Tra i provvedimenti più importanti adottati dal Consiglio provinciale di Barletta - Andria - Trani durante la seduta dello scorso 22 luglio, vi è stata l’approvazione di una ratifica di variazione di Bilancio, presentata dall’Assessore al Patrimonio ed alla Programmazione Economica e Finanziaria Dario Damiani, del totale di circa 2.900.000,00 euro.

Nel dettaglio, tale variazione si è resa opportuna per far fronte alle spese necessarie per l’adeguamento del personale della Provincia, che nelle ultime settimane ha visto completarsi il quadro dei dirigenti a propria disposizione, e dell’edilizia scolastica, mediante interventi ordinari e straordinari tra cui la sistemazione del verde negli edifici scolastici, la manutenzione di ascensori ed estintori ed interventi di derattizzazione e disinfestazione.

Due ulteriori capitoli riguardano invece le Politiche Sociali, con una variazione di circa 170.000 euro per il pagamento delle ultime mensilità degli educatori scolastici, impegnati in attività di assistenza specialistica educativa dei diversamente abili nelle scuole medie secondarie, ed i sostegni da parte della Provincia nei confronti delle manifestazioni estive turistiche proposte dai dieci Comuni del territorio.

«Si trattava di variazioni alquanto doverose - ha spiegato l’Assessore provinciale alla Programmazione Economica e Finanziaria Dario Damiani - che riguardavano il settore del Personale, con il completamento dei dirigenti dei vari settori dell’ente, nonché ambiti come l’Edilizia Scolastica, le Politiche Sociali ed il Turismo che vedono la nostra Provincia particolarmente attiva. Come già ricordato più volte - prosegue Damiani - è doveroso ribadire che il Consiglio Provinciale di Barletta - Andria - Trani si esprimerà a più riprese nel corso di quest’anno con provvedimenti di variazione.

Il nostro, infatti, è un Bilancio che prende forma giorno dopo giorno: essendo, la nostra, una Provincia di nuova costituzione, non era in possesso di un esercizio precedente cui far riferimento al momento dell’approvazione del Bilancio di previsione 2010, sia per le entrate che per le uscite.

E’ per questo che le variazioni si rivelano spesso inevitabili, specialmente se riguardano ambiti di primaria importanza per il nostro territorio».