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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

05/12/2010.  TRIESTE – LA MOSTRA “ANNIBALE ALLE PORTE. ROMA SCONFITTA A CANNE”. (8-22 DICEMBRE) SALA COMUNALE - PIAZZA DELL’UNITA’ D’ITALIA .

A cura del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT) Rappresentanza fiduciaria per la Regione Friuli Venezia Giulia


Sotto l'egida del Comune di Trieste ed il Patrocinio del Comune di Barletta


Col contributo della Provincia di Trieste ed in collaborazione col Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna di Trieste, Aes Torkoi (Trieste) e Vicus Italicus (Verona)


MARTEDI' 7 DICEMBRE ORE 17,30 CONFERENZA-STAMPA DI PRESENTAZIONE E CERIMONIA INAUGURALE


La Battaglia di Canne (216 avanti Cristo, seconda Guerra Punica) ed il vincitore Annibale sono i grandi protagonisti a Trieste dell'importante mostra tematica multidisciplinare ispirata al celebre episodio ed al suo tempo, in programma nel capoluogo friulano dall'8 al 22 dicembre (ore 9-12 e 16-20), a cura dell'Ufficio di Rappresentanza per la Regione Friuli Venezia Giulia del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia d'intesa col Centro Regionale Studi di Storia militare Antica e Moderna di Trieste.


Conferenza-stampa di presentazione ed a seguire Cerimonia inaugurale alle ore 17,00 di martedì 7 dicembre nella prestigiosa sede espositiva della Sala Comunale in Piazza dell'Unità d'Italia, alla presenza delle Autorità fra cui il Sindaco Roberto Dipiazza, l'Assessore alla Cultura Massimo Greco, il Presidente del Centro Studi Militari Diego Guerin, il Fiduciario per il Veneto del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, Ferruccio Gemmellaro, autore del volume "Iride, l'amante italiana di Annibale" (presentato a Canne lo scorso 2 agosto fra le iniziative culturali in occasione del 2226° anniversario della Battaglia) e delle Associazioni cittadine.


L'evento nasce sotto l'egida della Municipalità di Trieste (Assessorato alla Cultura) col contributo della Provincia di Trieste ed il Patrocinio del Comune di Barletta, il cui Sindaco Nicola Maffei ha fatto pervenire al primo cittadino del capoluogo friulano, Roberto Dipiazza, il proprio messaggio di saluto e di vivo apprezzamento per la mostra, definita "evento di alto valore esponenziale in merito al quale l'Amministrazione civica barlettana esprime sincero compiacimento agli Organizzatori tutti".


La Mostra "Annibale alle porte. Roma sconfitta a Canne" è il frutto del paziente lavoro di ricerca svolto per anni sul tema specifico da parte del Dott. Alessandro De Antoni, laureato in storia antica ed appassionato cultore della materia, attuale Fiduciario per il Friuli Venezia Giulia del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, nonché membro del comitato direttivo del Centro Studi di Storia Militare Antica e Moderna di Trieste, che si è avvalso della collaborazione di autentici esperti di materiale storico a fini espositivi nonché di archeologia sperimentale come il Gruppo degli Aes Torkoi (Trieste), noto per le sue apprezzate partecipazioni ad attività ludico-didattiche d'ispirazione celtica, e Vicus Italicus (Verona).


Oltre che al Pubblico, l'obiettivo della Mostra di raccontare in maniera originale ed innovativa è rivolto specie ai più giovani ed al mondo della scuola, principalmente con l'uso del modellismo storico e dell'archeologia sperimentale e dunque proponendo un percorso espositivo attraverso la visione di materiali didattici atti a ricostruire e a comprendere Canne come "la più grande battaglia dell'antichità".


Centro dell'esposizione è un plastico (o diorama) ricostruttivo dello scontro con l'utilizzo di miniature in piombo in 15mm dipinte filologicamente, attorniato da una serie di manichini con loriche e vesti di alcune tipologie di entrambi gli schieramenti oltre che ad una sequenza di fotografie scattate nei luoghi di Canne oggi.


Una sezione della rassegna è dedicata anche all'aspetto della guerra navale con un diorama imperniato sui vascelli punici e romani in scala.


SCHEDA STORICA: LA BATTAGLIA DI CANNE NEL QUADRO DELLE GUERRE PUNICHE


Parafrasando un verso del poema "Punica" del poeta latino Silio Italico, nasce il titolo di questa mostra: "...purchè io possa vedere dall'alto Canne, tomba dell'Esperia, e la pianura iapigia inondata del sangue Ausonio e te, Ofanto, che scorri incerto fra le rive riunite dell'ammasso degli scudi, degli elmi, delle membra mozzate degli uomini, e che a stento ti apri il cammino fino alle rive del mare Adriatico". (Silio Italico, Punica, I,50)


In queste frasi si può cogliere appieno la tragedia umana di questo scontro bellico dove, in un angolo sperduto della Puglia nei pressi del fiume Ofanto, in quel lontano 2 agosto del 216 a.C., in poche ore perse la vita dai 55.000 (Tacito) ai 70.000 giovani romani e italici.


Il capolavoro tattico del condottiero cartaginese Annibale Barca, fu l'epilogo del giuramento fattogli pronunciare all'età di nove anni dal padre di fronte all'altare del dio punico Balsamen, di non avere mai buoni sentimenti verso i romani (Polibio, Hist., III,11,7).


Ma la sanguinosa e mortale lotta per la supremazia del mediterraneo fra le due città, Roma e Cartagine, aveva radici ancora più lontane. Al di là della leggendaria maledizione lanciata dalla fondatrice di Cartagine, la regina Didone, in procinto di suicidarsi dopo essere stata abbandonata da Enea, in viaggio verso l'Italia per diventare il progenitore dei fondatori di Roma, sul di lui e sulla sua progenie (Virgilio, Eneide, IV, 708-775), di due popoli trovarono il loro primo terreno di scontro in terra siciliana nel III secolo a.C.


Entrambi intervennero nelle lotte militari delle città della Magna Grecia chiamati in aiuto dai mercenari campani impiegati a Messina. Conseguenza di questo intervento fu lo scoppio della prima guerra punica, combattuta dal 264 al 241 a.C. soprattutto per mare con scontri navali al largo delle coste siciliane. La guerra ebbe termine nel 241 a.C. con la resa di Cartagine.


Per risollevare le sue finanze, pesantemente minate dal pagamento dei tributi di guerra a Roma, i cartaginesi intrapresero la conquista della penisola iberica.


La occupazione militare di Sagunto, città della costa meridionale iberica formalmente alleata con Roma, fu però il casus belli dello scoppio della seconda guerra punica.


Annibale con un grosso esercito mercenario composto principalmente da contingenti libici, ispanici, numidici e celtici, attraversò le alpi e piombò in Italia mettendo a ferro e fuoco la penisola. Inflisse pesantissime sconfitte agli eserciti romani inviati a cercare di fermarlo: Ticino, Trebbia e Trasimeno le più significative.


Roma, ormai terrorizzata dall'estrema vicinanza alla città delle truppe puniche, mise assieme un enorme, per l'epoca, esercito di ben otto legioni di cittadini romani affiancate da otto legioni di alleati italici per un totale di 85.000 uomini al comando dei due consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone.


Questi marciarono risoluti contro l'esercito di 65.000 uomini di Annibale cercando uno scontro decisivo per salvare la repubblica.


Lo trovarono nei campi arsi dalla siccità di fronte all'abitato di Canne, piccolo villaggio dell'Apulia (attuale Puglia) nei pressi dell'odierna Barletta.


Qui però il genio tattico di Annibale gli permise di distruggere in poche ore l'esercito romano, numericamente superiore, lasciando il nome di Canne inciso nella storia.


Come scrisse in seguito lo storico Tito Livio "non esisteva al mondo altro popolo che non sarebbe stato schiacciato dal peso di un simile disastro" (Tito Livio, Storia di Roma dalla fondazione, XXII, 54,10).


Ma Roma, contrariamente alle aspettative del Barcide, risorse e nel 202 a.C. portò la guerra al di là del Mediterraneo, alle porte della stessa Cartagine, sconfiggendola a Zama grazie al condottiero Publio Cornelio Scipione, uno dei superstiti dello scontro di Canne, che per questa vittoria verrà ricordato come l'Africano.


Ma il terrore per il mortale rischio che aveva subito la città a causa della sconfitta di Canne, continuò a tormentare gli animi dei romani che alla prima scusa scatenarono la terza guerra punica che ebbe il suo epilogo, nella primavera del 146 a.C., con il grande assedio e la distruzione di Cartagine per opera del generale Publio Cornelio Scipione l'Emiliano.








I comunicati dell'Ufficio Stampa  del COMUNE DI TRIESTE











Trieste, 6/12/2010


 


MARTEDI' 7 DICEMBRE, ORE 17.30, PRESSO LA SALA COMUNALE DI PIAZZA DELL'UNITA' D'ITALIA 4/B:


 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "ANNIBALE ALLE PORTE. ROMA SCONFITTA A CANNE"ÂÂĀ¯


 


Martedì 7 dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala Comunale di Piazza dell'Unità d'Italia 4/B, alla presenza dell'Assessore alla Cultura Massimo Greco, del Direttore dell'Area Cultura e Sport Adriano Dugulin, del Presidente de Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna Diego Guerin si inaugura la mostra "Annibale alle porte. Roma sconfitta a Canne".

La mostra è nata dalla collaborazione del socio del C.R.S.S.M.A.M. Alessandro De Antoni, appassionato ricercatore della guerra annibalica, con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia (di cui é Fiduciario per Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia) ed altri gruppi e associazioni di ricerca storica e si propone di far conoscere a studenti ed appassionati l'essenza di questa battaglia, non come semplice dato storico asettico, ma per quello che effettivamente fu e rappresentò: un sanguinosissimo scontro fra due civiltà, due modi di intendere, due mondi antitetici oltre che un tragico fatto d'arme dove, secondo le fonti, in poche ore persero la vita più di 50.000 giovani italici, in quella che il poeta Sillo Italico definì nella sua opera "la tomba dell'Esperia".

Questo percorso storico, già proposto per il suo riconosciuto valore didattico in varie sedi espositive sul territorio nazionale, si arricchisce di volta in volta nuovi elementi.


http://www.retecivica.trieste.it/new/Default.asp?tabella_padre=sezioni&ids=12&tipo=-&pagina=cstampa_leggi.asp&comunicato=5060


LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB


BARLETTA - La Battaglia di Canne sbarca a Trieste con una mostra storica


http://www.bipress.tv/news/cultura/1265-barletta--la-battaglia-di-canne-sbarca-a-trieste-con-una-mostra-storica


TUTTE LE ALTRE NOTIZIE CORRELATE


31/10/2007.  TRIESTE - LA BATTAGLIA DI CANNE PROTAGONISTA: ANCORA IN MOSTRA DAL 1° AL 15 NOVEMBRE.


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=2755


02/03/2007.  TRIESTE - LA MOSTRA SU "ANNIBALE E LA BATTAGLIA DI CANNE" FRA UNIVERSITA' E MODELLISMO SI E' CONCLUSA CON UN GRANDE SUCCESSO DI VISITATORI .


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=1999


24/01/2007.  TRIESTE - GRANDE SUCCESSO PER LA MOSTRA SU ANNIBALE E LA BATTAGLIA DI CANNE PROROGATA FINO AL 24 FEBBRAIO.


A TRIESTE PROTAGONISTA LA BATTAGLIA DI CANNE DAL 9 DICEMBRE FRA UNIVERSITA' E MODELLISMO


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=1792


 


12/12/2006.  UNIVERSITA' - A TRIESTE CONFERENZA DI GIOVANNI BRIZZI SULLA RIFORMA MILITARE DI ANNIBALE IN OCCIDENTE. PROSEGUE CON SUCCESSO LA MOSTRA DIDATTICA SULLA RICOSTRUZIONE MODELLISTICA DELLA BATTAGLIA DI CANNE .


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=1644


28/11/2006.  UNIVERSITA' - MOSTRA SULLA BATTAGLIA DI CANNE A TRIESTE DAL 9 DICEMBRE.


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=1586


10/05/2006.  L'UNIVERSITA' DI TRIESTE E LA BATTAGLIA DI CANNE.


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=968


24/05/2005.  IL DIORAMA DELLA BATTAGLIA DI CANNE ALLA FIERA DI PORDENONE.


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=250


05/04/2005.  LA BATTAGLIA DI CANNE: DALLE FONTI STORICHE ALLA RICOSTRUZIONE MODELLISTICA.


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=213


 



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