A dispetto dell’iniziale cielo coperto e di una pioggerellina sottile, sono stati in centinaia i visitatori che, coraggiosamente, hanno “invaso” Canne della Battaglia per meritare la giuta ricompensa di una giornata vissuta sotto il sole primaverile. Mertio evidente dell'intercessione a firma di San Ruggiero...

Da metà mattinata fino al tardo pomeriggio, con automobili o moto od in bici, comitive di turisti fai-da-te hanno preso d’assalto ogni spazio disponibile per concedersi alcune ore di relax fra storia, natura e cultura.

L’ingresso gratuito al bookshop dell'Antiquarium (con regolare biglietto "free entrance" staccato dal personale statale in serivio come statistica registrata a cura della Soprintendenza) ha consentito visite libere: assenti le guide ed ogni altra forma di accoglienza turistica pianificata. Tranne l'unica del tour operator col pullman a noleggio per un gruppo organizzato da fuori.

Nemmeno il Comune aveva informato nelle ore precedenti: diramato solo il consueto (ma riduttivo) comunicato o foglio di servizio con i soli siti in città, vedi Cantina, Castello etc.

Una pattuglia di due vigili urbani ha controllato il notevole afflusso di autoveicoli, concentratosi nello spiazzale sottostante la Cittadella e lungo la provinciale dell’Antiquarium che dall'imobocco di via Canosa porta alla Salinelle.

Nello spiazzale, intere famiglie hanno sistemato tavolini per il pic-nic fra le auto parcheggiate, mentre venditori ambulanti di generi alimentari (gelati e bevande) hanno completato un quadro della situazione risultato abbastanza folkloristico e suggestivo stile Anni Sessanta, ma decisamente caotico.

Nelle aree verdi della stazione ferroviaria e delle Terme romane di San Mercurio verso la Fontana di San Ruggiero, i soci volontari del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia hanno offerto la propria assistenza ed informazione turistica-ambientale (raccolta rifiuti conferiti nell’isola ecologica della Barsa) ai numerosi gruppi di visitatori.

LA REDAZIONE