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14/02/2012.  ANDRIA - GIOVEDI' 16 FEBBRAIO “IL PRETE E IL BAMBINO” GRATIS AL CINEMARS: PROTAGONISTA PRINCIPALE L'ANDRIESE SABINO MATERA.

Giovedì, 16 febbraio, nel multisala Cinemars di Andria, sarà proiettato il film "Il prete e il bambino", lungometraggio di 76 minuti, interpretato, nel ruolo di protagonista, dall'attore andriese Sabino Matera. La proiezione, voluta e sostenuta dall'Assessorato comunale alla Cultura, sarà gratuita per la cittadinanza andriese e sarà ripetuta quattro volte, alle ore 18, 19.30, 21 e 22.30.

Il Comune di Andria ha così voluto dare visibilità a un lavoro tutto pugliese, dagli autori, tra i quali il noto giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno, Carlo Stragapede, alle maestranze, agli interpreti, tra i quali il concittadino Sabino Matera.

Realizzato in digitale, scritto e prodotto da Carlo Stragapede, 48 anni, sceneggiatore e giornalista, diretto dal regista Miki D'Aquino, "Il prete e il bambino" è "un omaggio ai sacerdoti e al loro ministero, esercitato in alcuni momenti in una condizione di assoluta solitudine - rimarca Stragapede - ma anche ai valori della famiglia e al sentimento primordiale della paternità".

Il protagonista Sabino Matera, 43enne, a sua volta sottolinea che "girare questo film è stata un'esperienza straordinaria. Il tema della paternità collegato all'abito talare mi ha affascinato dal primo momento. Sul set è nata un'armonia che ha reso meno faticose le lunghe giornate di lavoro e gli spostamenti in auto, da Gravina all'alto Bellunese".

“Sosteniamo con convinzione ed anche con molto interesse culturale questo lavoro cinematografico di Sabino Matera - sottolineano il Sindaco, avv. Nicola Giorgino e l'assessore alla Cultura, Avv. Antonio Nespoli. Come in altre circostanze e per altri filoni di interesse socio-culturale, l'Amministrazione è in prima fila nel sostenere iniziative meritevoli come questa.

Lo spessore interpretativo di Matera e la maestria di Stragapede gettano luce sui quotidiani esempi di abnegazione di cui sono protagonisti sacerdoti e laici impegnati nella Chiesa Cattolica”.

LA TRAMA DEL FILM

Don Sabino, sacerdote barese quarantenne, da 13 anni esercita il suo ministero in provincia di Belluno dove ha creato un gruppo parrocchiale molto attivo ed è molto amato dai fedeli veneti.

Il vescovo di Gravina in Puglia, sua città d'origine, inaspettatamente gli affida una missione: accompagnare il piccolo Antonello dall'orfanotrofio a casa di sua madre Patrizia, una ex simpatizzante delle Brigate Rosse che ha finito di scontare la condanna in carcere.

Don Sabino parte per la Puglia, rileva il bambino e con lui comincia un viaggio in auto verso Rodi Garganico, in provincia di Foggia, dove risiede la mamma del piccolo. Il percorso nella meravigliosa natura murgiana e pugliese li vedrà sempre più uniti, con un finale a sorpresa.

Il film si pregia della partecipazione straordinaria di Mino Barbarese nel ruolo del vescovo Paride Perricci e di Alfredo Navarra nei panni del cardiologo veneto Pietro Zanatta.

Fonte:
Comune di Andria
Area Comunicazione
Ufficio Stampa





 

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