In questi giorni, nella bacheca sul suo profilo di Face book è comparso il “diario di bordo” del sindaco di Barletta, Nicola Maffei, col quale egli promette di rendicontare in tempo reale lettori e concittadini sull’esperienza della mostra retrospettiva su Giuseppe De Nittis dal titolo “La modernitè èlègante” in apertura a Parigi nel Petit Palais giovedì 21 ottobre.

Grazie per il pensiero. Vedremo cosa e come ci racconterà questa tournée, chi (dei nostri personaggi politici e dirigenziali del Comune) ci andrà, e possibilmente conoscere anche chi pagherà il soggiorno, visto che la convenzione a carico dei francesci prevede il pagamento di viaggio e soggiorno SOLO a tre esponenti del Comune di Barletta, ovvero la curatrice dott.ssa Emanuele Angiuli, più altri due suoi altri collaboratori frai più stretti...

Dato per scontato il nessun riferimento in tale diario di bordo alla questione delle ultime volontà della vedova De Nittis, desidero riprendere adesso la questione della donazione di cui più diffusamente chi ne ha interesse potrà trovare ampio materiale sul nostro sito, cliccando opportunamente sul motore di ricerca…

Ricordo ai meno attenti che il sindaco Maffei, quale legale rappresentante del Comune di Barletta, ha pubblicamente escluso la violazione al divieto di riportare in Francia i quadri del marito contenuto nel testamento di Léontine De Nittis, trattandosi, a suo dire, di un prestito a carattere temporaneo.

Ne prendo atto, essendo stato io il portavoce di una frangia di barlettani (proprietari come tali dell'intera quadreria in virtù di quella donazione) che, comunque, continuano a nutrire perplessità sul come si possa glissare da parte proprio del Comune circa la questione legale che, negli anni Settanta, vide una fiera battaglia di contenzioso fra l'ente e gli eredi De Nittis sulla base del Codice Napoleone tuttora vigente in Francia a proposito di successioni e testamenti in specie.

Vorrei solo ricordare al Sindaco Maffei che il prossimo sindaco di Barletta sarà eletto in primavera dai barlettani. Mica dai parigini a cui stiamo offrendo questa rara opportunità.

Nino Vinella, giornalista
Barletta (BT)

Nell'immagine, un ritratto di Giuseppe De Nittis