26/07/2009. BARLETTA- SPINAZZOLA: IL TRENO PER UN MESE NON C'E', SALE LA PROTESTA.
La decisione di Trenitalia di sopprimere il collegamento su rotaia nella tratta Barletta-Spinazzola sta provocando una serie di proteste non solo da parte dei cittadini-utenti di quel servizio, ma anche di enti e associazioni che a quel collegamento hanno affiancato iniziative anche a scopo turistico e ambientale, riscuotendo consensi che facevano pensare più ad un potenziamento che ad una soppressione.
Ed invece tant’è: quando tutti parlano di eliminazione dell’inquinamento e del trasporto su gomma, ecco invece che sulle nostre strade aumentano fumi e traffico, insieme ai disagi degli utenti di quel treno, lavoratori o turisti che siano.
In particolare il presidente dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo, dott. Michele Forenza, in una nota esprime grande perplessità nei confronti della decisione di Trenitalia, chiedendo che possa essere rivista: “Come Agenzia di promozione turistica del territorio – spiega Forenza – abbiamo puntato molto su quel collegamento, promuovendolo attraverso iniziative come “Il treno dell’ar - cheologia e dell’ambiente” realizzate insieme al Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.
Una iniziativa dove abbiamo registrato l’interesse e l’entusiasmo di un pubblico sempre più numeroso. Anche l’ultima volta, il 28 giugno scorso, la gente ha mostrato vero entusiasmo per quel breve viaggio fra storia e tradizioni, che passa dai centri storici fino all’interno del Parco dell’alta Murgia, grazie ad un mezzo comodo ed ecologico come il treno”.
Secondo Forenza, la decisione di sopprimere quel collegamento soprattutto in questo periodo di grande afflusso turistico, “toglie la possibilità alla nostra Agenzia, ma non solo, di operare con azioni di sistema (vedi il programma “Città Aperte in Puglia Imperiale” con visite a monumenti anche in orario serale) che si sviluppano lungo itinerari che toccano proprio questi luoghi: ci siamo impegnati a lungo per ottenere questi risultati, ma decisioni come quella di Trenitalia troncano ogni possibilità e costituiscono un danno per l’econo - mia turistica del territorio.
A questo proposito facciamo appello anche al presidente della nuova provincia Bat, neo nato ente che sia in materia di turismo che di trasporti ha importanti competenze e poteri decisionali, chiedendo un suo autorevole intervento che possa evitare la soppressione del servizio ferroviario”.
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