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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

07/05/2020.  BARLETTA - DAL 1° GIUGNO E' MICHELE GRIMALDI IL NUOVO RESPONSABILE DELLA SEZIONE DI TRANI DELL'ARCHIVIO DI STATO ABBINANDO L'INCARICO CON LA SEZIONE DI BARLETTA. UN IMPEGNO GLOBALE PER LA CULTURA DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO .

La Direzione e la Redazione de "La Gazzetta dell'Archeologia online" si associano al generale plauso per la notizia che riportiamo, augurando "buon lavoro" in favore della Cultura e della Storia del nostro Territorio.

Dal 1° giugno Michele Grimaldi, Responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Barletta, per gli effetti di una disposizione del Direttore dell’Archivio di Stato di Bari, assumerà anche l’incarico di Responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Trani.

I problemi dell’Archivio di Stato di Trani che il neo Responsabile si troverà ad affrontare sono diversi e Grimaldi si dovrà adoperare per cercare di risolverli..

In cima a tutti l’ormai “globale” grana della mancanza di personale che ha ridotto del 60% l’organico del Ministero culturale negli ultimi 30 anni ed in particolare a Trani l’Archivio ha visto passare i dipendenti da 16 a 5. Si capisce bene che il grossissimo nodo non sarà possibile risolverlo in loco ma saranno le “alte sfere” romane, Ministro Franceschini in testa, a mettere mano alle soluzioni più idonee per non far chiudere gli istituti culturali per mancanza di personale.

Inoltre è innegabile che è stato e lo è ancora, durissimo, combattere l’idea che identifica l’archivio come un ammasso di carte polverose, abbandonate all'umido di uno scantinato o in soffitta all'insidia della pioggia e dei topi; una quantità di materiale esposto all'incuria o addirittura considerato ingombrante, la cui conservazione si continua a tollerare a mala pena nella ristrettezza degli spazi: è questa, purtroppo, l’immagine o la concezione che non tanto e non solo l’uomo qualunque ma anche il proprietario, privato o pubblico, ha spesso delle proprie carte d’archivio.

L’archivio costituisce la memoria storica di una comunità e rappresenta l’unico mezzo per documentare i fatti del passato la cui conoscenza può essere indispensabile per studiare i presupposti onde avviare una azione futura.

Realizzare l’obiettivo di metterlo a disposizione per la ricerca storica, cioè garantirne la conservazione, la custodia e la consultazione, rappresenta un indubbio salto di qualità per la Sezione di Archivio di Trani.

E il raggiungimento degli obiettivi valorizzazione e divulgazione, favorita dalla sempre stretta ed auspicata collaborazione tra l’ente Archivio e quello Comune, è alla base del futuro della Sezione di Trani.

Si spera quindi che gli archivi storici locali continuino, affiancati dalle istituzioni locali, a mutare il loro status da patrimonio elettivo di pochi eruditi e studiosi di professione, ad istituti aperti a strati sociali più larghi e questo attraverso efficaci mediazioni culturali. Solo allora cominceranno ad essere strumenti di autentica educazione e non méri reperti archeologici di un passato che non vive più nelle coscienze.

Michele Grimaldi, nato a Barletta il 28 gennaio 1958. Archivista di Stato, Responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Barletta, svolge studi classici presso il Liceo Classico “Alfredo Casardi” di Barletta. In servizio nel Ministero dei Beni Culturali dal 1978 con la qualifica di Funzionario Archivista, ha svolto negli anni un’intensa attività di riordino, ricerca e divulgazione di archivi pubblici e privati. Nel 1980 consegue il diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Bari. Dal 2016 riceve l’incarico di Responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Barletta.

Ha curato, diretto e coordinato l’allestimento di numerose mostre. Tra le più significative, “Barletta tra il grano e la sabbia. I progetti per il porto” (ottobre 1982), “L’Archivio che Verrà” (Barletta 2010) “Il tempo e l’ora”, “Viaggi nella memoria” e “I luoghi dell’incontro” oppure la cooperazione con l’Istituto Tecnico per Geometri “Nervi” di Barletta che ha portato alla pubblicazione della ancora oggi molto richiesta ma ormai introvabile monografia “Le masserie del territorio di Canne” che ha inteso offrire una chiave di lettura del territorio ofantino visto alla luce del binomio città – campagna; il 2014 “Spunti di ricerca storica per le celebrazioni nella Provincia Barletta Andria Trani del Centenario della Prima Guerra Mondiale” e “1929 – 2014 85° Anniversario Monumento ai Figli di Barletta Caduti nella Grande Guerra”, nel 2015 “L’Italia chiamò – Barletta e la Grande Guerra”; il 7 febbraio 2019 per il Giorno del Ricordo, la mostra documentale – fotografica “Le Radici, il Ricordo…il Futuro” avente come argomento le Foibe e l’Esodo Giuliano Dalmata ed infine, l’11 settembre 2019, nell’ambito della pluriennale collaborazione con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia la mostra storico-documentaria e video-fotografica “Il Crollo di via Canosa…60 Anni dopo” organizzata con la Prefettura della Provincia Barletta Andria Trani e con il patrocinio della Presidenza del Senato della Repubblica. Il libro-catalogo di quella mostra (dal titolo "Quando il Giornalismo fa la Storia. Una tragedia italiana in prima pagina") ha avuto l’onore di essere presentato in anteprima mercoledì 11 dicembre 2019 a Roma, presso la sala Koch di Palazzo Madama sede del Senato.

Componente della redazione giornalistica del periodico di cultura, informazione ed attualità “Il Fieramosca” edito a Barletta, per il quale cura, in particolare, una rubrica di storia locale. È inoltre componente del consiglio direttivo della Associazione Nazionale Archivisti Italiani – Sezione di Bari e socio ordinario dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato provinciale di Bari.

Il 27 dicembre 2018, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella della distinzione onorifica di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Dal 2017 è Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – Delegazione di Barletta.

Fra le ultimissime "mission" l'attenta cura e produzione del materiale documentaristico implementato durante l'attuale pandemia Covid-19 dai socialmedia, ed in particolare dalla pagina Facebook "BarlettaIntervistaLArchivista" quale estensione dell'omonimo progetto "A prova d'Archivio" stabilmente avviato e proseguito in collaborazione con il giornalista Nino Vinella presso l'Istituto comprensivo D'Azeglio De Nittis.

La globalità delle attività di Grimaldi hanno perseguito l’intento di promuovere un rapporto di attiva collaborazione tra il mondo della cultura e dell’istruzione e l’Istituto archivistico. I risultati di questa sperimentazione metodologica e del contatto concreto e diretto avvenuto tra gli utenti e la documentazione d’archivio sono testimoniati anche dalle ricerche che, realizzate con classi appartenenti ad una ampia fascia di scolarità, hanno dato luogo alla stesura di pubblicazioni didattiche.





 

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