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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

27/07/2010.  NOTIZIE DAL GOVERNO – NEWSLETTER ANNO XI N. 29 DEL 27 LUGLIO 2010.

In questo numero:


Trasporti, rifiuti, acqua: cosa cambia con la riforma dei servizi pubblici locali


Federalismo fiscale: decreto sui fabbisogni standard


Scuola: presentato il Piano Nazionale per la Qualità e il Merito


L'atto notarile diventa informatico: stesse garanzie, tempi ridotti


I servizi per le persone non autosufficienti: il Rapporto 2010


Linee Guida sullâ??utilizzo della pillola abortiva


Trasporti, rifiuti, acqua: cosa cambia con la riforma dei servizi pubblici locali


Con il regolamento approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri del 22 luglio 2010 viene completata la riforma dei servizi pubblici locali di rilevanza economica tra i quali rientra la raccolta dei rifiuti, il trasporto pubblico locale e la gestione delle risorse idriche. Il regolamento fissa regole chiare per lo svolgimento delle gare, affinchè queste consentano in modo trasparente di selezionare il gestore più efficiente in grado di offrire tariffe più basse. Perchè le gare e i rapporti tra ente affidante e soggetto gestore siano chiari e trasparenti, il regolamento introduce motivi di incompatibilità per chi ricopre o ha ricoperto funzioni di amministratore nell'ente affidante vietando a costoro di occuparsi della gestione del servizio. Il regolamento mira ad impedire lâ??acquisizione di posizioni di vantaggio nel settore dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, con la finalità di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà e di libera prestazione dei servizi per tutti gli operatori economici interessati, nonché di garantire il diritto di tutti gli utenti allâ??universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed ai livelli essenziali delle prestazioni. Prevista inoltre entro l'anno l'istituzione di una autorità "terza" per la regolazione delle tariffe. Una riforma importante che riguarda lâ??attuazione della liberalizzazione dei servizi pubblici locali, uno dei punti di criticità nellâ??ambito della gestione delle autonomie locali. Non sarà più possibile gestire in house questi servizi ma la gestione sarà soggetta a gara. Sul provvedimento sono stati acquisiti i pareri della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. Restano esclusi i servizi sull'energia elettrica e il gas in quanto già regolamentati da specifiche norme.


Dossier â??Riforma servizi pubblici locali di rilevanza economicaâ? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/riforma_servizi_pubblici/


Federalismo fiscale: decreto sui fabbisogni standard


Al fine di individuare per comuni e province i fabbisogni standard è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri del 22 luglio 2010 il decreto legislativo attuativo della legge delega n.42/2009. Il decreto stabilisce in via provvisoria (fino all'entrata in vigore della legge specifica) le funzioni fondamentali dei Comuni e delle Province. In particolare, per i Comuni le funzioni fondamentali comprendono le funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, polizia locale; istruzione pubblica, compresi asili nido e i servizi di assistenza scolastica, refezione ed edilizia scolastica; viabilità e trasporti e funzioni del settore sociale. Per le Province le funzioni considerate fondamentali sono: funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, istruzione pubblica, compresa l'edilizia scolastica; trasporti; gestione del territorio; tutela ambientale; funzioni nel campo dello sviluppo economico relative ai servizi del mercato del lavoro. Con il federalismo fiscale, la spesa relativa a queste funzioni sarà garantita attraverso tributi propri, compartecipazioni ed addizionali a tributi statali e regionali e la perequazione, che sostituiranno integralmente i trasferimenti statali. Con questo provvedimento "si interrompe quel vizio del nostro Paese che aveva trasferito risorse non in base alle effettive esigenze ma sulla base della spesa storica, così chi più spendeva, più riceveva" ha dichiarato il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Il provvedimento verrà trasmesso alla Conferenza unificata, alla Commissione parlamentare per il federalismo ed alle Commissioni parlamentari per i rispettivi pareri.


Dossier â??Federalismo fiscale: decreto sui fabbisogni standardâ? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/fabbisogni_standard_decreto/


Scuola: presentato il Piano Nazionale per la Qualità e il Merito


Miglioramento dei processi di insegnamento e di apprendimento nelle scuole secondarie di 1o grado, test oggettivi standard predisposti dallâ?? Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), per rilevare le carenze di ogni singolo studente e pianificare azioni mirate per colmarne le lacune. È quanto prevede il Piano Nazionale Qualità e Merito (PQM) presentato da Mariastella Gelmini il 15 luglio scorso. Le prove si faranno all'inizio dell'anno scolastico per evidenziare la reale preparazione degli studenti e saranno ripetute al termine dellâ??anno per verificare i miglioramenti ottenuti. Gli Uffici Scolastici Regionali provvederanno ad individuare le scuole a cui richiederanno sia lâ??impegno a proseguire il progetto per un triennio (a decorrere dallâ??a.s. 2010/2011), sia lâ??autorizzazione alla conoscenza ed al relativo trattamento dei dati utili al monitoraggio ed alla valutazione. Le azioni e le attività di miglioramento dovranno essere svolte prevalentemente durante la normale attività didattica curricolare. Ulteriori percorsi extracurricolari potranno configurarsi per iniziativa delle singole istituzioni scolastiche nellâ??ambito dellâ??ampliamento della propria offerta formativa. Questâ??anno i test hanno impegnato 17.600 studenti, verificando le competenze solo per quanto riguarda la matematica; dal prossimo anno gli studenti interessati saranno 50.000 e saranno esaminati anche sullâ??italiano. Con il nuovo anno scolastico 2010/2011, il PQM coinvolgerà 1.000 scuole medie e, dal 2011-2012, anche la scuola superiore. Entro il 2013 il PQM raggiungerà il 50% delle scuole medie, e dal 2013 in poi sarà esteso gradualmente a tutte le scuole medie.


Dossier â??Il Piano Nazionale Qualità e Meritoâ? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/scuola_pqm/


L'atto notarile diventa informatico: stesse garanzie, tempi ridotti


Dal prossimo 3 agosto, con lâ??entrata in vigore del decreto attuativo del cosiddetto collegato allo sviluppo, il cittadino potrà scegliere se stipulare lâ??atto pubblico su carta o in modalità informatica, utilizzando la propria firma elettronica. Queste alcune novità introdotte: per stipulare lâ??atto pubblico informatico il cittadino dovrà utilizzare la propria firma elettronica. I cittadini e le imprese, se non è previsto altrimenti dalla legge, potranno stipulare un atto notarile (sotto forma di scrittura privata autenticata) rivolgendosi contemporaneamente a due diversi notai, per esempio se si trovano in due diverse città, a loro volta collegati tra loro attraverso la Rete Unitaria del Notariato (R.U.N.). Dal punto di vista degli effetti giuridici lâ??atto pubblico su supporto cartaceo e informatico sono equivalenti. Gli atti notarili informatici saranno conservati dai notai che ne manterranno la disponibilità esclusiva per il rilascio di copie finché sono in esercizio. Inoltre gli atti saranno conservati secondo norme di legge e tecniche che consentano la fruibilità dei dati nel tempo. È previsto che il notaio conservi in formato digitale anche le copie degli altri documenti originali redatti su supporto cartaceo. Il notaio presso il quale si conclude il contratto mette l'atto a raccolta e lo conserva nel proprio archivio situato in una struttura informatica centralizzata posta presso il Consiglio Nazionale del Notariato. Quando il notaio cessa lâ??esercizio dellâ??attività, i suoi atti informatici saranno depositati presso gli archivi notarili gestiti dal Ministero della Giustizia come oggi avviene per gli atti cartacei. Lâ??utilizzo dellâ??atto notarile informatico non è obbligatorio, va fatto solo con il consenso di entrambe le parti.


Dossier â??L'atto notarile diventa informatico: stesse garanzie, tempi ridottiâ? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/atto_notaio/index.html


I servizi per le persone non autosufficienti: il Rapporto 2010


In Italia ci sono almeno 2,6 milioni di persone non autosufficienti, ossia non autonome nel camminare, mangiare, lavarsi, nello svolgere insomma le normali funzioni quotidiane. Di questi, due milioni sono anziani. Sono i dati che emergono dal Rapporto sulla non autosufficienza presentato dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e da quello della Salute Ferruccio Fazio il 21 luglio scorso. Un problema, quello della non autosufficienza, che riguarda una famiglia su 10 e che inevitabilmente sarà sempre più rilevante viste le previsioni sul progressivo invecchiamento della popolazione e sul futuro aumento dei costi di assistenza. Le problematiche relative alla spesa sanitaria e socio-sanitaria e la necessità di individuare soluzioni al fine di ottimizzare e razionalizzare lâ??uso delle risorse, pur nellâ??irrinunciabile rispetto degli obiettivi di equità, efficacia e di tutela della salute dei cittadini, sono da anni al centro del dibattito scientifico e politico, nazionale ed internazionale. In tale contesto, in particolare negli ultimi anni, gran parte del mondo politico e degli studiosi di settore, hanno iniziato a guardare con grande interesse alla materia delle forme integrative di assistenza sanitaria e sociosanitaria. Il problema della non autosufficienza è stato affrontato in alcuni Paesi con lâ??istituzione di fondi dedicati: in Germania è attivo dal 1995 un fondo obbligatorio basato sui contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro. Nei Paesi Bassi, il Fondo per la non autosufficienza, istituito nel 1968, assiste 588.000 persone, cioè il 3,6% della popolazione. In Francia, è stato introdotto, a partire dal 2002, limitatamente ai cittadini al di sopra del 65esimo anno di età, finanziato in parte con la fiscalità generale, in parte dai Dipartimenti regionali e che prevede comunque una compartecipazione al costo, proporzionata al reddito, da parte dei cittadini che accedono ai servizi. In Italia, quindi, considerata ancora lâ??esiguità di risorse pubbliche destinate a sostenere le disabilità e la non autosufficienza, è proprio nel settore del sociale e della non autosufficienza che i fondi integrativi possono svolgere un ruolo determinante.


Dossier â??Rapporto sulla non autosufficienza in Italia â?? 2010â? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/non_autosufficienza/


Linee Guida sullâ??utilizzo della pillola abortiva


Dimissioni anticipate sconsigliate, accertamento della comprensione linguistica nelle donne straniere, divieto della Ru486 per le minorenni senza il consenso dei genitori: sono alcuni dei punti contenuti nelle linee di indirizzo elaborate dalla commissione del Ministero della Salute sul metodo farmacologico RU 486 e sulle modalità per la raccolta dei dati utili al monitoraggio del suo impiego, presentate il 20 luglio 2010. Le linee di indirizzo intendono uniformare i livelli di sicurezza nellâ??impiego del farmaco a livello nazionale, anche attraverso lâ??adozione di protocolli comuni, prevedendo, inoltre, una esaustiva informazione alla donna sulle tecniche di interruzione volontaria di gravidanza di tipo medico e chirurgico, sui relativi rischi e le possibili complicanze, per definire, conseguentemente, percorsi assistenziali omogenei. La procedura di interruzione volontaria di gravidanza farmacologica si articola in diverse fasi, con estrema variabilità circa i tempi e le modalità con cui viene completata. I criteri di ammissione della donna al trattamento si basano su: datazione ecografica - età gestazionale entro 35 giorni; - documento/certificato di richiesta Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG); - consenso informato, debitamente compilato e sottoscritto; - disponibilità al ricovero ordinario fino a completamento della procedura; - disponibilità ad effettuare il controllo a distanza, entro 14-21 giorni dalla dimissione. Devono quindi essere presi in considerazione criteri clinici, da affidare alla valutazione del singolo medico (p. es. problemi psicologici a sottoporsi ad intervento chirurgico, allergie a farmaci anestetici, difficoltà anatomiche), e criteri non clinici (in primo luogo la garanzia che la donna abbia chiaramente compreso il percorso e la possibilità che vi aderisca compiutamente). È fortemente sconsigliata la dimissione volontaria contro il parere dei medici prima del completamento di tutta la procedura, perché in tal caso lâ??aborto potrebbe avvenire fuori dallâ??ospedale e comportare rischi anche seri per la salute della donna.


Dossier â??RU 486, Linee Guida sulla modalità di utilizzo del farmacoâ? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/RU_486/index.html


 






 

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