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CANNE DELLA BATTAGLIA:
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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

06/07/2003.  E’ UNO SCANDALO “PROIBIRE” CANNE DELLA BATTAGLIA ANCHE QUEST’ANNO NELLE SERATE D’ESTATE A TURISTI E BARLETTANI!.

Il Comitato Italiano pro Canne della Battaglia
lancia un forte appello al Sindaco ed all’Authority
(a tutta la gente, alle organizzazioni di categoria ed a tutte le forze produttive)


Un inestimabile bene culturale, una grande risorsa naturalistica ed una preziosa risorsa economica come il Parco Archeologico Ambientale scandalosamente chiuso già alle 19.30 in punto: spenta la Cittadella, visitatori in cerca di refrigerio tenuti chiusi fuori dai cancelli, vietato ammirare il suggestivo tramonto sulla Valle dell’Ofanto, prendere un po’ di fresco fra i ruderi della celebre collina e perfino visitare l’Antiquarium.
Mentre altrove farebbero perfino a pugni per avere tante opportunità di svago (e di lavoro giovanile).


Anche quest’anno, Canne della Battaglia “off limits” nelle sere d’estate per turisti e barlettani. Un inestimabile bene culturale, una grande risorsa naturalistica ed una preziosa risorsa economica come il Parco Archeologico Ambientale di Canne della Battaglia scandalosamente chiuso già alle 19.30 in punto: spenta la Cittadella, visitatori in cerca di refrigerio tenuti chiusi fuori dai cancelli, vietato ammirare il suggestivo tramonto sulla Valle dell’Ofanto, prendere un po’ di fresco fra i ruderi della celebre collina e perfino visitare l’Antiquarium. Col risultato di allontanare moltissimi turisti che potrebbero essere convenientemente attirati da attività d’intrattenimento, opportunità di svago (e di lavoro giovanile) con sensibili ricadute sulle attività commerciali in loco.

Facendo proprie tutte queste osservazioni, il Comitato Italiano pro Canne della Battaglia sollecita ufficialmente e pubblicamente (attraverso gli Organi di Stampa e le Televisioni) il Sindaco di Barletta, Dott. Francesco Salerno, ed il Consigliere comunale delegato all’Authority per Canne della Battaglia, Rag. Franco Caputo, entrambi già consapevoli dell’enorme valore del sito ricompreso nelle Linee strategiche di Governo dell’attuale Amministrazione Comunale, ad intervenire d’urgenza – di concerto con la Soprintendenza archeologica della Puglia in virtù del Protocollo d’intesa sottoscritto il 27 febbraio 1999 - per evitare che anche quest’anno i visitatori restino esclusi dalla fruizione “by night“ di un’area ad elevatissimo potenziale turistico-ambientale.

Rispetto ad analoghi appelli di medesimo tenore e contenuto lanciati negli anni scorsi (cfr. allegato), si ritiene che oggi le condizioni siano favorevolmente maturate in senso costruttivo, e come tale la situazione merita un nuovo approccio per andare a soluzioni tali da incontrare il consenso della gente di questo nostro Territorio.

Infatti, il positivo bilancio in termini di presenze fatto registrare poche settimane fa con l’iniziativa “Canne in Maggio” (visite guidate, spettacoli, degustazioni, pieno rilancio della stazioncina ferroviaria, etc.) rischia infatti di essere mortificato da circostanze che, invece di moltiplicare l’attenzione e le opportunità sull’area di Canne della Battaglia, interrompe un trend positivo registrato dagli stessi operatori economici del vicino circondario.

L’apertura di eleganti centri agrituristici nelle immediate vicinanze, finanziati coi fondi della Comunità Europea attravero l’Agenzia del Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino, pur rappresentando una concreta realtà del binomio ambiente-beni culturali, penalizza proprio quegli investimenti col mancato supporto degli orari giusti per le visite serali a Canne della Battaglia, come invece accade con ottimi risultati a Castel del Monte.

Basterebbero misure minime ma opportunamente studiate ed applicate in considerazione della specificità di Canne della Battaglia come museo all’aperto: d’accordo coi Sindacati, la differente turnazione del personale statale addetto alla vigilanza, così da non essere più inutilmente impegnato di mattina sotto il sole rovente visto che di visitatori non ne arrivano proprio durante la canicola, mentre il personale addetto all’accoglienza ed al bookshop (dipendente dalla società privata aggiudicataria dei servizi) dovrebbe poter prolungare la sua presenza fino alle ore 23 o addirittura a mezzanotte. Così accade ai Fori Imperiali a Roma, a Pompei e dovunque il turismo estivo preferisce le visite senza lo stress della calura, e come le ultime normative del Ministero Beni ed Attività Culturali ormai da vari anni suggeriscono a favore del Pubblico.

COMITATO ITALIANO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA – BARLETTA
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione - Rag. Vitantonio Vinella





 

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