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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

28/06/2010.  BARI - LA REGIONE PUGLIA DIFENDE LE SUE ANTENNE: IL CONVEGNO NAZIONALE SU DIGITALE E TV.

â??Lâ??emittenza locale non venga sacrificata sullâ??altare delle scelte dei grandi gruppi economiciâ?.


â??No a carte truccate, a diritti quasi di derivazione divina, non arretreremo di fronte al duopolio Rai-Setâ?.


Non lasciano dubbi le parole del presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e della Regione, Nichi Vendola, che hanno aperto il convegno nazionale â??Il digitale e le Tv localiâ?, organizzato a Bari dal Corecom Puglia e che riunisce tutti i soggetti: Ministero, Agcom, Corecom, emittenti.


La Puglia è al fianco delle â??sueâ? televisioni, nella svolta verso il digitale terrestre, che la interesserà nel primo semestre del 2011 e intanto è già una realtà, difficile, in nove regioni.


Lâ??intero sistema istituzionale è compatto, a difesa delle antenne locali, perché sulla stessa â??lunghezza dâ??ondaâ?? si sono espressi il presidente della Provincia, Francesco Schittulli e lâ??assessore Fabio Losito, per il Comune di Bari.


È un momento delicato quello che stanno vivendo le emittenti locali. Il passaggio al digitale, che prevede tra lâ??altro lâ??assegnazione automatica dei tasti sul telecomando, rischia di modificare gli equilibri, le abitudini degli utenti, le posizioni acquisite dalle aziende sul mercato, con ricadute sui fatturati, sullâ??occupazione di giornalisti, tecnici e amministrativi, minacciando la stessa sopravvivenza delle tv.


Dove si è passati al digitale terrestre molte hanno chiuso: questo il grido dâ??allarme lanciato a Bari.


â??Siamo gelosi e vogliamo non solo difendere, ma valorizzare lo straordinario tessuto di emittenti locali che nel Sud rappresentano un volano economico e socialeâ?, ha detto il presidente Introna introducendo i lavori, moderati dal presidente del Corecom Giuseppe Giacovazzo. Vendola, in missione in Cina, ha fatto pervenire un saluto con un â??messaggio chiaroâ?: la Puglia non permetterà la svendita del suo patrimonio di pluralismo dellâ??informazione. La svolta dello switch off è importante e irrinunciabile, ma le voci delle emittenti non resteranno inascoltate.


Introna ha auspicato una sintesi unitaria dei lavori del convegno di Bari. â??Sarebbe un obiettivo altoâ?, ha detto, un documento comune con una posizione univoca del sistema, tra regioni, Corecom, emittenti, giornalisti.


Lâ??impegno è di sottoporlo al governo centrale. Il passaggio al digitale è il tema principale del convegno, che affronterà anche il tema dei contributi pubblici e dei problemi e prospettive delle tv locali.


Convegno nazionale sull'emittenza: il documento finale


Un documento unitario, come sollecitato dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna.


Questo il testo, approvato a Bari a conclusione del convegno nazionale â??Il Digitale e le TV localiâ?.


â??I Corecom, allâ??esito del confronto e delle sollecitazioni avanzate dal sistema radiotelevisivo locale durante lâ??incontro â??Il digitale e le tv localiâ? che si è tenuto a Bari il 28/6/2010, ritengono necessario sottoporre al sistema delle autonomie locali e delle Regioni alcune questioni di vitale importanza per lâ??emittenza locale, affinché le stesse possano essere messe quanto prima allâ??ordine del giorno al fine di adottare misure, normative ed economiche, necessarie a salvaguardare il sistema radiotelevisivo locale, ovvero:


1) chiedere ad Agcom di accelerare la regolamentazione del c.d. Lcn (Logical channel number);


2) insistere affinché vengano ripristinate le provvidenze allâ??editoria, recentemente tagliate dal Governo;


3) rivedere, incrementandolo sino ad almeno 150 milioni di euro anno per i prossimi 3 anni, lo stanziamento per i contributi ministeriali alle tv locali previsti dalla legge 448/1998 in linea con gli emendamenti già in Parlamento;


4) stipulare un idoneo accordo quadro con il Ministero dello sviluppo economico â?? dipartimento delle comunicazioni che regolamenti lâ??attività svolta sul territorio dal Corecom per la redazione delle graduatorie di cui al d.m 292/2004 e successive modifiche;


5) fare in modo che il piano delle frequenze tenga conto delle singole specificità territoriali, garantendo a ciascuna emittente di mantenere e valorizzare lâ??avviamento e il posizionamento consolidato negli anni;


6) prevedere, nellâ??ambito della legge 448/1998, uno stanziamento straordinario per le emittenti locali abruzzesi duramente colpite dal devastante terremoto del 2009â?.


Il presidente Introna ha confermato lâ??impegno di portare le proposte di sintesi al Coordinamento delle Assemblee legislative.


â??Non una voce locale deve essere spentaâ?, ha sostenuto, in conclusione, riprendendo le fila di un confronto articolato nel corso della giornata barese.


Nel pomeriggio, il â??malessereâ? dellâ??emittenza locale è stato rappresentato dai rappresentanti della Frt, dallâ??ing. Luca Montrone per lâ??Alpi, da Fabrizio Berrini per Aeranticorallo.


Una â??provocazioneâ? ad unire le forze delle sigle è venuta dallâ??avv. Fabrizio Lombardo Pijola, presidente dellâ??associazione editori radiotelevisivi pugliesi.


Il segretario nazionale della FNSI, sindacato dei giornalisti, Franco Siddi, ha richiamato tra lâ??altro al rispetto delle regole e dei contratti per il personale del settore radiotelevisivo, un settore che, come ha ricordato il vicesegretario dellâ??Ordine nazionale dei Giornalisti, Enrico Paissan, non gode di ammortizzatori sociali, riconosciuti dalla legge sullâ??editoria solo alla carta stampata.


Da Bari, lâ??appello alle istituzioni ed al governo non poteva essere più chiaro: il mondo dellâ??etere soffre e non può soccombere sotto i monopoli, sarebbe una ferita inaccettabile per la democrazia e la società.


Disabato: â??Difendiamo le tv localiâ? Una nota del capogruppo consiliare de â??La Puglia per Vendolaâ?, Angelo Disabato.


â??La Puglia per Vendola ritiene indispensabile, in previsione del passaggio al digitale terrestre nel primo semestre 2011, difendere lâ??emittenza televisiva territoriale.


In questo si ritiene in sintonia con la posizione del presidente della Regione, Nichi Vendola, e del presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, manifestate oggi al convegno regionale Il digitale e le tv locali.


Riteniamo che in gioco non ci sia soltanto il patrimonio di competenze del personale dellâ??emittenza locale sia in ambito giornalistico che tecnico e amministrativo, ma lâ??importanza per le comunità di ricevere unâ??informazione e una comunicazione realmente rappresentative dei territori.


Ciò, riteniamo, non è sufficientemente garantito dai grandi network nazionali. Una transizione al digitale che non consideri le prospettive delle tv locali mette quindi a rischio il valore di sistema dellâ??emittenza locale, penalizzando il pluralismo.


Nei prossimi mesi, La Puglia per Vendola si propone di seguire con attenzione questa problematica, affinché vengano adeguatamente considerate quelle risorse intangibili che rendono importanti le tv localiâ?.









Venticelli (SeL): ?? Salvaguardare l??informazione ma anche la professionalità delle emittenti locali?


??Sulla scia delle linee indicate dal Presidente della Regione, Vendola e dal Presidente del Consiglio regionale, Introna credo sia quanto mai importante aprire, sin da oggi, una discussione attenta e proficua sulle sorti delle emittenti locali pugliesi che vanno incontro all??introduzione del digitale terrestre, sin dai primi mesi del 2011, depotenziando di molto la loro utenza come si è già riscontrato nelle altre regioni?. Lo sostiene in una nota il consigliere regionale SeL, Michele Ventricelli, commentando la situazione della regolamentazione della comunicazione territoriale estremamente delicata, emersa dai lavori dell??assemblea del Corecom nazionale svoltasi ieri a Bari.


??Non possiamo permetterci - dichiara Ventricelli ?? di perdere né l??apporto informativo, né l??apporto economico specifico e di indotto che le testate locali, aziende a tutti gli effetti, producono nella nostra regione. Si tratta di salvaguardare posti di lavoro esistenti ma anche possibilità di crescita di professionalità del settore della comunicazione di cui il nostro territorio fino ad oggi si è vantato?.


??È nostro dovere ?? conclude Ventricelli - dare non solo risposte sul presente ma prospettiva futura in un panorama informativo e professionale nazionale sempre più chiuso e demotivante?


 






 

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