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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

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15/05/2011.  SPECIALE VOTO 2011 – IN CABINA ELETTORALE A CANNE DELLA BATTAGLIA….

Stamattina ho immaginato di andare a votare nel seggio elettorale di Canne della Battaglia, all’Antiquarium: sede pubblica, l’unica della zona, dunque ben rappresentativa dei cittadini barlettani elettori.

Eh, si: perché Canne della Battaglia, area a due passi dall’Ofanto, attraversata da una rete viaria con due strade provinciali, con una sua particolarissima stazione ferroviaria (l’unica di tutta Italia dove si scende in una Cittadella archeologica e dintorni), una propria Parrocchia-santuario dedicata al Patrono San Ruggero, un esteso demanio fluviale, un fertile territorio coltivato a vigneti, oliveti, pescheti e quant’altro, fa parte amministrativamente del Comune di Barletta. In tutto e per tutto meno che… in caso di elezioni.

Quando i propri abituali soggetti frequentatori stabili (contadini, agricoltori, dipendenti comunali e statali, fedeli, sacerdoti, residenti delle villette o seconde case fra cui ex sindaci ed ex parlamentari, senza contare gli editori ex sindaci anch'essi) insomma tutto questo “popolo” di cannensi di fatto, ma perennemente pendolari in cammino, deve andare a votare in Barletta nelle rispettive sezioni elettorali: solo perché l'indirizzo di domicilio é a Barletta e non a Canne della Battaglia...

Stamattina, proprio stamattina giorno di elezioni, ho immaginato invece che questo “elettorato cannense” venisse a votare, per la prima volta nella storia dalla distruzione di Roberto il Guiscardo nel 1083, da Barletta a Canne della Battaglia, con un seggio insediato proprio dentro l’Antiquarium…

In questa mia “fiction”, come avrebbero, come avremmo votato (mi ci metto dentro anch'io coi miei Soci del Comitato ed un pò tutte le altre associazioni culturali) conta relativamente di meno rispetto ai programmi in campo ed al perché del voto non più a Barletta ma a Canne della Battaglia.

Perché forse solo così i problemi e le speranze di Canne della Battaglia sarebbero finalmente capiti, studiati, fatti geneticamente propri dai politici (o politicanti) di turno, da chi si propone, seppure in buona fede, ad amministrare Barletta dimenticandosi volutamente di Canne della Battaglia: guardate tutti i dépliant di tutti i candidati nessuno escluso!

Dimenticanza rimediata, in caso di vittoria, quando si trattasse poi di ripartirsi fondi europei o magari appaltare progetti usa-e-getta senza beneficio alcuno proprio per Canne ma indubbi vantaggi solo per chi riceve l’incarico…

Ho immaginato il voto a Canne della Battaglia.

Forse saranno in due a recarsi sicuramente in cabina.

Annibale, l’unico e storico vincitore assoluto.

E San Ruggero, abituato per dovere d’ufficio ai miracoli.

Ma tutti gli altri aventi diritto al voto?...

NINO VINELLA

Domenica 15 maggio 2011





 

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