“Il tempo oltre la danza” è stato l'intrigante tema conduttore delle due serate offerte dall’associazione culturale e di spettacolo “Spazio Danza” al pubblico barlettano per l’evento di esordio della rassegna “Giugno in Danza” patrocinata (ma non troppo pubblicizzata, chissà perché, nel circuito mediatico) dall’Amministrazione comunale.

Il teatro comunale Curci (nel 145° anniversario della sua inaugurazione avvenuta il 6 aprile 1872) ha accolto lo spettacolo in due atti , ovvero tre ore volate via d’un soffio, sulle musiche universali di autori dal passato al presente: Ponchielli, Strauss, Glazunov, Amar, Chopin, Delibes, Poulenca, Einaudi, Pentrella, Tiersen, When the Clouds…

Ideazione, direzione artistica e regia della (sempre) fantastica Angela Dimiccoli: benché, come da lei stessa sottolineato con estrema modestia e perciò ancora più gradevole in chiusura durante una vera e propria ovazione a scena aperta, il merito vada interamente all’ottimo gioco di squadra messo in atto dall’organizzazione.

Alla presentazione e conduzione dell'attrice Mariella Parlato ha fatto da contrappunto la voce recitante di Francesco Tammacco (Il carro dei comici) ha cucito magistralmente insieme le coreografie, curate anche da Maria Antonietta Dimiccoli e Lucia Lamacchia, presentate dal corpo di ballo di Spazio Danza distinto in dieci sezioni: primo e secondo formativo; primo, secondo, terzo e quarto accademico; contemporaneo principianti ed intermedio; quinto corso e contemporaneo avanzato.

In un crescendo di bravura e professionalità dove hanno brillato la maestria dell’insegnamento e l’educazione alla danza come fattore di crescita in tutti i sensi.

Altro che mandare in archivio quest'appuntamento come saggio di danza: uno spettacolo vero e proprio! Magari anche bello e pronto per andare in tournée... Chissà!

LA REDAZIONE