Domenica 27 aprile, presso la Sala Rossa del Castello di Barletta, si é svolto con larga affluenza di pubblico l’incontro culturale “Scrivere al femminile: chi ben comincia…”, nel corso del quale é stato presentato il volume “Uniti dal caso” (Edizioni Del Grifo di Lecce) della giovane scrittrice Maria Teresa Giannini alla sua "opera prima".
L’iniziativa è stata patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Barletta (Assessorato alle Politiche della Conoscenza e dell’Innovazione) in collaborazione con il Lions Club “Ettore Fieramosca”, la Pro Loco di Lecce ed il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.
Sono intervenuti il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei; la Segretaria del Lions Club “Ettore Fieramosca” Nadia Turrini in rappresentanza della Presidente Marilena Colucci; la scrittrice e Presidente della Pro Loco di Lecce, Gabriella De Judicibus; lo scrittore barlettano Antonio Sanna; l’editore Alessandro Cingolani. In veste di moderatore il giornalista e Presidente del Comitato Italiano pro Canne della Battaglia, Nino Vinella.
Un’esordiente, Maria Teresa Giannini: diciannovenne, frequenta l’ultimo anno di Liceo Classico presso l’istituto “Palmieri” di Lecce. All’età di undici anni, ha lasciato Barletta, sua città natale, per trasferirsi insieme alla famiglia a Pescara prima e a Lecce poi, dove risiede. Ha scritto poesie, articoli e brevi racconti mai pubblicati. “Uniti dal caso” è il suo primo romanzo edito: un'unica e avvincente trama in cui il filone rosa e quello poliziesco s’intersecano senza tregua.
Frutto della creatività dell’autrice e perciò non autobiografico, l’intreccio è calato in una città suggestiva ma senza nome. Protagoniste sono Martina e Paolo. Lei è una liceale poco più che diciassettenne, curiosa, attenta osservatrice del mondo che la circonda, “singolarmente matura” e affascinata dalla “realtà adulta”; lui un avvenente rampollo della classe dirigente locale, vicino agli “anta”, ambizioso, abile ammaliatore di folle e affabile in pubblico, dilaniato fra essere e apparire in privato, costantemente attratto da chi, come Martina, ostenta semplicità, coraggio incondizionato e sincerità, valori da cui la politica lo allontana sempre più.
Rimasta folgorata dall’uomo, intervistato durante un format televisivo, Martina s’imbatte in lui per uno strano scherzo del destino, lo stesso che li unirà sempre più spesso. I loro incontri, tuttavia, sono idilliaci e saltuari fin quando, in piena campagna elettorale, una delle più belle sedi della pubblica amministrazione diviene teatro di efferati crimini, fra cui un omicidio. Per la ragazza, unica testimone indiretta del misfatto, tutti gli eventi non sono che pezzi di uno stesso puzzle; la sua conclusione è una sola: qualcuno vuole attirare Paolo in una pericolosa trappola, e dopo fraintendimenti e peripezie, i due si sosterranno a vicenda in una corsa contro il tempo per cercare di salvarsi e sventare il complotto. Il romanzo è arricchito, nelle vicende come nelle singole personalità, da colpi di scena, ritmi altalenanti, amore e odio, sospetto ed azione, frenesia e stasi, umorismo giovanile e perfidia adulta, “vita nei palazzi” e “vita quotidiana”, luci e ombre.
La galleria fotograficaLa recensione di Gabriella de Judicibus, Presidente della Pro Loco di Lecce