Dopo l'allarme lanciato dal Comitato sullo stato di degrado della Cittadella, ed in particolare sul crollo di una parte delle mura ristrutturate nel 1998 con fondi europei ma rovinate e venute giù appena cinque anni dopo nel 2003, nonché in seguito all'avvenuta ispezione ministeriale dei Beni Culturali sollecitata dal MIDA, l'ultimo sopralluogo sulla collina di Canne della Battaglia ha confermato l'orientamento generale adottato anche a Pompei: chiudere al pubblico le aree ritenute non a sicurezza in attesa di tempi migliori, specie per l'utilizzo di risorse economiche adeguate oggi carenti nella sfera pubblica.

Ricordiamo ai nostri Lettori quanto comunicato dalla Direzione regionale Beni Culturali per la Puglia sulla specifica quesione del vigente Protocollo d'intesa col Comune: nella lettera si evidenzia, fra l'altro, che il costruendo ampliamento dell'Antiquarium risulta carente del parere della stessa Soprintendenza per quanto riguarda le nuove e maggiori volumetrie, mentre lo stesso ente invoca da parte di Comune, Regione e Provincia Barletta-Andria-Trani altri fondi per la gestione...

Ritorniamo allo stato attuale della Cittadella, dove così sono diventate "off limits" le aree terminali della zona cosiddetta della Basiliche, specie il camminamento che portava alla tomba del Santo Patrono Ruggiero dove appena all'Inizio di quest'anno avevamo potuto documentare l'abbandono e la rovina.

Le grate di smaltimento delle acque piovane sono state ripristinate "a vista" e rese leggibili al passaggio degli ospiti da vernice di colore verde come da segnaletica sulla prevenzione. Non solo.

Quasi tutto il giro delle fortificazioni che chiudono verso la valle dell'Ofanto la Cittadella è stato transennato, impedendo ai visitatori un ulteriore sguardo panoramico in direzione del Gargano: i turisti devono dunque seguire un altro percorso, giungendo in prossimità della celebre colonna commemorativa della battaglia del 216 avanti Cristo, sempre brulla ma almeno capace di restituire il fascino e l'emozione mozzafiato di un panorama irripetibile. Specie in queste splendide mattinate primaverili.

Nelle immagini (Foto esclusive La Gazzetta dell'Archeologia on line) la Cittadella come si presenta oggi.

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