il voto è stato limitato ad un solo nome, quindi maggioranza e minoranza hanno votato i rispettivi candidati.

A proporli Rocco Palese, per Marmo e Michele Losappio, capogruppo Sel, per Maniglio: “che per esperienza ed equilibrio potrà contribuire a gestire al meglio il difficile lavoro che abbiamo di fronte”.

Insieme al presidente Introna ed ai due consiglieri segretari, i vicepresidenti compongono l’Ufficio di Presidenza, che cura il funzionamento di tutte le articolazioni del Consiglio ed “assicura l‘esercizio dei diritti dei consiglieri, tutelandone le prerogative”.

In caso di assenza o impedimento del presidente, i vice presidenti adempiono alle funzioni di sua competenza, secondo le norme del regolamento interno. Svolgono, inoltre, le funzioni temporaneamente delegate dal presidente.

LA CARRIERA DI NINO MARMO

Nino Marmo, 57 anni, giornalista, laureato in scienze politiche, risiede ad Andria.

Rieletto con oltre 16.000 voti nella circoscrizione BAT nella lista del Popolo della Libertà, è alla quarta legislatura.

Entra per la prima volta in via Capruzzi nel 1995 e diventa capogruppo di AN; nel 1998 il presidente della Giunta regionale, Salvatore Distaso, lo nomina assessore al lavoro e formazione professionale.

Nella legislatura successiva, è assessore all’agricoltura nella Giunta Fitto e coordinatore nazionale degli assessori regionali all’agricoltura. Componente della direzione nazionale di AN, nel 2005 è vicepresidente della Consulta nazionale per l’agricoltura. In qualità di esperto, è componente della Commissione Pesca del gruppo parlamentare del Partito Popolare Europeo a Bruxelles. Attualmente è nel coordinamento regionale del PDL Puglia.