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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

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05/06/2010.  PARTE DA TARANTO E VA A CANNE DELLA BATTAGLIA: ECCO L'ARCHEOTRENO.

Al via domani dalla stazione di Taranto il primo dei cinque viaggi nel tempo a bordo dei Treni storici, in programma da giugno a dicembre del 2010 sui binari pugliesi.


Partirà da Taranto domenica 6 giugno il Treno storico dell'Archeologia. Destinazione il sito archeologico di Canne della Battaglia, luogo dello storico scontro tra Romani e Cartaginesi.


Il treno dell'Archeologia, realizzato in collaborazione con l'Associazione Treni Storici Puglia-Onlus, partirà dal capoluogo ionico alle 6.50 del mattino ed effettuerà le fermate di Massafra (7.03), Castellaneta (7.18), Bari Centrale (a. 8.08 - p. 8.40), Bari Santo Spi rito (8.49), Trani (9.05), Barletta (a. 9.19 - p. 9.40), Canne della Battaglia (a.9.50 - p. 11.00) e Spinazzola (11.52), caratteristica cittadina ai piedi delle Murge pugliesi.


Per il rientro partenza da Spinazzola alle 15. Dopo la sosta di circa un'ora e mezzo nella stazione di Minervino Murge, il treno ripartirà alle 17 con le stesse fermate del viaggio di andata, arrivando a Bari alle 18.26 ed infine a Taranto alle 20.01.


Il Treno dell'Archeologia è il frutto del Protocollo d'Intesa sottoscritto fra Trenitalia, l'Assessorato ai Trasporti della Regione e l'Associazione Treni Storici Puglia-Onlus.


L'accordo prevede, nell'ambito del contratto di servizio con la Regione, di destinare parte delle detrazioni a carico di Trenitalia alla realizzazione di iniziative di promozione turistica, storica e culturale in Puglia a bordo dei treni storici, offrendo alla clientela tariffe vantaggiose.


A Canne ci fu il 2 agosto del 216 a.C. la più grande battaglia della II guerra punica. Vi presero parte circa 80.000 soldati romani e alleati, inquadrati in 8 legioni.


La battaglia rappresenta uno dei migliori esempi di accerchiamento della storia militare. Nello scontro, vinto da Annibale, perirono un numero enorme di Romani (50.000 per Tito Livio, 70.000 per Polibio), tra i quali lo stesso console Lucio Emilio Paolo. La maggior parte dei sopravvissuti, quasi tutti feriti, fu fatta prigioniera; pochi, rimasti di guardia all'accampamento, fuggirono a Canosa. Annibale perse solo 8.000 uomini, per la maggior parte Galli.


Fonte: La Gazzetta di Taranto


Sabato 5 giugno 2010


LA RASSEGNA STAMPA DEL GRUPPO F.S.


http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=7ed34514c0309210VgnVCM1000004016f90aRCRD

Nelle immagini esclusive di Oreste Serrano (www.atsp.it), la stazioncina di Canne della Battaglia al momento dell'arrivo




Leggi l'articolo su La Gazzetta di Taranto Sabato 5 giugno 2010.

La rassegna stampa del Gruppo F.S..

 
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