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CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

24/04/2015.  ROMA – TERRANTICA AL COLOSSEO: VOLTI, MITI E IMMAGINI DELLA TERRA NEL MONDO ANTICO. NELL’ANTIQUARIUM DI CANNE DELLA BATTAGLIA LA MILLENARIA DEA MADRE, OMAGGIO ALLA FECONDITÀ DELLA TERRA SULLE RIVE DELL’OFANTO.

Il Colosseo ospita nei suoi maestosi fornici una grande mostra dedicata ai culti della Terra, dalla preistoria all’età imperiale.

Terrantica. Volti, miti e immagini della terra nel mondo antico, che resterà aperta al pubblico dal 23 aprile all’11 ottobre 2015, si pone nell’alveo delle tematiche affrontate da Expo 2015, con una riflessione sulla forza della madre Terra, tra umano e divino, raccontata attraverso 75 opere tra antichi reperti (statue, vasi, rilievi), e fotografie contemporanee che evocano, insieme alla sua lunga storia, paesaggi naturali che parlano dell’antichità, della sacralità e della magia della Terra.

La mostra è promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma, in collaborazione con Electa, ed è curata da Maurizio Bettini e Giuseppe Pucci. Le fotografie provengono dal Museo della Fotografia Contemporanea, con la cura di Roberta Valtorta.

I temi della rassegna vengono ripercorsi e approfonditi nel volume che l’accompagna, edito da Electa.

PER SAPERNE DI PIU'...

http://archeoroma.beniculturali.it/mostre/terrantica-volti-miti-immagini-terra-nel-mondo-antico

DALL’ARCHVIO NEWS…

07/03/2011. CANNE DELLA BATTAGLIA – “DEA MADRE”, PER L’8 MARZO UN OMAGGIO ALLA DONNA DI OTTOMILA ANNI FA… CON MIMOSA!.

Omaggio alla donna attraverso i millenni, dalla notte dei tempi. Una statuina nella prima teca all'ingresso dell'Antiquarium è l'affascinante biglietto da visita alla storia di ottomila anni fa in questa parte della Puglia affacciata sull'Ofanto, a Canne della Battaglia.

E' una terracotta di ridotte dimensioni, pochi centimetri appena che rappresentano la Dea Madre, simbolo della fecondità della terra, rinvenuta negli scavi più recenti di Canne: risale ad ottomila anni, al VI secolo avanti Cristo, quando i popoli vivevano su queste alture e si dedicavano, come documentato dai resti del villaggio preistorico, alle attività dell'agricoltura, della pastorizia, dell'allevamento.

Appartenente al corredo di culto primitivo verso la divinità ritenuta sotto ogni latitudine come la principale da venerare in Stretto rapporto al ciclo della natura e dell'esistenza stessa scandita dalle stagioni, la statuina è un'essenziale rappresentazione di donna, coi seni appena accennati e quanto basta per indovinare il concetto affidatole nel corso di tutti questi millenni: simboleggiare la generosità della terra come depositaria della vita che si riproduce nel tempo ed in tutta l'umanità.

VAI ALL'APPROFONDIMENTO PER SAPERNE DI PIU'...

http://digilander.libero.it/Righel40/VEP/NEO/ITA/ita.htm





 

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