20/06/2012. TURISMO & TRASPORTI – ALLA RISCOPERTA DELL’ALTA MURGIA CON LA FERROVIA BARLETTA-SPINAZZOLA: PRESENTATO IL PROGETTO “AMISTAD”. MA IL TRENO DELL’ARCHEOLOGIA E DELL’AMBIENTE RESTA UN PRIMATO DEL NOSTRO COMITATO! .
Sono trascorsi otto anni dai primi articoli pubblicati dalla “Gazzetta” (2004) sulla necessità di concepire le tratte ferroviarie del territorio: Barletta-Spinazzola e Gioia-Rocchetta Sant’Antonio, strumento indispensabile per richiamare turismo dalla “Costa” verso “l’Alta Murgia”.
In questo uso tutto il tentativo, non velleitario perché basato su fatti reali, di salvare queste infrastrutture dalla mannaia della chiusura in quanto considerate “rami secchi”, improduttive.
A distanza di anni, tra indifferenza e silenzi, qualcosa in tal senso si sta movendo. Anche se ormai come si suol dire: «i buoi potrebbero essere scappati dalla stalla».
In pratica gran parte delle corse dei treni sono state sostituite dal trasporto su gomma, pullman, nel caso della Gioia-Rocchetta Sant’Antonio a Spinazzola sono rimaste solo le rotaie su cui non passano più convogli.
A pensare ad un rilancio possibile del territorio con fini turistici e con l’utilizzo del treno, nel bene e nel male, ci crede fortemente l’attuale sindaco di Spinazzola, Nicola Di Tullio. Il quale pur con qualche evidente lacuna organizzativa ha ottenuto nel convegno che si è tenuto il 15 giugno nella sala Innocenzo XII di Spinazzola, il pieno consenso al suo progetto redatto per lui da G. Massimo Lupis, consulente di marketing, esperto di internazionalizzazione delle imprese e dei territori. Titolo del piano di lavoro: Alta Murgia-Innovazione Strategica per un Turismo Attrattivo e Diffuso. In sigla “Amistad”.
A dirgli di si i primi cittadini o loro rappresentanti dei Comuni di: Altamura, Barletta, Canosa, Gioia del Colle, Gravina, Minervino Murge, Poggiorsini, Santeramo in Colle, nonché la Regione con l’assessore Angela Barbanente. I presidenti della provincia di Bari Francesco Schitulli e Barletta-Andria-Tani Francesco Ventola , per il Parco Nazionale dell’Alta Murgia il direttore Fabio Modesti, i Gal Murgia Più e Terre di Murgia a cui si è aggiunta Puglia Imperiale Turismo.
Assente, pare non invitato nemmeno come auditore, il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia che in questi anni si è adoperato per difendere la tratta Barletta-Spinazzola ed ha dato vita prima di altri su questa tratta, prendendo spunto dagli articoli pubblicati dalla “Gazzetta”, al Treno dell’Archeologia e dell’Ambiente divenuto uno degli appuntamenti annuali di richiamo turistico regionale. Una svista chissà.
Parlamentari, sindaci e presidenti intervenuti nell’assise hanno nei loro interventi elogiato sentitamente l’iniziativa del sindaco di Spinazzola, Di Tullio, ribadendo la necessità del rilancio del territorio.
Tuttavia oltre le frasi di rito ci si attendeva qualche analisi in più, che non sarebbe poi tanto dispiaciuta, specie sulla morte decretata per le tratte ferroviarie che interessano la dorsale murgiana e che ora si vuole rilanciare.
Singolare la riflessione offerta dall’assessore Barbanente che ha evidenziato quale bene del territorio il suo “vuoto”. Intendendo con questo la sua integrità.
Vero! Ma forse l’assessore non si è accorta giungendo a Spinazzola dei tanti campi fotovoltaici disseminati a macchia di leopardo che hanno modificato l’aspetto del territorio e che più lo sarà, con il rischio di compromettere ogni iniziativa di valorizzazione turistica, se saranno anche innalzate le centinaia di torri eoliche smembra paesaggio avanzate dagli industriali delle rinnovabili.
Se sarà finita l’emozione del “vuoto” il treno dello sviluppo legato ad un turismo sostenibile che basa il suo punto di forza sulla scoperta di risorse ambientali, culturali, paesaggistiche, architettoniche, artistiche e storiche dell’Alta Murgia sarà stato perso ancor prima della partenza.
COSIMO FORINA
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
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