Venerdì 25 maggio, ore 18,30, nel Salone del Circolo dell'Unione a Lucera si terrà la presentazione del libro "L'ultima città musulmana: Lucera". Prefazione di Giovanni Cherubini. Sintesi in arabo di Sedhom Youssef Hanna.

L'affascinante e drammatica vicenda della città di Lucera che, per volere di Federico II di Svevia, divenne località di confino per alcune decine di migliaia di Saraceni qui deportati dalla Sicilia. Questi trasformarono la città di tradizione cristiana in una città musulmana: la loro presenza non ne segnò, tuttavia, la decadenza, piuttosto determinò una nuova vitalità in ambito economico, sociale, culturale.

Nonostante rappresentasse una sicura fonte di entrate per il Regno, dopo quasi ottant'anni dalla sua formazione, Carlo II d'Angiò pose brutalmente fine, nel 1300, a questa presenza saracena, conquistando militarmente la città e vendendo i superstiti come schiavi.

Artefice della conquista fu l'uomo d'armi Giovanni Pipino da Barletta.

Oggi si può tuttavia parlare di una "eredità musulmana" rievocata nei manufatti, nelle opere artistiche, nelle sopravvivenze toponomastiche, nella diffusione dei cognomi di origine musulmana, in particolare quelli derivanti dagli etnici, a cominciare dal diffusissimo Saracino, caratteristico della Puglia e della Basilicata, e quelli derivati dai nomi personali più comuni nella comunità, come Sulayman, Marzuq, Yahya.

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IL PERSONAGGIO STORICO: GIOVANNI PIPINO DA BARLETTA, NOTAIO E CAVALIERE

http://web.tiscalinet.it/ProLocoMinervino_M/doc/pipino.htm

DALL'ARCHIVIO DELLE NEWS...

18/01/2005.  COMBATTIMENTO IN ARMI MEDIEVALI SULLA COLLINA DI CANNE DELLA BATTAGLIA.

http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=170