"Castel dei Mondi” allunga l’estate. La XVI edizione del Festival Internazionale di Andria anche quest’anno fa da traino all’economia cittadina e prolunga il turismo nella bella stagione.

A fronte dei costi sostenuti dal Comune è stato ormai ampiamente dimostrato che il festival non è solo veicolo di arte e cultura, ma ha una ricaduta positiva per l’economia andriese.

Una tesi supportata dai dati raccolti nelle precedenti edizioni e soprattutto in quella del 2011, a noi più vicina.

L’anno scorso “Castel dei Mondi” ha offerto lavoro a tanti giovani, coinvolti a vario titolo nell’organizzazione: promozione, comunicazione, accoglienza, sicurezza, facchinaggio, biglietteria, servizi tecnici, riprese video. La rassegna è stata in grado di autofinanziarsi, tra entrate pubbliche e private, per il 46 per cento dei costi organizzativi, coprendo, quindi, quasi la metà delle spese.

A questo si affiancano le ricadute sui fornitori e servizi locali. Secondo la direzione artistica, riguardo l'edizione 2011, le ricadute dirette sono state tra i 130 e i 140mila euro totali, per le aziende e attività coinvolte in organizzazione, logistica e segreteria, progetto di comunicazione, promozione, stampe, viaggi e ospitalità, service audio e luci.

Esistono poi le ricadute indirette sul territorio che riguardano in particolar modo le strutture ricettive e la ristorazione.

Tra alberghi, ristoranti (circa 1000 pasti calcolati per l’edizione 2011) e locali pubblici, le entrate per le attività commerciali del territorio si sono aggirate intorno ai 95mila euro.

Le previsioni per quest’anno sono rosee. Se nel 2011 era stata toccata quota 501 abbonamenti, adesso l’organizzazione del festival si aspetta numeri ancora più alti: sono già stati venduti, infatti, 450 abbonamenti a quattro giorni dall’inizio e la biglietteria di piazza Catuma, presso lo Iat, ha già emesso più di 3000 biglietti.

Uno spazio che sta diventando ogni giorno più vivo e più frenetico, vista la grande richiesta che arriva dalla città e dai paesi del territorio.

Ormai manca poco all’apertura della kermesse con Sergio Rubini al Castel del Monte. Un calendario che si sviluppa da sabato 25 agosto a domenica 2 settembre: nove giorni di eventi, 35 spettacoli (21 a pagamento e 14 gratuiti), di cui quattro tra anteprime e prime nazionali e sette debutti regionali; ci saranno anche tre laboratori, due talk e aperitivo.

Più di 20 giornalisti e critici nazionali sono già accreditati per seguire l’evento: tra questi lo scrittore Franco Cordelli, critico teatrale del Corriere della Sera e lo scrittore e regista Luca Archibugi, collaboratore del Fatto Quotidiano. Sono previsti pernottamenti in tutte le strutture alberghiere del territorio e nei B&B del centro storico cittadino.

Le sedi coinvolte nella XVI edizione saranno nove: Castel del Monte, piazza Catuma, scuola Manzoni, auditorium Paola Chicco, Seminario Vescovile, Mater Gratiae, biblioteca Sant’Agostino, piazza La Corte (di fronte a Palazzo Ducale), Chiostro San Francesco.

A supporto di tutte le fasi logistiche e organizzative ci saranno numerosi volontari, animati dal desiderio di essere parte integrante di un evento che è ormai centrale nella città.

“Questi dati testimoniano l’importanza di valorizzare e continuare a promuovere eventi che determinano ricadute positive sul tessuto economico della città e che sono vitali in questo particolare periodo”, ha commentato l’assessore alla Cultura Antonio Nespoli.

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