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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

14/12/2010.  NOTIZIE DAL GOVERNO NEWSLETTER DA PALAZZO CHIGI ANNO XI N. 46 DEL 14 DICEMBRE2010.

In questo numero:


Contratti pubblici nulli senza tracciabilità dei pagamenti


Federalismo fiscale: rischio fallimento per amministratori con conti in rosso


In un decreto le indicazioni per incrementare la produzione di energia verde


Ecosistema rischio: presentato il Rapporto 2010 


Permessi per l'assistenza a familiari disabili, modificata la L.104/92


In viaggio con i bambini, una guida utile per tutti i genitori


Contratti pubblici nulli senza tracciabilità dei pagamenti


Tutti i contratti di fornitura di beni e servizi, nonché gli appalti di opere pubbliche, stipulati dal 7 settembre 2010 in poi tra un imprenditore e una pubblica amministrazione devono contenere l'indicazione del conto dedicato sul quale transiteranno i relativi pagamenti, attraverso bonifico bancario o postale o altri strumenti di pagamento, idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni. Sono state emanate dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, le linee guida relative all'operatività della normativa, per dare indicazioni puntuali sulla concreta applicabilità degli obblighi legislativi. I soggetti sottoposti alle norme sulla tracciabilità sono obbligati: ad utilizzare conti correnti bancari o postali dedicati alle commesse pubbliche, anche in via non esclusiva; ad effettuare movimenti finanziari relativi alle medesime commesse pubbliche esclusivamente con bonifico bancario o postale o con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni; a indicare, negli strumenti di pagamento relativi ad ogni transazione, il codice identificativo di gara e, ove obbligatorio ai sensi dell??articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il codice unico di progetto. La tracciabilità dei flussi finanziari trova applicazione nei seguenti contratti: contratti di appalto di lavori, servizi e forniture; concessioni di lavori pubblici e di servizi; contratti di partenariato pubblico-privato, compresi i contratti di locazione finanziaria; di subappalto e subfornitura; contratti in economia, compresi gli affidamenti diretti.


Dossier ??Contratti pubblici: tracciabilità flussi finanziari? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/tracciabilita_flussi/index.html


Federalismo fiscale: rischio fallimento per amministratori con conti in rosso


Inventario di fine mandato e fallimento politico per gli amministratori che non hanno i conti a posto. Queste le novità contemplate dallo schema di decreto approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 30 novembre 2010 in attuazione della legge 5 maggio 2009 n.42, recante ??Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a Regioni, Province e Comuni?. Obiettivo del decreto: introdurre una maggiore responsabilizzazione e trasparenza del governo delle autonomie territoriali. Secondo lo schema di decreto, che prima dell??approvazione definitiva deve acquisire i pareri previsti dalla legge, il Presidente di Regione, il Presidente di Provincia e il Sindaco, in vista delle elezioni, devono redigere un inventario di fine legislatura o mandato, consistente in una rendicontazione certificata, per informare i cittadini sullo stato di salute degli enti locali (a partire dalla spesa sanitaria delle Regioni). In presenza di risultati non in linea con gli obiettivi assegnati, è previsto il ??fallimento politico? del Presidente di Regione, di Provincia e del Sindaco, con sanzioni come: decadenza automatica; interdizione per dieci anni da qualsiasi carica in enti pubblici; ineleggibilità per dieci anni; restituzione da parte del partito, lista o coalizione di appartenenza, del 30% del contributo elettorale incassato. Sanzioni altrettanto pesanti sono previste per assessori e direttori generali e amministrativi. Nei confronti, invece, delle Amministrazioni che abbiano rispettato il patto di stabilità e forniscano buoni risultati nella lotta all??evasione fiscale: se hanno contribuito agli accertamenti, potranno incassare fino al 50% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo di tributi statali.


Dossier ??Premi e sanzioni con il federalismo fiscale?


http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/federalismo_premi_sanzioni/index.html


In un decreto le indicazioni per incrementare la produzione di energia verde


L'Italia si allinea alle politiche di mobilità sostenibile promosse in ambito europeo. Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 26 novembre 2010, ha approvato uno schema di decreto legislativo, che recepisce la direttiva europea 2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada. Il provvedimento intende promuovere e stimolare il mercato dei veicoli a ridotto impatto ambientale e a basso consumo energetico, potenziando il contributo del settore dei trasporti alle politiche europee in materia di ambiente. L'articolo 4 del decreto stabilisce gli impatti ambientali/energetici così come riportato nella direttiva: gli impatti ambientali/energetici; il consumo energetico; le emissioni di biossido di carbonio (CO2): le emissioni di ossido di azoto (NOx): gli idrocarburi non metanici (NMHC); il particolato. Destinatari del provvedimento normativo sono: le amministrazioni aggiudicatici; gli enti aggiudicatori; gli operatori soggetti all'obbligo di applicare le procedure di appalto (secondo il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163). Le azioni dell'Europa: ogni due anni, a decorrere dal 4 dicembre 2010, la Commissione elabora una relazione sull??applicazione della presente direttiva e sulle azioni intraprese dai singoli Stati membri per promuovere l??acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada puliti e a basso consumo energetico.


Dossier ??Mobilità sostenibile nella PA: recepita direttiva europea? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/veicoli_basso_impatto/index.html


Ecosistema rischio: presentato il Rapporto 2010


I Comuni che presentano zone ad alta criticità idrogeologica sono 6.633: fragilità amplificata dalla presenza di abitazioni costruite in aree ad alto rischio nell??82% dei Comuni intervistati. È quanto emerge da "Ecosistema rischio 2010", indagine realizzata dal Dipartimento della Protezione civile e da Legambiente nell??ambito della campagna nazionale ??Operazione Fiumi 2010?, che ha monitorato le attività di prevenzione svolte da oltre 2mila amministrazioni comunali a rischio idrogeologico elevato e molto elevato, in base alla classificazione del ministero dell??Ambiente e dell??Unione delle province italiane. L'indagine prende in esame le attività dei comuni legate all'urbanizzazione delle aree a rischio, tra cui l??informazione dei cittadini sui comportamenti da adottare in caso di calamità, l'esistenza e l'efficacia dei piani comunali d'emergenza ecc. Nel 31% dei Comuni intervistati interi quartieri sorgono in aree a rischio frana e in totale sono oltre 3,5 milioni i cittadini esposti al pericolo di frane o alluvioni. Nel 54% dei casi sono presenti in aree ad alto rischio fabbricati industriali e nel 19% strutture pubbliche sensibili, come scuole e ospedali. Solo il 22% dei Comuni interviene in questo settore per mitigare il rischio idrogeologico, mentre il 43% non fa nulla per prevenire i danni derivanti da alluvioni e frane. Troviamo nelle Marche il comune più meritorio nella prevenzione: è Senigallia (che ha raggiunto il voto di 9,5/10). La percentuale più elevata di comuni che svolgono un positivo lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico è in Veneto (45%), seguita dalla Valle d??Aosta (39%), mentre fanalino di coda è la Sicilia (in cui il 93% delle amministrazioni comunali intervistate non svolge una positiva opera di prevenzione).


Dossier ??Ecosistema rischio: il Rapporto 2010? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/ecosistema_rischio_2010/


Permessi per l'assistenza a familiari disabili, modificata la L.104/92


Varie modifiche alla disciplina dei permessi per l??assistenza alle persone con gravi disabilità sono introdotte nell??ordinamento dalla L. 183/2010 entrata in vigore il 24 novembre 2010. È stata parzialmente innovata la disciplina dettata dalla Legge n. 104/92, e dal decreto legislativo n.151/01. Tra le principali novità: restrizione dei soggetti legittimati a fruire dei permessi; eliminazione del requisito della convivenza; decadenza nel caso di insussistenza dei requisiti; istituzione della banca dati presso il Dipartimento della funzione pubblica. Due circolari, del Dipartimento della Funzione Pubblica (n. 13 del 6 dicembre 2010), e dell??INPS (n. 155, del 3 dicembre 2010) chiariscono le nuove norme. Con la nuova norma la legittimazione alla fruizione dei permessi per assistere una persona in situazione di handicap grave spetta al coniuge e ai parenti e affini entro il secondo grado. La nuova disposizione menziona espressamente il coniuge tra i lavoratori titolari della prerogativa; si passa inoltre dal terzo al secondo grado di parentela. È prevista un??eccezione per i casi in cui i genitori o il coniuge della persona da assistere abbiano compiuto i 65 anni di età o siano anch??essi affetti da ??patologie invalidanti? oppure siano deceduti o ??mancanti?: in tali casi la legittimazione alla titolarità di permessi è estesa anche ai parenti e affini entro il terzo grado. L??espressione ??mancanti? deve essere intesa non solo come situazione di assenza naturale e giuridica (celibato o stato di figlio naturale non riconosciuto), ma comprende anche ogni altra condizione ad essa giuridicamente assimilabile, continuativa e debitamente certificata dall??autorità giudiziaria o da altra pubblica autorità, quale: divorzio, separazione legale o abbandono. Il concetto di ??patologia invalidante? consente l??estensione dal secondo al terzo grado di parentela o affinità. Possono considerarsi invalidanti: le patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanente riduzione o perdita dell'autonomia personale; le patologie acute o croniche che richiedono assistenza continuativa o frequenti monitoraggi clinici; le patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario.


Dossier ??Permessi per l'assistenza a familiari disabili? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/modifiche_104/index.html


In viaggio con i bambini, una guida utile per tutti i genitori


Viaggiare, magari in Paesi lontani, è certamente un??occasione di crescita per i nostri figli ma può presentare anche dei rischi, soprattutto per la salute dei più piccoli. I viaggi possono offrire ai bambini grandi opportunità di divertimento, permettendo la conoscenza di nuovi Paesi e tradizioni, che possono arricchire il loro bagaglio culturale; ogni viaggio può però rappresentare anche un rischio per la salute. Prima di intraprendere un viaggio è necessario che i genitori siano adeguatamente informati in merito ai più frequenti rischi e alle patologie più comuni che possono essere contratte. Il ministro del turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha presentato, il 10 dicembre scorso, un vademecum ??In viaggio con i bambini? con l??obiettivo ridurre al minimo gli imprevisti legati al viaggio e consentire ai bambini e alle loro famiglie di vivere l??esperienza della vacanza con la massima serenità. Un manuale pratico che affronta quattro argomenti: le vaccinazioni necessarie per viaggiare senza problemi nella maggior parte dei Paesi in via di sviluppo, dove sono endemiche malattie fortunatamente rare nei Paesi sviluppati; la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio, quelli legati al viaggio stesso e quelli legati all??ambiente che per qualche tempo ci ospiterà; il classico problema di che cosa mettere in valigia; le precauzioni da prendere una volta ritornati a casa (spesso è consigliabile una visita di controllo perché certe malattie possono manifestarsi anche a distanza di tempo). Questa regola vale soprattutto per bambini affetti da patologie croniche (malattie cardiorespiratorie, diabete mellito, immunodeficienza), per coloro che sono stati esposti ad una malattia infettiva durante il viaggio o che hanno trascorso più di 3 mesi in un Paese in via di sviluppo.


Dossier ??Come viaggiare al meglio e in sicurezza con i nostri figli? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/vademecum_bambini/index.html


 






 

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