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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

23/02/2014.  BARLETTA – TRENTANOVE ANNI FA L’ASSASSINIO DI GIUSEPPE MARCHISELLA, IL POLIZIOTTO UCCISO NELLA SANGUINOSA RAPINA IN PIAZZA DE CAPRETTARI A ROMA. LA FIDANZATA CLARA CALABRESI SI SUICIDO’ PER IL DOLORE. L'OMAGGIO DEL SINDACO CASCELLA .

Roma, 21 febbraio 1975. Sono circa le 18 quando nella Capitale sta per consumarsi la quinta rapina del giorno ai danni dell'ufficio postale di piazza dei Caprettari, in pieno centro.

Nell'ufficio sono in servizio gli agenti di p.s. Rito Spagnuolo e Giuseppe Marchisella di Barletta, ma quest'ultimo è in bagno quando lo Spagnuolo viene affrontato da tre uomini armati ed a viso scoperto.

Perciò, all’apparire del Marchisella i banditi, sorpresi, perdono la testa e sparano, arraffano quello che possono - un sacco di campioni senza valore - e fuggono.

Colpito mortalmente con una raffica di mitra, Marchisella, muore il giorno successivo in ospedale.

La tragedia di questa rapina però, non è finita. Il 26, la fidanzata dell'agente ucciso, Clara Calabresi, sconvolta dal dolore, si getta dal quarto piano della sua abitazione a Barletta e, dopo dieci giorni di coma, muore il 9 marzo.

La storia di questi due ragazzi commosse profondamente l'opinione pubblica italiana.

Gli assassini di Giuseppe Marchisella furono individuati fra i malavitosi di un noto capobanda milanese, Francis Turatello che insieme a Walter Bergamelli, Landovino De Santis e Silverio Dolci, avevano già portato a segno decine di colpi simili in Lombardia.

Tutti catturati e condannati, nel 1978, a lunghe pene detentive, solo due di loro probabilmente sono ancora ospiti dello Stato. Walter Bergamelli è stato sgozzato nel carcere di Ascoli Satriano nel 1982 e Francis Turatello ucciso con un numero imprecisato di strumenti appuntiti nel carcere di Nuoro.

La vicenda riempì le cronache di tutta la stampa nazionale: delinquenza organizzata, criminalità, sentimento, dolore. Quella storia dai contorni umani fu raccontata per L’Unità dal giornalista Pasquale Cascella, all’epoca giovane corrispondente ventitreenne da Barletta, e che, oggi sindaco di Barletta, ha voluto rendere omaggio a nome dell’Amministrazione comunale all’agente Giuseppe Marchisella ed alla sua fidanzata Clara Calabresi recandosi sulle loro tombe nel cimitero comunale.

A Marchisella è stata dedicata una via nel quartiere Sette Frati.

PER SAPERNE DI PIU’…

http://www.cadutipolizia.it/fonti/1943-1981/1975marchisella.htm

http://archiviofoto.unita.it/index.php?f2=recordid&cod=458&codset=CRO&pagina=31

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/1971-1980/1975cronaca2/


L'articolo di PASQUALE CASCELLA sul suicidio di Clara Calabresi, L'Unità, lunedì 10 marzo 1975, pag. 5, attualità in edizione nazionale.

La prima pagina de L'UNITA' di lunedì 10 marzo 1975....


 

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