Un'idea di storia a fumetti nata circa trent'anni fa, da un soggetto di Pasquale Vinella sceneggiato con Raffaele Messinese e rimasta a metà tra una sceneggiatura allora completa e la sua trasposizione in immagini per la pubblicazione, dopo un notevole lavoro di documentazione letteraria ed iconografica.

Le tavole di Angelo Russo (in arte HorusRa) lasciate a matita, in alcune parti molto accurate, in altre appena abbozzate, comunque modificabili in fase di inchiostrazione.

Che senso poteva avere mostrare un reperto vecchio di 30 anni, oggi?

Creare un ponte tra un racconto, pensato per scopi divulgativi e storici adattato ad un linguaggio allora "moderno", ed una possibile riscrittura in chiave odierna e più aggiornata.

Quindi l'idea della mostra è di usare le tavole come tessere di un puzzle che non dovendo più rispondere ad disegno preciso (non essendo stato attuato) possono sentirsi in certo senso "libere" e quindi spostate mutando, quindi l'assetto originale e dando vita, con aggiunte, ad altre configurazioni.

Per questo vengono "appuntate" sui pannelli accentuando la loro mobilità ed instabilità.

I sessant'anni del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, trent'annii dalla prima stesura di questa storia a fumetti, convergono oggi in una sorta di parallelismo temporale e archeologico, una riscoperta di Canne da punti di vista diversi ma convergenti, un'aiuto a tenere desta l'attenzione sui problemi dei siti culturali e artistici, al tentativo di valorizzarli facendoli conoscere ed apprezzare.

Lavoro che il Comitato ed il suo Presidente Nino Vinella compiono egregiamente.

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